Il nuovo "L'Eco di Aversa" è una riedizione del foglio cittadino fondato da Gaetano Parente nel 1861. Il logo riprende un dipinto di Gennaro Conti, del 1886, raffigurante il sindaco Gaetano Parente nell'atto di indicare a Vittorio Emanuele la Via Roma.
Il Civico Museo di Storia Militare commemorerà sabato 8 ottobre l’ammiraglio Francesco Ruta, nato ad Aversa nel 1899, pluridecorato al Valor Militare durante la Seconda Guerra Mondiale, che dal 1957 al 1960 fu comandante NATO del Mediterraneo centrale e comandante del Dipartimento Marittimo del Basso Tirreno. Dalle ore 10.30, presso l’ex Macello in via Lennie Tristano, sarà tracciato il percorso militare ed umano di un aversano che ha attraversato ai massimi livelli quarant’anni di storia italiana. Interverranno il Curatore del Museo Salvatore de Chiara, l’assessore alla cultura di Aversa Alfonso Oliva e la professoressa Patrizia Tirozzi, nipote dell’ammiraglio Ruta, che ha voluto donare numerosi cimeli, che verranno esposti in una apposita teca che sarà inaugurata nella stessa giornata.
Questa mattina è stata presentata ufficialmente la dodicesima edizione del premio Bianca D’Aponte, un evento dedicato ad un grande talento aversano precocemente scomparso che in tanti anni ha saputo crescere e diventare punto di riferimento internazionale che onora la città di Aversa. Direttore artistico riconfermato alla guida è Fausto Mesolella. L’amministrazione comunale, presente alla conferenza stampa di presentazione con il Sindaco Enrico de Cristofaro e l’Assessore alla cultura Alfonso Oliva, è quest’anno tra gli organizzatori della manifestazione, segno di una costante attenzione alla promozione culturale della città. Nel corso della conferenza il Sindaco ha dichiarato:”La forza e la determinazione di Gaetano D’Aponte sono state il motore di questo premio, che egli ha voluto legare indissolubilmente alla città di Averrsa, abbiamo sostenuto sin da subito i suoi sforzi inserendo il Premio D’Aponte nella nostra progettazione e continueremo a sostenerlo in ogni modo possibile anche nel futuro”.
L’Amministrazione, infatti, oltre al proprio patrocinio, ha garantito un proprio contributo economico all’organizzazione ed ha risolto insieme all’associazione Bianca D’Aponte tutte le questioni organizzative. “Il nostro obbiettivo – ha proseguito il Sindaco – è realizzare una fondazione che possa continuare negli anni ad organizzare il premio che rappresenta una eccellenza per Aversa”. Anche l’assessore Alfonso Oliva ha sottolineato l’impegno della giunta comunale: “Conoscevo Bianca personalmente e sono onorato di poter contribuire a tenerne vivo il ricordo, sin dal momento della mia nomina mi sono adoperato per l’organizzazione di eventi culturali che promuovessero il fermento che si avverte in città. Anche se siamo a lavoro da pochi mesi abbiamo realizzato già diverse iniziative, gli aversani se ne sono accorti”. Sindaco ed Assessore hanno poi preso un impegno anche su Casa Cimarosa, a breve inizieranno i lavoro e sarà completata per divenire popolo culturale cittadino, non un’oasi nel deserto ma un luogo di aggregazione e di cultura dedicato alla musica, di cui l’associazione D’Aponte, assieme agli altri operatori culturali, sarà protagonista.
Luigi Panarella è stato un pittore, scultore e scenografo, nacque ad Aversa il 13 giugno 1915. Fu tra i primi ad utilizzare la tecnica della linoleografia (incisione su linoleum) già utilizzata da Matisse e Picasso. A causa della mancanza di materie prime, negli anni della seconda guerra mondiale non poté usufruire di matrici pregiate come lo zinco e il rame, quindi i suoi lavori si fecero più radi, per poi riprendere nel dopoguerra.
Fin da giovane partecipò a numerose rassegne, ottenendo svariati premi e riconoscimenti, nel 1937 vinse il primo premio ai Littoriali dell’arte, successivamente, si avvicinò ad importanti artisti quali Renato Guttuso e Salvatore Fiume. Nel ’38 partecipò ad un’esposizione alla ”Domus Herculanea Artium” insieme a Giovanni Brancaccio, con il quale realizzerà l’affresco sulla facciata del Teatro Mediterraneo presso la Mostra d’Oltremare, Giuseppe Casciaro, Alberto Chiancone e Vincenzo Ciardo. Negli anni ’40 esporrà varie opere all’Accademia di belle arti di Napoli, nel 1955, patrocinato dalla società ”Dante Alighieri”, organizzò ad Aversa la sua prima mostra personale nelle sale del “Complesso di San Francesco” celebrando il suo primo ventennio di attività.
