Il nuovo "L'Eco di Aversa" è una riedizione del foglio cittadino fondato da Gaetano Parente nel 1861. Il logo riprende un dipinto di Gennaro Conti, del 1886, raffigurante il sindaco Gaetano Parente nell'atto di indicare a Vittorio Emanuele la Via Roma.
Per rilanciare il turismo in Terra di Lavoro e favorire una più ampia conoscenza del patrimonio artistico, ambientale, archeologico e follkloristico, l’UNPLI Caserta (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) promuove…
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Conoscevo l’Opera di Noa superficialmente. A malapena ricordavo la sua partecipazione ad un Festival di Sanremo. Poi l’acquisto di un cd e la scoperta della Grandezza dell’Artista. Poi l’acquisto di quasi tutti i cd. A questo punto, la voglia di vedere e sentire la Cantante isdraeliana la quale non solo è bravissima, ma anche ammirevole per non avere mai abbandonato la qualità, l’impegno politico, la credibilità. Il sito “noamusic.com” segnala i concerti dell’Artista. Apprendo che uno di questi è previsto a Barletta, presso il Teatro Curci. Apprendo la notizia a Madrid, so già che potrò essere di ritorno a Roma soltanto la sera del giorno prima del concerto. Come fare per prendere i biglietti? Telefono, mi accredito come stampa. Massima accoglienza, disponibilità, gentilezza. Mi riservano un posto. Una domanda, però, mi tormenta: “Noa, a Barletta?”. Qualcosa non mi quadra. Evidentemente Barletta deve avere un Teatro ben organizzato e un ottimo Cartellone. Sono incuriosito.
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Giuseppe Alessandro Ciambrone è uno dei cinque vincitori dei Master in “Management del Patrimonio dell’Umanità” finanziati dall’UNESCO, dall’Associazione Vocation Patrimoine e dalle multinazionali assicurative AXA e Mazars. La premiazione si è tenuta lo scorso 5 novembre nel quartier generale dell’UNESCO a Parigi alla presenza del vice Direttore Generale dell’UNESCO madam Francoise Rivière e del Ministro della Cultura e delle Comunicazioni francese madam Christine Albanel. I vincitori sono Kinley Gyeltshen (Butan), Damon Vahabi Moghaddam (Iran), Rusudan Mirzikashvili (Georgia), Gonzalo Banda-Cruz (Ecuador) e Giuseppe Ciambrone (Italia). Il bando di gara richiedeva una proposta per il recupero di un sito UNESCO, possibilmente annoverato nella Lista dei Siti mondiali in pericolo, favorendo esplicitamente i candidati dei paesi in via di sviluppo.
Il Patrimonio dell’Umanità nella regione Campania ed in particolare nella provincia di Caserta, dove vivo, è in pericolo a causa della grave crisi emergenziale nel settore dei rifiuti, delle vere e proprie guerriglie urbane fra organizzazioni malavitose, del basso profilo dell’educazione scolastica nel campo della tutela culturale ed ambientale e dell’altissimo livello di disoccupazione. L’immagine della regione è fortemente compromessa ed il turismo, che dovrebbe essere la maggiore fonte di introito economico, ne risente negativamente. Il progetto propone di realizzare un network fra i cinque siti UNESCO della Campania, utilizzando la rete di trasporti esistente, in modo da rappresentare la regione nel mondo attraverso la propria cultura. L’inestimabile patrimonio architettonico e naturalistico è costituito da: 1. Il Complesso monumentale di Caserta. L’unicità del complesso, creato da Carlo III di Borbone nel 1750 circa, consiste nella connessione fra il Palazzo, il giardino Reale, il paesaggio circostante e la città di San Leucio realizza per rispecchiare l’idealistico principio della meritocrazia nella lavorazione e produzione serica; 2. Il Centro storico di Napoli.
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Il compito che spetta a chi si occupa d’informazione dovrebbe essere, appunto, solo quello di informare. Ad Aversa, purtroppo, spesso il giornalista ed in generale chi si occupa di comunicazione è costretto a proporre, suggerire ed ipotizzare quello che, invece, altri dovrebbero proporre, suggerire ed ipotizzare. Visto che l’articolo con il quale si discuteva del futuro del turismo aversano ha innescato un vivace dibattito, ritorno volentieri sull’argomento. Dall’analisi dell’attuale situazione politica, economica e sociale della città a me sembra evidente che l’arrivo di centinaia di milioni di euro, così come ipotizzato da Ciaramella, può significare solo due cose: la soluzione finale dei tanti problemi o l’occasione per far ingozzare ulteriormente la camorra d’euro-euro (scusate il gioco di parole) senza risolvere niente.
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L’architetto Alessandro Ciambrone, Presidente del Club UNESCO di Castel Volturno, è stato premiato con un Master in managment del Patrimonio dell’Umanità finanziato dall’UNESCO presso the University College of Dublin in Irlanda della durata di 2 anni. La commissione internazionale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo dell’Educazione, della Scienza e della Cultura (UNESCO) ha valutato i progetti dei partecipanti che rappresentavano i 190 paesi aderenti all’ONU, divisi per aree geografiche: 1. europa ed america del nord; 2. america del sud ed isole caraibiche; 3. asia; 4. africa; 5. oceania.
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Immaginate l’antico Corso di Aversa (via Drengot, olim Scalella, per intenderci) tirato a lucido, liberato da erbacce, rifiuti e auto. Immaginatelo ora nelle ore serali: combinate la discreta illuminazione pubblica col tremolio invitante di decine di torce e fiaccole. Immaginate, infine, le strette viuzze che confluiscono nel Corso addobbate come un borgo medievale. Fatto? Bene. Allora sappiate che siete appena entrati in un museo a cielo aperto e che sotto le stelle avete dischiuso un libro che racconta una storia millenaria: la Storia di Aversa. Ecco ciò che si deve aspettare chi deciderà di partecipare questa sera alla II edizione della manifestazione A Spasso Con La Storia, la manifestazione organizzata dall’associazione culturale aversana Accademia Italiana Domenico Cimarosa in stretta collaborazione col Teatro Scaramouche di Aversa.
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Si riporta di seguito l’intervento dell’architetto Giuseppe Alessandro Ciambrone – titolo: “Il Mito Flegreo per lo sviluppo sostenibile del territorio” – alla conferenza “Il Mito dei Campi Flegrei” organizzata dal Club UNESCO Napoli e patrocinata dal Comune di Napoli nell’ambito delle iniziative legate al “Maggio dei Monumenti”. L’incontro si è tenuto venerdì 11 maggio 2007 nella libreria Mondadori di via Benedetto Croce nel centro storico della città.
Periodico
Registrazione presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere N. 602 del 19/09/2003 Direttori responsabili: Andrea Scaglione e Salvatore De Chiara