Il nuovo "L'Eco di Aversa" è una riedizione del foglio cittadino fondato da Gaetano Parente nel 1861. Il logo riprende un dipinto di Gennaro Conti, del 1886, raffigurante il sindaco Gaetano Parente nell'atto di indicare a Vittorio Emanuele la Via Roma.
Il 9 dicembre il più grande
direttore d’orchestra italiano vivente, il Maestro Riccardo Muti, accogliendo
l’invito del Direttore del San Pietro a Majella il M° Elsa Evangelista, sarà a
Napoli a conclusione delle celebrazioni dedicate dal Conservatorio a Niccolò
Jommelli, compositore che proprio Muti ha fatto riscoprire a livello planetario
durante il Festival di Salisburgo da lui dedicato ai maestri della “Scuola
Napoletana”, con l’esecuzione dell’opera Demofoonte.
L’intera iniziativa dedicata a
Jommelli ha ricevuto il patrocinio scientifico e morale del Maestro Muti,
espresso pubblicamente quando lo scorso primo marzo proprio a Riccardo Muti è
stato conferito dalla Direzione del Conservatorio di Napoli, nella persona del
Direttore, Maestro Elsa Evangelista, il prestigioso Premio San Pietro a
Majella, inaugurando con grande soddisfazione una prestigiosa sala a lui
intestata presso il Conservatorio.
Nella stessa giornata del prossimo
9 dicembre, il Conservatorio ospiterà uno straordinario concerto del Maestro
Muti con la sua Orchestra Giovanile “Cherubini”, preceduta da una prova aperta
per tutti gli studenti.
Dario Deidda e Marco Panascia, un
insolito duetto tra due strumenti, il basso elettrico ed il contrabbasso, che
hanno normalmente lo stesso ruolo all’interno di una band, orchestra o
qualsivoglia. In questo caso però i nostri si scambiano spesso i ruoli di
solista e accompagnatore per dare vita ad una musica sobria, densa di swing e
ritmo, ed ovviamente di suoni tendenti alle frequenze basse. Essendo due
riconosciuti virtuosi del loro strumento, non faranno mai mancare la melodia e
la comunicatività tipica di un duo “normale ‘, composto dai consueti
strumenti (pianoforte, chitarra o strumenti a fiato). Il repertorio spaziera’
tra gli standards noti del repertorio jazzistico, e qualche incursione in brani
non jazzistici, nel rispetto e nella continua ricerca dello scambio di emozioni
tra il pubblico e chi sta sul palco.
Primi
assaggi dell’allegato, di prossima uscita, www.ecodiaversa.com/mundo hispano
Para este Club de Lectura me veo en la labor de defender esta obra, la primera novela que leí
de Marsé (que se convirtió en uno de mis autores favoritos) y que tan gratas
sensaciones me dio su lectura, hace ya muchos años. Volviendo a repasarla tengo
fácil su puntuación, claro, y asimismo veo que sigue tan fresca como siempre.
Fue premiada en y consagró la carrera del autor.Nos encontramos con un narrador
omnisciente en tercera persona “Últimas Tardes Con Teresa” (1966) ubica en su
habitual ambiente, la ciudad de Barcelona, su también usual relación amorosa
entre dos personajes de distinta condición, aquí una muchacha burguesa, progre
e idealista llamada Teresa, y un atractivo joven barriobajero que se dedica a
la delincuencia, Manolo, también conocido como “Pijoaparte”, el
principal logro de apelativo que se te queda para siempre y que define por sí
solo a personajes actuales, todavía.>>>
“4) “Celebrazioni del terzo
centenario di Niccolò Jommelli”
Il 27 e il 28 ottobre il
Conservatorio di Napoli celebrerà il terzo centenario della nascita di Jommelli
(1714-1774) con un triplice evento intitolato “Niccolò Jommelli e Saverio
Mattei: la costruzione della “Scuola Musicale di Napoli”.
Una mostra documentaria, un
concerto, un convegno internazionale saranno dedicati alla figura di Niccolò
Jommelli, che dopo essere stato allievo degli antichi conservatori napoletani
di Sant’Onofrio a Capuana e della Pietà de’ Turchini, divenne uno dei più
grandi compositori del panorama musicale europeo del Settecento.
A lui è affiancato dal suo amico
ed estimatore Saverio Mattei (1742-1795), erudito, giurista, poeta amico di
Metastasio, insegnante di lingue orientali e autore di traduzioni di testi
destinati alla musica (tra questi il Miserere di Jommelli), ma anche musicista
(suonava il salterio), delegato del Conservatorio della Pietà de’ Turchini e
figura centrale nella costituzione della futura prestigiosa biblioteca del San
Pietro a Majella. >>>
Dal 29 novembre al
20 dicembre, nella suggestiva cornice della storica dimora sita ad Orta di
Atella (CE) sarà esposta la collettiva curata dall’Associazione Arteggiando. Dopo
il successo della prima tappa del progetto “Itinerario d’Arte in Terra di
Lavoro”, svoltasi presso il Borgo di Riardo, la mostra d’arte itinerante
realizzata dall’Associazione Arteggiando, in collaborazione con l’Ordine degli
Architetti di Caserta e in partenariato con il Comune di Caserta, l’Assessorato
al Turismo e Grandi Eventi di Caserta e l’EPT Caserta, si sposta nella
suggestiva location del Castello di Casapozzano ad Orta di Atella. Curatrice
dell’evento è l’Arch. Giovanna D’Amodio, presidente dell’Associazione
Arteggiando. >>>
Il 23 novembre
alle 11,00, presso la sala delle Matres Matutae del Museo Provinciale Campano
di Capua La Direzione del Museo Campano e l’associazione CaserTerrae hanno
inaugurato la Mostra Fotografica MATRES//MATRES del fotografo Giovanni
Izzo. Per la prima volta, insieme alla
prestigiosa e unica collezione al mondo delle Matres Matutae, saranno esposte
le “Matres – donne dell’Esodo” del fotografo Giovanni Izzo che da anni “legge e
scrive” con i suoi scatti le realtá di questa provincia cosi’ vicine e soprattutto
cosi attuali. >>>>>>>>>>
Il Forum Universale delle Culture
insieme all’Associazione ScalzaBanda ONLUS presenta il primo Festival delle
bande ed orchestre infantili e giovanili in Campania. Il MusBa Fest 2014
intende sottolineare l’importanza della pratica musicale collettiva come
strumento di educazione al vivere civile. L’evento è una grande opportunità di
crescita e formazione musicale per i ragazzi delle diverse formazioni
partecipanti, che in un programma di tre giorni si confrontano tra loro e con
altri docenti e direttori. >>>>>
Venerdì
21 novembreore 19.30 presso la Cappella Palatina della Reggia di Caserta
Pianofestival ospita un recital di Gabriele Baldocci, nome di spicco della
nuova generazione pianistica italiana, docente al Trinity Laban Conservatoire
of Music di Londra, e spesso in concerto di duo pianistico con Martha Argerich. In programma le Sei
Bagatelle op 126 e la Sonata op.53 Aurora di Beethoven, i Quattro Improvvisi di
Chopin e due parafrasi di Liszt da Tristano e Isotta di Wagner e dal Simon
Boccanegra di Verdi.
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Periodico
Registrazione presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere N. 602 del 19/09/2003 Direttori responsabili: Andrea Scaglione e Salvatore De Chiara