Nel 1968 dipinse una tela per la Cappella di San Rocco a Castel Volturno. Nel 1971 partecipò ad una mostra alla “Galleria d’Arte del Cavallo” di Osnago in provincia di Lecco, insieme a Enotrio Pugliese, Giorgio de Chirico, Monachesi e Tosi. Nel ’74 organizzò un’esposizione antologica ad Aversa dopo diciannove anni dalla prima, e ancora un’altra nel ’78 in collaborazione con lo studio d’arte “Hermes” di Roma. Nel 1980 realizzò il Monumento ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale nella piazza di Trentola-Ducenta. Nell’82 esporrà i propri lavori a Parigi presso ”Le salon des Nations”. Morì il 5 agosto 1983 a seguito di un malore improvviso.
Alcune sue opere si conservano in numerose raccolte private e presso la Casa Comunale di Aversa. Nel 2001 la città gli ha dedicato una piazza che porta ancora oggi il suo nome, nella zona sud.
Nelle giornate di sabato 3 e domenica 4 settembre scorsi, presso svariati esercizi commerciali dislocati ad Aversa, si è svolta un’iniziativa culturale a di promozione libraria denominata Book Festival Bar – Aversa 2016, che ha visto coinvolti, tra i tanti protagonisti, 8 coppie di scrittori, sia campani che nazionali, ospitate in altrettanti fra bar e locali di varie zone della città. L’appuntamento, fortemente voluto da giovani studenti e docenti provenienti da varie parti dell’agro aversano e della regione, ha avuto quale principale obiettivo quello di riportare la lettura nelle strade e nei locali, a più stretto contatto con la gente, nel tentativo di rilanciare questa attività culturale anche attraverso la valorizzazione dei molti riferimenti commerciali presenti sul territorio cittadino.
Il Book Festival Bar è stato organizzato dalla redazione del lit-blog Legenda Letteraria in collaborazione con l’Associazione Culturale CLIO – Cultura, Libri, Idee, Opportunità di Cernusco sul Naviglio, e ciò non a caso, visto che un ulteriore, e non meno importante, proposito alla base del progetto è stato riscontrato appunto nella volontà e nella possibilità di creare un forte legame-ponte culturale tra Nord e Sud, tale da superare le barriere del pregiudizio, della diversità e dell’indifferenza, nel nome di un’operazione culturale comune condivisa e il più partecipata possibile. Tra gli ospiti che hanno incontrato il pubblico anche Peppe Lanzetta e Pino Imperatore.
«Attualmente – hanno commentato così Martino Santillo e Marta Compagnone, writers di Legenda Letteraria e organizzatori dell’evento – risulta sempre più necessario portare scrittori e testi a contatto con il pubblico in generale, non solo come conseguenza ad un periodo in cui al Meridione si registra una forte flessione del numero di lettori ma anche, in particolar modo, per far sì che l’attività intellettuale divenga quel fulcro attivo e centrale su cui possa fare perno il processo di sviluppo economico del territorio. Ci auguriamo dunque – hanno proseguito i giovani promotori dell’iniziativa – che questo evento, alla luce di una prima edizione entusiasmante e ricca di spunti su cui lavorare, possa riscontrare ancora il favore della città non solamente in termini di pubblico, ma anche di interesse da parte delle strutture e degli esercizi commerciali coinvolti nonché della continua e costante attenzione da parte dell’amministrazione comunale, davvero presente e interessata, così da diventare (si spera!) un appuntamento aversano a cadenza annuale».
L’associazione Gaetano Parente ha consegnato, il 7 luglio 2016, al Console
di Francia a Napoli una missiva con cui si l’ente offre tutta la propria
disponibilità per una collaborazione con l’Istituto di Cultura Francese a
Napoli. Riteniamo di fare cosa corretta nel pubblicare, appresso, il testo
integrale della missiva. >>>>>
Quest’ anno dal 2 maggio, in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia, è stata allestita una mostra storico-artistica dal titolo “Misericordiae Vultus: La Bellezza della Misericordia in Terra di Lavoro” presso il Museo diocesano della cattedrale che ha come tema la Misericordia, tematica molto cara a papa Francesco.
