Rubrica: CULTURA & STORIA
Questa pagina contiene tutti gli articoli de L'Eco di Aversa appartenenti alla rubrica CULTURA & STORIA. Sono elencati in ordine cronologico dal più recente al più vecchio.
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Rubrica CULTURA & STORIA
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Sabato 27 gennaio sarà presentato ad Aversa il volume "Condottieri e battaglie della Napoli spagnola", l'evento, con inizio alle ore 18, sarà ospitato al Circolo del Fante, ospitato nel centro culturale "Caianiello" di via Tristano (ex Macello).
Il testo analizza e racconta la realtà militare del Regno di Napoli durante il Vicereame spagnolo, mettendo in risalto le vicende dei personaggi, dei comandanti e le campagne cui presero parte i napoletani inquadrati nei "tercios" al servizio della corona di Spagna, protagonisti, tra XVII e XVIII secolo, di celebri fatti d'arme dal Brasile alla Spagna, dalla Francia alla Germania.
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L'ultimo saggio della studiosa Enrica Donisi, "La Scuola violoncellistica di Gaetano Ciandelli", ha vinto il Premio Francesco Saverio Nitti 2017, sezione Storia e letteratura, assegnato dall'Università S. Orsola Benincasa e da una prestigiosa commissione alla quale partecipano università europee ed extraeuropee. Il volume ricostruisce e dona nuovo significato alla scuola violoncellistica di Ciandelli che nell'Ottocento, ha determinato la rinascita della musica strumentale in Italia. L'autrice esamina aspetti compositivi, economici, sociali e culturali attraverso una rigorosa analisi filologica, ancorata a fonti archivistiche e documentarie. Tale analisi è poi arricchita da originali interpretazioni critiche, storiche e letterarie.
La musicologa mette in risalto anche il forte legame della scuola violoncellistica ciandelliana con la città di Aversa, in particolare grazie a quella fiorente palestra musicale che, nel corso dell'800, è stato l'Orfanotrofio di S. Lorenzo, un istituto di istruzione dove hanno studiato centinaia di musicisti per circa trent'anni, che hanno, poi, esportato la loro professionalità in tutto il mondo. , favorendo produttività, progresso, arte. La scuola violoncellistica di Gaetano Ciandelli ha modificato la storia della musica e rappresenta un necessario punto di riferimento, al quale nessuno storico della musica potrà sottrarsi. Enrica Donisi si è ormai affermata a livello internazionale avendo ricevuto, solo per citare uno degli ultimi esempi, anche recensioni del suo libro sulla «Revista musical Chilena».
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Ancora all'inizio dell'Ottocento erano visibili ad Aversa le antiche porte medievali, una stratificazione di passaggi nelle varie cinte murarie, che si era sviluppata nei secoli tra edificazioni, distruzioni, ampliamenti e rifacimenti. Fino all'Ottocento, ma anche fino agli inizi del Novecento, sopravvivono parti di murazioni, porte minori (è il caso di Porta Carrese in Via S. Girolamo i cui resti sono regolarmente inclusi nella facciata di un palazzo, il cui impianto si data proprio all'XI secolo) e rivellini, spesso incorporati in edifici privati.
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Venerdì 23 giugno alle
ore 17,00 presso il Complesso
Monumentale di San Severo al Pendino in Via Duomo 286, si inaugurerà la Mostra di Arte: "15 anni di Arte in Vetrina" , dell'Associazione
"Storico Borgo Sant'Eligio in collaborazione con il Club per l'UNESCO di Napoli,
con la partecipazione di numerosi artisti.
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È stato un inverno ricco di incontri al Salotto del Festival Cimarosa a Palazzo Parente, i giovani di Legenda Letteraria hanno animato una serie di appuntamenti con lettura di testi letterari.
C'è chi dice che i classici sono molto impegnativi e noiosi. Eppure bisogna ricredersi, dopo aver letto "Reparto numero 6", letto nel mese di novembre, uno dei famosi racconti di Cechov, scrittore russo dallo stile semplice e sobrio, sempre di grande attualità.
