Il nuovo "L'Eco di Aversa" è una riedizione del foglio cittadino fondato da Gaetano Parente nel 1861. Il logo riprende un dipinto di Gennaro Conti, del 1886, raffigurante il sindaco Gaetano Parente nell'atto di indicare a Vittorio Emanuele la Via Roma.
“El concierto /_ del 6
dicembre 2014, in Toledo _/ está enmarcado dentro de las actividades culturales
en homenaje a EL GRECO.
Y será la música de Jommelli, que
pinta emociones y dibuja sentimientos, la que diga adiós al genial pintor
cretense.
Jommelli que nació en 1714 despide
a quien murió en 1614, pero lo hace de tú a tú. Cara a cara. Con música
religiosa y música profana, como la pintura del Greco.” Javier U. Illan,
uno dei violinisti protagonisti del secondo concerto, presso Palazzo Parente,
del Festival Cimarosa 2014-15.
Sulla pagina web del Conservatorio
San Pietro a Majella di Napoli si legge testualmente: “Niccolò JOMMELLI,
compositore che … MUTI ha fatto riscoprire a LIVELLO PLANETARIO durante il
Festival di Salisburgo da lui dedicato ai maestri della “Scuola
Napoletana”, con l’esecuzione dell’opera Demofoonte.”.
Sulla pagina web
del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli leggo testualmente: “Niccolò
JOMMELLI, compositore che … MUTI ha fatto riscoprire a LIVELLO PLANETARIO
durante il Festival di Salisburgo da lui dedicato ai maestri della “Scuola
Napoletana”, con l’esecuzione dell’opera Demofoonte.”. Su F
Alessandro Ciambrone fa sapere, tramite immagine de Il Roma, che “Muti /_ è
divenuto _/ cittadino onorario di Capua”. Mi chiedo e chiedo agli aversani:
perché il Comune di Aversa non ha conferito o non conferisce la cittadinanza
onoraria al Grande Riccardo nMuti che “ha fatto riscoprire a LIVELLO
PLANETARIO” l’aversano Niccolò Jommelli? Per favore, datevi, datemi, diamoci
una risposta. NON ACCONTENTATEVI, per favore.
El virtuoso contratenor florentino
Filippo Mineccia, ganador de los más prestigiosos premios de canto histórico,
nos ofrece junto a Nereydas una selección de arias de ópera y música sacra del
compositor napolitano Niccolò Jommelli (Aversa, 1714 – Nápoles, 1774) del que
este año se celebra el 300 aniversario de su nacimiento. Arias en su mayoría
inéditas de óperas como “La Schiava Liberata”, “Semirámide” o “La Clemenza di
Tito” sonarán de nuevo, tras su recuperación y edición, bajo la batuta de
Javier Ulises Illán.
Da qualche tempo
si organizzano dei “mercatini” a Palazzo Parente. L’amica Maria Luisa
Coppola, al riguardo, ha espresso perplessità ed affermato – se male non ho
compreso – che l’evento non sarebbe qualificabile come “di Cultura”.
Dissento dall’affermazione. Per due ragioni.
L’evento
che coinvolge artisti e artigiani locali si terrà domenica 16 novembre presso
il Palazzo Parente di Aversa dalle 10:00 di mattina fino a sera. “Valorizzazione
delle bellezze cittadine”: è ancora questo lo slogan dell’evento che si
svolgerà la prossima domenica. Tra i promotori dell’iniziativa l’associazione
Gaetano Parente: Palazzo Parente ospiterà nel suo giardino, incantevole per
bellezza e fascino storico, standisti e cittadinanza. >>>continua>>>
La nuova riunione dei Musicisti amici
dell’Associazione Gaetano Parente e dell’Associazione Festival Cimarosa si
terrà sabato 8 novembre, ore 20:30, presso Palazzo Parente, da Osteria Vintage
& Cucina di Diego Sarra. Quello che si sta mettendo a punto è un vero
Progetto per realizzare, ad Aversa, un punto, destinato a durare nel tempo (e,
quindi, completamente privato), nell’ambito della musica classica e barocca in
particolare. La parola che abbiamo nel cuore è “Progetto”, dunque.
Stiamo “progettando”. Con uno scopo e un percorso. Senza
assoggettamenti alla politica.
La mostra di pittura
del musicista Luigi Esposito è stata l’occasione, da me non previamente “calcolata”,
per aprire un discorso – tra l’associazione Parente, l’Artista ospitato e Piero
Viti – sullo stato in cui, in Città, versa la Cultura ed, in particolare, Domenico
Cimarosa. Mi preme, giusta l’Amore che nutro per Aversa, continuare quel discorso.
E cogliere l’occasione venutasi a creare per tentare di “costruire” qualcosa di
buono. Orbene, io credo che potremmo considerare giunto il momento di mettere
da parte, inter partes, il passato prossimo e iniziare un discorso completamente
nuovo. Si tratta, cioè, di ragionare in senso maturo e responsabile. Ed, in
quest’ottica, di cominciare, da subito e, cioè, già in occasione della mostra de
qua, a fare un lavoro di squadra per costruire un evento, a cadenza annuale,
dedicato a Domenico Cimarosa ed agli altri musicisti aversani. >>>continua>>>
Periodico
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