La mostra, che avrebbe dovuto chiudere i battenti il 31 maggio, è stata prorogata e resterà aperta al pubblico, a partire da lunedì 6 giugno sino al 30 giugno, l’orario per le visite sarà il seguente:
lunedì-mercoledì- venerdì e sabato dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00.
Domenica: dalle 17:00 alle 19:00.
Una ricca rassegna iconografica da non perdere, dedicata al Volto della Misericordia organizzata dall’Ufficio diocesano per i beni culturali ecclesiastici, curato da monsignor Ernesto Rascato, in stretta collaborazione con le Soprintendenze Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta, Benevento e Napoli, con il prezioso supporto logistico dei volontari dell’Associazione In Octabo di Aversa.
Un fiore all’occhiello per la diocesi di Aversa e per tutto l’agro aversano cha ha registrato una notevole affluenza di fedeli, tanti sono stati i gruppi di scolaresche accorse per poter ammirare tanta bellezza. I giovani volontari sono entusiasti di condurre per mano i visitatori e far da guida turistica, per far si che conoscere ed esplorare tanta bellezza significhi aprire gli occhi, formare una nuova coscienza proprio come “Arte” infatti l’arte sacra si prefigge come strumento di alto spessore di evangelizzazione.
Molte sono le opere d’arte presenti, tra cui dipinti, statue, e affreschi, documenti storici. È un percorso storico artistico di alto valore con numerose opere provenienti dal territorio della diocesi. Non è solo un tuffo nel passato, è attualità da riscoprire. Si parte dal cuore della misericordia, l’itinerario spirituale è articolato in tre sezioni: Volto di Gesù Misericordioso, umiliato, ferito e crocifisso;Maria Mater Misericordiae, omaggio alla venerata Vergine Maria; i Santi testimoni della Misericordia, fratelli nel cammino della fede, non per ultimo una sezione dedicata alle testimonianze archivistiche con documentazione storichi e musicali.
Tra gli esempi luminosi, oltre alla devozione mariana, l’arte aversana: Santa Maria, Icona di Santa Maria a Piazza, la madonna Addolorata, sulle tracce della misericordia nel territorio diocesano.
Presenti nella terza sezione alcuni busti d’argento come San Giuseppe e San Francesco della stessa cattedrale di Aversa, un modo per risvegliare la nostra coscienza attraverso le opere della misericordia guidati da tanti testimoni della fede, questo è lo scopo della mostra, entrare sempre più nel cuore del Vangelo, affinché diventi occasione per riflettere.
È un’occasione per comprendere il significato più profondo dell’amore e del perdono e può contribuire ad una crescita interiore verso cammino di conversione. Una mostra che propone un cammino di conversione, grazie anche alla modalità espositiva scelta, realizzata nei minimi dettagli che potrebbe restare esposta fino alla chiusura del giubileo della misericordia, il 23 novembre.
In data 6 e 7 maggio si è svolto presso il Liceo Classico e Liceo Musicale D. Cirillo di Aversa il VII Agone “Giuseppe Pompella”, intitolato alla memoria dell’esimio studioso che quale docente del Cirillo tanto lustro ha dato al Liceo aversano e come docente universitario alla cultura umanistica accademica. Quest’anno hanno partecipato alla competizione, oltre agli alunni delle classi 5° del Liceo Cirillo, anche numerosi studenti provenienti dai Licei Classici della provincia, accompagnati dai loro docenti. Il Liceo ha così aperto le porte per due giorni a studenti del Liceo “P. Giannone” di Caserta, del Liceo “Nevio-Amaldi” di S. Maria C.V., del Liceo “G. Bruno” di Maddaloni, dell’Istituto dei Salesiani di Caserta, del Liceo “F. Quercia” di Marcianise. Venerdì mattina, 6 maggio, si è svolta la prova: mentre gli alunni traducevano e commentavano nell’aula magna “F. Santulli” un passo di Lisia tratto da “L’Elogio dei caduti in difesa dei Corinzi”, i docenti accompagnatori hanno potuto ammirare il centro storico di Aversa e hanno visitato il Palazzo Parente in compagnia del prof. G. Mattia, docente a riposo di storia dell’arte, che per l’occasione ha anche preparato una brouchure con l’itinerario della visita. Nel pomeriggio la Commissione, presieduta dalla prof.ssa Vittoria Gatto e composta dal prof. Alberto Perconte Licatese in qualità di segretario e dal prof. Rito Schiavone, docenti a riposo del Cirillo, ha corretto le prove degli alunni, supportata per gli adempimenti tecnici dalla prof.ssa Antonella Panza, dalla prof.ssa Loredana D’Auria e dalla prof.ssa Adelaide Girone, docenti referenti del progetto “Certamina”, che ha visto anche quest’anno, come ormai da tradizione consolidata, gli alunni più bravi e meritevoli del triennio del Liceo Classico Cirillo partecipare alle gare nazionali di latino e di greco, accompagnati e preparati dai docenti della scuola.