E' un racconto breve, di solo un centinaio di pagine, che però possono bastare ad interrogare il lettore. Una voce scuote la mente e le nostre coscienze e fa sorgere in noi, nei rapporti quotidiani con gli altri, forti interrogativi. È la linea sottile che divide i sani di mente dai malati, e che mostra come siano difficili da comprendere i valori per cui una società consideri una persona folle, da non comprendere che è soltanto un essere umano che non vuole lasciare desideri incompiuti.
E' un resoconto delle condizioni manicomiali in cui il tema dominante è quello del limite fra pazzia e normalità. La denuncia di Cechov è contro l'ignoranza, in un degradato padiglione psichiatrico di un ospedale civile della Russia dove sono rinchiuse persone, trattate in un modo disumano. L'incontro fra Andrei Efimyic, psichiatra, con sani principi morali, ma privo di vocazione medica, con il folle Ivan Dmitric, giovane ragazzo pieno di alti valori, ma rinchiuso per la sua forte dedizione al senso civico, alla giustizia e all'onestà, nello scontrarsi con le brutture del mondo e la sofferenza, di cui è stato coinvolto, cambierà solo allora la vita del medico, per aver incontrato solo per caso il mondo della follia.
È bastata invece una tazza di caffè martedì 20 dicembre, a palazzo Parente in compagnia di Charles Dickens, ci siamo catapultati in un'atmosfera evocativa, in una nuova realtà, fatta di veri valori che non dovremo mai perdere di vista: l'amore, l'amicizia e la solidarietà. È questo il messaggio che lanciano l' instancabile associazione Gaetano Parente in collaborazione con i ragazzi del blog Legenda Letteraria che continuano la loro missione attraverso la lettura di stralci di opere letterarie, stavolta con un classico libro natalizio che non conosce tempo come "Canto di Natale" sempre di grande attualità, suscitando emozioni e sentimenti, con la presenza di un folto pubblico. L'uomo per poter cambiare ha bisogno di essere sorpreso da qualcosa di veramente forte, è questo che capita a Scrooge, il protagonista del celeberrimo romanzo di Charles Dickens, un uomo anziano, avaro ed egoista che diventa buono e altruista proprio nel giorno di Natale, riceve la visita di tre fantasmi: lo spirito del Natale presente, lo spirito del Natale passato e lo spirito del Natale futuro.
Scrooge è testardo non vuole cambiare, è attaccato ai soldi e agli affari e perciò legato dalle sue catene, vive nella sua ombra, ma con l' arrivo dei fantasmi, qualcosa cambia. La sua coscienza, viene scossa dai fantasmi che lo portano per mano ripercorrendo la sua esistenza attraverso il suo presente e gli mostrano ciò che accadrà in futuro, prende coscienza di tutto ciò e si pente cercando in tutti i modi di rimediare. Può, oggi l'uomo liberarsi dagli errori del passato, c'è ancora una speranza? Dickens, ci insegna un qualcosa di veramente prezioso: la rinascita morale dell'individuo attraverso questo bellissimo racconto, che con la sua note dolente denuncia le diseguaglianza sociale, che esistono purtroppo ancora tutt'oggi. Meraviglia , e magia del Natale si fondano per dare vita ad un miracolo. È il Natale del cambiamento a dare inizio alla trasformazione di un cammino di una profonda riflessione di come l' egoismo non prenda il sopravvento sull'amore. E' un Natale di condivisione , capace di scuoterci, di non lasciarci indifferenti, un cammino di speranza che si apre come è accaduto a Scrooge.
