Il nuovo "L'Eco di Aversa" è una riedizione del foglio cittadino fondato da Gaetano Parente nel 1861. Il logo riprende un dipinto di Gennaro Conti, del 1886, raffigurante il sindaco Gaetano Parente nell'atto di indicare a Vittorio Emanuele la Via Roma.
Le case editrici “indipendenti”, i film messi su da organizzazioni “indipendenti”…l’aggettivo “indipendente” è sempre più in uso e distinguente. A Roma, tanto per fare un esempio, si è svolta, presso l’Eur, una grande mostra riservata ai “piccoli” editori e librai; il successo, in termini di visitatori, è stato enorme. Gli aggettivi “piccolo” e “indipendente” vogliono indicare ogni “parte”, ogni soggetto che sceglie di collocarsi fuori dal Sistema dominante e vincente per “potenza” imbattibile. Come dire? Per spiegare faccio un esempio pur con tutte le relative limitazioni: da una parte stanno i Centri Commerciali, i Golia della situazione; dall’altra parte, invece, stanno i piccoli artigiani, i Davide della situazione, con il loro quasi invisibile “negozietto” costretti a “cavarsela” ogni santo giorno. Continua a leggere >>>
L’Artista è nato ad Aversa; ha scoperto la passione per la musica ed il pianoforte a 12 anni. Autodidatta, viene ammesso al Liceo Musicale Statale “Domenico Cirillo” di Aversa dove si contraddistingue per impegno e serietà nello studio musicale e non. Sotto la guida del Maestro Domenico Iadevaia compie esperienze nell’ambito saggistico e partecipa a numerosi concorsi pianistici riportando ottimi risultati. Ha ricevuto un merito artistico per la collaborazione musicale al Premio Nicola e Giuseppina Pagetta. E’ vincitore del medesimo Premio nell’anno 2018 e premiato postumo tra le Eccellenze del liceo nell’autunno 2018. Diplomato a pieni voti frequenta, ora, il Nuovo Ordinamento presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.
Tra le tante critiche a me rivolte
a cagione del “Festival Cimarosa 2016-17 | Festival della Lettura” una sola
suscita il mio interesse costringendomi ad una risposta. Le altre critiche sono
inutiliter data, tamquam non esset. Ma la critica secondo cui il “Festival
della Lettura” avrebbe avuto connotazione politica mi fa trasalire, sobbalzare
dalla sedia. L'”Unione per Aversa Diversa” – composta da associazione Gaetano
Parente, associazione il Giardino degli Aranci, associazione Sapori e Dintorni –
non ha mai avuto l’idea di “fare” un Festival politico.
Circa il
“Manifesto d’Impegni da affiggere in Citta’” sul tema “Fare Cultura >
Obiettivo Turismo”, magistralmente letto da una Antonella Riccio che ha
illuminato d’immenso il giardino all’italiana di Palazzo Parente sul far della
sera, l'”Unione per Aversa Diversa” – composta da associazione Gaetano Parente,
associazione il Giardino degli Aranci e associazione Sapori e Dintorni – ritiene
doveroso acclarare che, allo stato, non interessa.
Terminato il Festival Cimarosa 2016-17
| Festival della Lettura gli amici mi hanno chiesto di fare un bilancio.
Diciamo subito che l’evento ha funzionato perfettamente. Occorre dire conseguentemente
un grazie “immenso” al Direttore Artistico Ilenia Menale, in parte Romana. Lei
ha “catturato” le due presenze piu’ importanti e cioe’ S.E. l’Ambasciatore
della Repubblica dell’Iraq e Maurizio De Giovanni. Gli Autori, poi, hanno
presentato i loro libri alla presenza di un pubblico interessato e curioso,
evidentemente la scelta compiuta da Ilenia e’ stata azzeccatissima.
Il “Festival Cimarosa” (Quinta Edizione) ed il
“Festival della Lettura” (Prima Edizione) pongono alla societa’ civile la
vexata quaestio: “Fare Cultura > Obiettivo Turismo” nell’intento di uscire
dall’immobilismo anche di prospettiva economica. L’occasione non deve essere
usata per fare passerella. O per inconcludenti voli pindarici. O per rivangare
nel passato gli errori o il nulla di fatto. Ne’ si puo’ pretendere che gli anti“995”
tacciano del tutto in nome di un ipocrita “volemose bene”.
Il 5 giugno 2017 mi
è accaduto qualcosa di graditissimo e che, in quanto imprevisto, ha avuto una
risonanza interiore amplificatissima. Precisamente: l’ISISS Enrico Mattei di
Aversa mi ha fatto dono di due targhe, una, in particolare, speciale in quanto
opera degli alunni e concesso la parola, insieme al Console Dottone, in merito
al tema del Turismo ad Aversa. E così, inaspettatamente, mi sono ritrovato
dietro un tavolo con sopra un segnaposto recante il mio nome.
La
formulazione della proposta di dare la cittadinanza onoraria al Maestro Muti fu
formulata da il nuovo L’Eco di Aversa – versione cartacea, dicembre 2014 – a mezzo
dell’articolo, a firma di Caterina Barontini, che pubblichiamo, appresso,
integralmente.
“Si parla di Turismo in un
“Festival della Lettura” incluso in un “Festival Cimarosa”. Addirittura se ne
parla da subito, prima dell’apertura degli stand e delle presentazioni dei
libri. Logico? Si, per un ragionamento semplice e verissimo: perche’ gli eventi
di Cultura portano al Turismo (noto principio); perche’ il Festival e’ un
evento di Cultura; perche’ il Festival e gli altri eventi di Cultura devono,
pero’, essere organizzati (dai privati in assenza di iniziative da parte del
pubblico) secondo un Progetto a medio e lungo termine ove si voglia veramente
catturare il Turismo (a prescindere dallo “sgarrupatorio” esistente
all’intorno).
Periodico
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