Nella mattinata di sabato si è tenuta nell’aula magna “F. Santulli” la cerimonia di premiazione alla presenza di un folto pubblico composto da alunni e genitori emozionati e trepidanti, docenti e personalità della nostra città. Il Dirigente Scolastico, prof.ssa Dolores Russo, ha dato inizio alla cerimonia salutando tutti gli intervenuti e soprattutto lodando gli alunni per l’entusiasmo e la passione dimostrati; ha poi ringraziato per il partenariato l’Associazione Fidapa di Aversa nella persona della prof.ssa Silvana Gatto, l’associazione G. Parente e l’Eco di Aversa nella persona del dott. Salvatore De Chiara, il Rotary Club di Aversa nella persona del dott. Alessandro Caputo, l’Associazione sportiva Panathlon nella persona del dott. Paolo Santulli e il Comune di Aversa per il patrocinio. La prof.ssa Vittoria Gatto ha ripercorso la storia del Certamen/Agone “Prof. G. Pompella” e i motivi che la portarono sette anni fa, alla dipartita del suo professore, a intraprendere questa iniziativa; ha poi dato la parola al prof. Alfonso Pompella, figlio del prof. Giuseppe Pompella, che ha ricordato la figura paterna sottolineando la dedizione allo studio e l’amore per la cultura classica del genitore, educatore e maestro di tanti alunni, alcuni dei quali sono poi diventati docenti di materie letterarie del Cirillo. Dopo le esecuzioni al pianoforte degli alunni del Liceo Musicale che non mancano mai di accompagnare con la loro bravura gli eventi promossi dalla scuola, la prof.ssa Marialuisa Chirico del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali della SUN ha tenuto la lectio magistralis sul valore politico dell’opera lisiana. Al termine della lezione, sono stati premiati i seguenti alunni: I classificato Setola Donato del Liceo Cirillo di Aversa, II Classificato Terreo Chiara del Liceo Giannone di Caserta, III classificato Guerriero Raffaello del Liceo Quercia di Marcianise, menzione d’onore a Schiavone Mariadolores e Laudante Luca del Liceo Cirillo di Aversa e a Parisi Giuseppe del Liceo Giannone di Caserta. Il primo classificato ha ricevuto la coppa, la medaglia e l’attestato di merito oltre ad un cospicuo premio in denaro, il secondo e terzo classificato la medaglia, l’attestato e premi in denaro, le tre menzioni d’onore l’attestato e dei libri gentilmente offerti dall’Associazione Fidapa.
Contenti e orgogliosi del successo riportato, gli alunni con le loro famiglie e i docenti si sono trattenuti nei locali della presidenza per un breve rinfresco e per scattare qualche foto ricordo. Un grazie al Dirigente Scolastico che ha sostenuto il progetto, supportando le docenti, prof.sse Antonella Panza, Loredana D’Auria e Adelaide Girone, che con entusiasmo hanno portato avanti i preparativi con l’appoggio insostituibile della prof.ssa Vittoria Gatto, alla quale si deve il merito di aver sempre creduto nel valore dell’iniziativa che promuove il merito degli alunni che si impegnano nello studio delle lingue classiche.
In occasione della ricorrenza del tricentenario della nascita di Carlo di Borbone, sabato 14 maggio si è svolto una giornata di studi: “Aversa un’altra Napoli” La sovranità di Carlo di Borbone nella storia aversana. Si è così aperta una nuova pagina di storia illustrando la sovranità di Carlo di Borbone, sottolineando l’importanza che ha avuto Aversa nella storia dei Borboni e del Regno delle due Sicilie, soprattutto si è tracciato un ritratto del sovrano che ha dato al Meridione d’Italia un ruolo di grande rilievo di autonomia, il cui regno inizio proprio ad Aversa.
Per ricordare questo evento ed approfondirne la conoscenza l’associazione “Gaetano Parente”, il cui presidente Antonio Santi è animatore instancabile, con il direttore dell’Eco di Aversa e Curatore del Museo Militare Salvatore de Chiara, in stretta collaborazione con la Seconda Università degli Studi di Napoli grazie al lavoro di coordinamento della professoressa Anna Grimaldi, ha messo in marcia l’ evento che si prefigge la conoscenza e la divulgazione di questa alta pagina di storia sconosciuta a molti. Nell’ottica della valorizzazione, della divulgazione della città di Aversa, ma con un occhio attento alla potenzialità del nostro patrimonio artistico culturale soprattutto si prefigge il riscatto dei nostri territori.