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È stato recentemente pubblicato per i tipi della Libreria Musicale Italiana un nuovo importante saggio di Enrica Donisi dal titolo "La scuola violoncellistica di Gaetano Ciandelli". La studiosa, musicologa e storica della musica, che già in passato, con le sue ricerche sulle Scuole Musicale dell'Istituto San Lorenzo e sulle Bande Musicali Militari, ha messo in luce l'importante ruolo di Aversa nello sviluppo della musica moderna, riscopre in questo nuovo libro la storia della scuola violoncellistica che prese le mosse, nel XIX secolo, da Gaetano Ciandelli.
Nato a Napoli nel 1801, Ciandelli è stato un illustre violoncellista a lungo sottovalutato, fu allievo di Niccolò Paganini che lo additò finanche quale alter-ego di sé stesso. Virtuoso incontrastato, si dedicò prevalentemente all'insegnamento, sia presso il Conservatorio San Pietro a Maiella sia presso l'Orfanotrofio San Lorenzo, ove fu a lungo docente, ma soprattutto come precettore privato trasmettendo la sua arte ad una numerosa progenie di allievi che diffusero le sue innovazioni in tutto il mondo. Ciandelli operò una profonda innovazione della tecnica e della didattica, una vera rivoluzione per i suoi tempi, dando origine alla scuola che ora, grazie all'opera della Donisi che attinge fonti inedite e presenta nuove letture dei dati conosciuti, gli viene giustamente attribuita. Sui principali allievi furono Domenico Laboccetta, Carlo Mercadante e Gennaro Giarritiello, che ebbe a sua volta come allievo Giuseppe Magrini da cui si sviluppò la scuola violoncellistica milanese che ebbe tra gli epigoni Luigi Broglio, iniziatore della scuola violoncellistica a Padova, Ferruccio Carlo Alberti e Mario Pezzotta. A Roma fu Ciandelli medesimo a formare una scuola di violoncellisti applicando il suo metodo, che continuerà a svilupparsi fiorente fino alla prima metà del '900. Per gemmazione si sviluppò poi una attiva scuola ciandelliana in sud America, in particolare in Cile con l'opera di Luigi Giarda e poi in Argentina. Anche la musica per clarinetto si giovò dell'opera di Ciandelli, il cui ruolo didattico risultò propedeutico per i giovani strumentisti a fiato o per gli studenti di composizione e contrappunto.
Ad Aversa furono numerosi gli studenti di Ciandelli, da Pasquale Lozzi, che dopo essere stato allievo del San Lorenzo vi divenne professore di contrappunto, a Generoso Risi, clarinettista che fu direttore di banda a Londra. Al San Lorenzo di Aversa si sviluppò grazie alle innovazioni del Ciandelli anche una valente arte di accordatori e costruttori di strumenti, assecondata da docenti illuminati dell'orfanotrofio come Ferdinando Pinto. L'opera di Enrica Donisi è dunque una novità assoluta, un lavoro rigoroso e completo che getta una luce del tutto inedita su un argomento di grande interesse per la storia della musica. Proprio in virtù dell'importante apporto scientifico, la pubblicazione ha ricevuto il patrocinio dell'Ambasciata del Cile in Italia, del Dipartimento di Architettura della Seconda Università di Napoli e del Teatro San Carlo di Napoli.
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Se è vero che il caffè è una scusa non c'è scusa migliore per invitare un amico a
leggere un buon libro. A questo hanno pensato gli autori di Legenda Letteraria, il
blog dal quale si è sviluppata l'associazione nata per iniziativa di un gruppo di
giovani volontari appassionati di lettura, in primo luogo Fedele Menale e Martino
Santillo che, in strettissima collaborazione con l'associazione Gaetano Parente e
l'associazione il Giardino degli Aranci, daranno vita al "Caffè Letterario" della nuova
stagione del Salotto del Festival Cimarosa
Il primo appuntamento del "Caffè letterario" è inserito nel ricco programma del
Festival Cimarosa e degli eventi natalizi di Palazzo Parente, si svolgerà nella serata di
giovedì 24 novembre dalle ore 19:00 con l'evento "Parliamo di Anton Cechov" .
