Sull’atlante geografico, le Filippine sono un arcipelago nell’Oceano Pacifico di oltre settemila isole, di cui solo 2000 abitate da 87 milioni di persone e ben 18 milioni di anime solo nella capitale Manila, una megalopoli segnata da mille problemi e contraddizioni di carattere socio-ambientale. Nelle campagne vige ancora un’economia agricola, basata sul lavoro duro ed antico dei contadini nelle risaie, il cui raccolto è messo a dura prova dalle improvvise alluvioni che tracimano cose, capanne ed uomini sospinti dalla furia delle acque e dei monsoni. C’è poco da stare allegri, in una terra ancora così povera, che ha sopportato dittature ed imposizioni durissime, che stenta ad assicurare target di vita accettabile a tutti i suoi abitanti. Questa è terra di missione, questo è porto di solidarietà per quanti null’altro hanno se non il senso della condivisione della vita. I filippini, che abbiamo imparato a conoscere numerosi nelle nostre città, sono d’aspetto minuto, gentili e sorridenti, sembrano portare sulle spalle il retaggio ancestrale di una vita semplice ed umile nella quale si può godere di tante piccole cose, affidandosi con la preghiera al buon Dio. (N.B.: la foto è tratta dal sito maxilpoeta.splinder.com del poeta Massimo Verrina)
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