Al tavolo dei relatori presenti prestigiosi studiosi: la professoressa Anna Grimaldi docente a contratto di storia dell’arte presso la SUN, nonché componente del Comitato Interuniversitario per le celebrazioni di Carlo di Borbone, il professor Giuseppe Cirillo, docente ordinario di Storia moderna della SUN, il professor Salvatore Palladino, il professor Riccardo Serraglio, docente associato di Storia dell’architettura della SUN, il giornalista Nicola De Chiara, il dottor Carlo De Cristofaro della Federico II.
L’incontro è stato introdotto e moderato da Salvatore de chiara, direttore de L’Eco di Aversa registrando una numerosa e attenta partecipazione di pubblico che ha riempito la sala conferenze del Tribunale di Napoli Nord, nel Castello Aragonese. L’attenzione è stata focalizzata su una serie di snodi storici che sono fondamentali che meritano un’attenta e chiara analisi delle vicende del territorio. Soffermandosi sul grande fermento artistico culturale ed economico che la città di Aversa ha vissuto nel suo passato e che può essere in grado di offrire ancora oggi.
Il giorno sabato 14 maggio, presso il Tribunale con sede ad Aversa si
svolgerà il convegno: “Aversa, un’altra Napoli / La sovranità di Carlo di
Borbone nella storia aversana”. L’evento è “partito” dalla collaborazione dell’associazione
Gaetano Parente e de il nuovo L’Eco di Aversa, per il tramite di Salvatore De
Chiara, con l’associazione AUC di Gaetano Chirico. Le tre entità hanno, poi,
costruito la parte contenutistica del programma con la collaborazione, anche,
della S.U.N.. Un ringraziamento, in particolare, alla presidente del Tribunale,
dottoressa Elisabetta Garzo, per avere acconsentito ad ospitare l’importante
evento.
Quattro sono state le giornate dal 7 al 10 Aprile che hanno interessato la riapertura dell’ex-manicomio di Aversa. Riqualificare il parco della “Maddalena” è questo l’obiettivo, a fare tutto ciò non sono dei rivoluzionari, ma dei semplici cittadini volontari che con impegno e passione hanno deciso di mettersi in gioco: liberare il bello che è intorno a noi. L’iniziativa è stata presa a cuore dalle associazioni residenti nell’ex ospedale psichiatrico: Fattoria Fuori di zucca, Laboratorio politico Iskra, Don Chisciotte, Cittadinanza attiva, Centro studi Le Reali case dei matti, che grazie alla fattiva collaborazione dei tantissimi volontari, la vera forza dell’organizzazione senza i quali la manifestazione non si sarebbero potuta svolgere, hanno trasformato i padiglioni dell’ex manicomio in un centro accogliente, dove la memoria calza a pennello e l’arte fa da cornice.
Un forte segnale di riscatto sociale per il rilancio della “Maddalena”, il recupero e la valorizzazione dell’intera area è significativo, ed è un importante svolta a grande impatto di promozione sociale e culturale per lo sviluppo economico della città e dell’ agro aversano.
Da incubo ad un sogno: un desiderio comune “La Maddalena che vorrei”- “per mostrare ciò che la Maddalena era, ciò che è adesso e ciò che potrebbe essere”
Il coraggio, la tenacia, la caparbietà hanno contraddistinto tanti cittadini che hanno fatto decollare il progetto con teatro, arte, musica e mercatini m,a soprattutto laboratorio di idee, intensi sono stati momenti di condivisione e di dialogo per il rilancio del territorio.
Un sogno diventato realtà, una grande manifestazione riuscitissima con massiccia partecipazione di visitatori.
Il parco della Maddalena rinasce dopo anni di agonia, abbandono, incuria e lotte, riesce a intravedere squarci di luce dai vetri dei padiglioni completamente trasformati. Un contenitore di idee da sviluppare, una officina del fare. Durante le due ultime giornate è stata ospitata l’installazione fotografica “Legame” di “Aversa in Rudere” attiva e presente anche la pagina fb. Una presa di coscienza, un risveglio del senso civico. Un atto d’amore per la nostra città. Sveglia aversani, non cerchiamo altri posti. La bellezza è sotto i nostri occhi, basta aprirli.
Periodico
Registrazione presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere N. 602 del 19/09/2003 Direttori responsabili: Andrea Scaglione e Salvatore De Chiara