L'iniziativa si prefigge di sensibilizzare i cittadini aversani, e non solo, all'amore per
la lettura e per l'approfondimento letterario e culturale.
"Il caffè letterario", nasce soprattutto dalla voglia di stare insieme e di condividere,
creando un punto di incontro in cui le attività culturali convivono, intersecandosi
attraverso la fattiva collaborazione dei partner, affinchè possano offrirsi contenuti di
alto spessore culturale e soprattutto momenti di riflessione. Si può in tal modo
innestare un percorso in cui l'arte e la comunicazione siano il fiore all'occhiello.
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Ha fatto registrare una grande partecipazione di pubblico l'incontro dello scorso 17 novembre a Palazzo Parente, ad Aversa, sul tema del perdono, incentrato a partire dal libro PerdonaTe di Domenico Delle Curti. L'evento è stato promosso dalla psicoterapeuta Teresa Gordon in collaborazione con l'Associazione "Gaetano Parente" ed ha aperto ufficialmente gli appuntamenti del Salotto del Festival Cimarosa, lo spazio per l'arte, la letteratura e l'attualità che tradizionalmente accompagna la rassegna musicale dedicata al grande compositore aversano. La presentazione si è svolta con un incontro-dibattito, moderato dal direttore de L'Eco di Aversa Salvatore de Chiara, nel quale il tema il perdono è stato presentato come lungo processo di comprensione per raggiungere la serenità attraverso la liberazione dal dolore.
Il testo di Delle Curti racconta la storia, in parte ispirata a fatti reali, di una donna abusata che riesce a scorgere ed a considerare la sofferenza del proprio aggressore, il quale, nel lungo periodo carcerario cui è sottoposto, farà emergere i lati profondi della propria personalità. Sono intervenuti, oltre a Domenico Delle Curti, Teresa Gordon, presidente dell'associazione Coming-out Parliamone e membro dell'Associazione Nazionale Donne Operate al Seno, lo psicoterapeuta Pino Tartaglia, l'avvocato Raffaele Delle Curti presidente dell'associazione URBE ed il magistrato Nicola Graziano. A far gli onori di casa l'avvocato Antonio Santi, presidente dell'Associazione "G. Parente" ed animatore degli eventi culturale di Palazzo Parente.
In particolare, nel suo intervento, Teresa Gordon ha auspicato: "La riscoperta dei valori reali, di una realtà fatta di profumi e sapori che la virtualizzazione dell'esistenza sta facendo scomparire", Pino Tartaglia, inoltre, ha evidenziato come: "Perdonare non è tanto o solo perdonare un altro ma fondamentalmente "perdonare se stessi". Per arrivare al perdono a mio avviso occorre attraversare la rabbia che ci si porta dentro dall'offesa subita."
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Giovedì 17 novembre, alle 19.30, sarà presentato a Palazzo Parente, ad Aversa, il libro PerdonaTe di Domenico Delli Curti, il testo vuole porre l'attenzione sul tema del perdono quale elemento per ritrovare la propria serenità interiore. L'evento è stato promosso dalla psicoterapeuta Teresa Gordon in collaborazione con l'Associazione "Gaetano Parente" ed è inserito nel programma del Salotto del Festival Cimarosa, che tradizionalmente si svolge nella cornice cinquecentesca dell'antico Palazzo in via Gaetano Parente. La presentazione si svolgerà nel corso di un incontro-dibattito, moderato dal direttore de L'Eco di Aversa Salvatore de Chiara, che avrà come tema il perdono come lungo processo di comprensione per raggiungere la serenità attraverso la liberazione dal dolore.
Teresa Gordon, presidente dell'associazione Coming-out Parliamone e membro dell'Associazione Nazionale Donne Operate al Seno, porrà particolarmente l'attenzione sulla questione femminile del perdono in relazione alle vittime di violenze. Oltre all'autore Domenico Delli Curti, interverranno Antonello Velardi, giornalista e Sindaco di Marcianise, lo psicoterapeuta Pino Tartaglia, l'avvocato Raffaele Delli Curti presidente dell'associazione URBE ed il magistrato Nicola Graziano. Il 20% del ricavato della vendita del libro sarà devoluto al comitato di Aversa dell'A.N.D.O.S.-Onlus.
