In America c’è il razzismo, la polizia è violenta, la colpa è di Trump. Chi scrive vive a Cincinnati, città dell’Ohio, stato industriale del Midwest. Cosa è accaduto? La sinistra americana, quella europea, quella italiana, gridano al razzismo americano. L’evento, orrendo, accaduto a George Floyd è stato un detonatore di una protesta sacrosanta, dicono. Paese razzista? Il parere di un immigrato, definito esplicitamente “alien” nei documenti ufficiali, è assolutamente NO. Dopo secoli di razzismo gli USA si sono dotati di una delle più legislazioni più severe sul tema. Inoltre, si tratta dello Stato col più alto numero di immigrati regolari al mondo, che arrivano attraverso numerosi canali lavorativi, tramite gli accordi politici per rifugiati e richiedenti asilo, ed anche con una certa dose di fortuna (la lotteria della “carta verde”).
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