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Il Civico Museo di Storia Militare commemorerà sabato 8 ottobre l'ammiraglio Francesco Ruta, nato ad Aversa nel 1899, pluridecorato al Valor Militare durante la Seconda Guerra Mondiale, che dal 1957 al 1960 fu comandante NATO del Mediterraneo centrale e comandante del Dipartimento Marittimo del Basso Tirreno. Dalle ore 10.30, presso l'ex Macello in via Lennie Tristano, sarà tracciato il percorso militare ed umano di un aversano che ha attraversato ai massimi livelli quarant'anni di storia italiana. Interverranno il Curatore del Museo Salvatore de Chiara, l'assessore alla cultura di Aversa Alfonso Oliva e la professoressa Patrizia Tirozzi, nipote dell'ammiraglio Ruta, che ha voluto donare numerosi cimeli, che verranno esposti in una apposita teca che sarà inaugurata nella stessa giornata.
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Questa mattina è stata presentata ufficialmente la dodicesima edizione del premio Bianca D'Aponte, un evento dedicato ad un grande talento aversano precocemente scomparso che in tanti anni ha saputo crescere e diventare punto di riferimento internazionale che onora la città di Aversa. Direttore artistico riconfermato alla guida è Fausto Mesolella. L'amministrazione comunale, presente alla conferenza stampa di presentazione con il Sindaco Enrico de Cristofaro e l'Assessore alla cultura Alfonso Oliva, è quest'anno tra gli organizzatori della manifestazione, segno di una costante attenzione alla promozione culturale della città. Nel corso della conferenza il Sindaco ha dichiarato:"La forza e la determinazione di Gaetano D'Aponte sono state il motore di questo premio, che egli ha voluto legare indissolubilmente alla città di Averrsa, abbiamo sostenuto sin da subito i suoi sforzi inserendo il Premio D'Aponte nella nostra progettazione e continueremo a sostenerlo in ogni modo possibile anche nel futuro".
L'Amministrazione, infatti, oltre al proprio patrocinio, ha garantito un proprio contributo economico all'organizzazione ed ha risolto insieme all'associazione Bianca D'Aponte tutte le questioni organizzative. "Il nostro obbiettivo - ha proseguito il Sindaco - è realizzare una fondazione che possa continuare negli anni ad organizzare il premio che rappresenta una eccellenza per Aversa". Anche l'assessore Alfonso Oliva ha sottolineato l'impegno della giunta comunale: "Conoscevo Bianca personalmente e sono onorato di poter contribuire a tenerne vivo il ricordo, sin dal momento della mia nomina mi sono adoperato per l'organizzazione di eventi culturali che promuovessero il fermento che si avverte in città. Anche se siamo a lavoro da pochi mesi abbiamo realizzato già diverse iniziative, gli aversani se ne sono accorti". Sindaco ed Assessore hanno poi preso un impegno anche su Casa Cimarosa, a breve inizieranno i lavoro e sarà completata per divenire popolo culturale cittadino, non un'oasi nel deserto ma un luogo di aggregazione e di cultura dedicato alla musica, di cui l'associazione D'Aponte, assieme agli altri operatori culturali, sarà protagonista.
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Luigi Panarella è stato un pittore, scultore e scenografo, nacque ad Aversa il 13 giugno 1915. Fu tra i primi ad utilizzare la tecnica della linoleografia (incisione su linoleum) già utilizzata da Matisse e Picasso. A causa della mancanza di materie prime, negli anni della seconda guerra mondiale non poté usufruire di matrici pregiate come lo zinco e il rame, quindi i suoi lavori si fecero più radi, per poi riprendere nel dopoguerra.
Fin da giovane partecipò a numerose rassegne, ottenendo svariati premi e riconoscimenti, nel 1937 vinse il primo premio ai Littoriali dell'arte, successivamente, si avvicinò ad importanti artisti quali Renato Guttuso e Salvatore Fiume. Nel '38 partecipò ad un'esposizione alla ''Domus Herculanea Artium'' insieme a Giovanni Brancaccio, con il quale realizzerà l'affresco sulla facciata del Teatro Mediterraneo presso la Mostra d'Oltremare, Giuseppe Casciaro, Alberto Chiancone e Vincenzo Ciardo. Negli anni '40 esporrà varie opere all'Accademia di belle arti di Napoli, nel 1955, patrocinato dalla società ''Dante Alighieri'', organizzò ad Aversa la sua prima mostra personale nelle sale del "Complesso di San Francesco" celebrando il suo primo ventennio di attività.
Nel 1968 dipinse una tela per la Cappella di San Rocco a Castel Volturno. Nel 1971 partecipò ad una mostra alla "Galleria d'Arte del Cavallo" di Osnago in provincia di Lecco, insieme a Enotrio Pugliese, Giorgio de Chirico, Monachesi e Tosi. Nel '74 organizzò un'esposizione antologica ad Aversa dopo diciannove anni dalla prima, e ancora un'altra nel '78 in collaborazione con lo studio d'arte "Hermes" di Roma. Nel 1980 realizzò il Monumento ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale nella piazza di Trentola-Ducenta. Nell'82 esporrà i propri lavori a Parigi presso ''Le salon des Nations''. Morì il 5 agosto 1983 a seguito di un malore improvviso.
Alcune sue opere si conservano in numerose raccolte private e presso la Casa Comunale di Aversa. Nel 2001 la città gli ha dedicato una piazza che porta ancora oggi il suo nome, nella zona sud.
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Nelle giornate di sabato 3 e domenica 4 settembre scorsi, presso svariati esercizi commerciali dislocati ad Aversa, si è svolta un'iniziativa culturale a di promozione libraria denominata Book Festival Bar - Aversa 2016, che ha visto coinvolti, tra i tanti protagonisti, 8 coppie di scrittori, sia campani che nazionali, ospitate in altrettanti fra bar e locali di varie zone della città. L'appuntamento, fortemente voluto da giovani studenti e docenti provenienti da varie parti dell'agro aversano e della regione, ha avuto quale principale obiettivo quello di riportare la lettura nelle strade e nei locali, a più stretto contatto con la gente, nel tentativo di rilanciare questa attività culturale anche attraverso la valorizzazione dei molti riferimenti commerciali presenti sul territorio cittadino.
Il Book Festival Bar è stato organizzato dalla redazione del lit-blog Legenda Letteraria in collaborazione con l'Associazione Culturale CLIO - Cultura, Libri, Idee, Opportunità di Cernusco sul Naviglio, e ciò non a caso, visto che un ulteriore, e non meno importante, proposito alla base del progetto è stato riscontrato appunto nella volontà e nella possibilità di creare un forte legame-ponte culturale tra Nord e Sud, tale da superare le barriere del pregiudizio, della diversità e dell'indifferenza, nel nome di un'operazione culturale comune condivisa e il più partecipata possibile. Tra gli ospiti che hanno incontrato il pubblico anche Peppe Lanzetta e Pino Imperatore.
«Attualmente - hanno commentato così Martino Santillo e Marta Compagnone, writers di Legenda Letteraria e organizzatori dell'evento - risulta sempre più necessario portare scrittori e testi a contatto con il pubblico in generale, non solo come conseguenza ad un periodo in cui al Meridione si registra una forte flessione del numero di lettori ma anche, in particolar modo, per far sì che l'attività intellettuale divenga quel fulcro attivo e centrale su cui possa fare perno il processo di sviluppo economico del territorio. Ci auguriamo dunque - hanno proseguito i giovani promotori dell'iniziativa - che questo evento, alla luce di una prima edizione entusiasmante e ricca di spunti su cui lavorare, possa riscontrare ancora il favore della città non solamente in termini di pubblico, ma anche di interesse da parte delle strutture e degli esercizi commerciali coinvolti nonché della continua e costante attenzione da parte dell'amministrazione comunale, davvero presente e interessata, così da diventare (si spera!) un appuntamento aversano a cadenza annuale».
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L'associazione Gaetano Parente ha consegnato, il 7 luglio 2016, al Console
di Francia a Napoli una missiva con cui si l'ente offre tutta la propria
disponibilità per una collaborazione con l'Istituto di Cultura Francese a
Napoli. Riteniamo di fare cosa corretta nel pubblicare, appresso, il testo
integrale della missiva. >>>>>
Continua a leggere "Missiva dall'associazione Gaetano Parente al Console di Francia a Napoli" »
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Quest' anno dal 2 maggio, in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia, è stata allestita una mostra storico-artistica dal titolo "Misericordiae Vultus: La Bellezza della Misericordia in Terra di Lavoro" presso il Museo diocesano della cattedrale che ha come tema la Misericordia, tematica molto cara a papa Francesco.
La mostra, che avrebbe dovuto chiudere i battenti il 31 maggio, è stata prorogata e resterà aperta al pubblico, a partire da lunedì 6 giugno sino al 30 giugno, l'orario per le visite sarà il seguente:
lunedì-mercoledì- venerdì e sabato dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00.
Domenica: dalle 17:00 alle 19:00.
Una ricca rassegna iconografica da non perdere, dedicata al Volto della Misericordia organizzata dall'Ufficio diocesano per i beni culturali ecclesiastici, curato da monsignor Ernesto Rascato, in stretta collaborazione con le Soprintendenze Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta, Benevento e Napoli, con il prezioso supporto logistico dei volontari dell'Associazione In Octabo di Aversa.
Un fiore all'occhiello per la diocesi di Aversa e per tutto l'agro aversano cha ha registrato una notevole affluenza di fedeli, tanti sono stati i gruppi di scolaresche accorse per poter ammirare tanta bellezza. I giovani volontari sono entusiasti di condurre per mano i visitatori e far da guida turistica, per far si che conoscere ed esplorare tanta bellezza significhi aprire gli occhi, formare una nuova coscienza proprio come "Arte" infatti l'arte sacra si prefigge come strumento di alto spessore di evangelizzazione.
Molte sono le opere d'arte presenti, tra cui dipinti, statue, e affreschi, documenti storici. È un percorso storico artistico di alto valore con numerose opere provenienti dal territorio della diocesi. Non è solo un tuffo nel passato, è attualità da riscoprire. Si parte dal cuore della misericordia, l'itinerario spirituale è articolato in tre sezioni: Volto di Gesù Misericordioso, umiliato, ferito e crocifisso;Maria Mater Misericordiae, omaggio alla venerata Vergine Maria; i Santi testimoni della Misericordia, fratelli nel cammino della fede, non per ultimo una sezione dedicata alle testimonianze archivistiche con documentazione storichi e musicali.
Tra gli esempi luminosi, oltre alla devozione mariana, l'arte aversana: Santa Maria, Icona di Santa Maria a Piazza, la madonna Addolorata, sulle tracce della misericordia nel territorio diocesano.
Presenti nella terza sezione alcuni busti d'argento come San Giuseppe e San Francesco della stessa cattedrale di Aversa, un modo per risvegliare la nostra coscienza attraverso le opere della misericordia guidati da tanti testimoni della fede, questo è lo scopo della mostra, entrare sempre più nel cuore del Vangelo, affinché diventi occasione per riflettere.
È un'occasione per comprendere il significato più profondo dell'amore e del perdono e può contribuire ad una crescita interiore verso cammino di conversione. Una mostra che propone un cammino di conversione, grazie anche alla modalità espositiva scelta, realizzata nei minimi dettagli che potrebbe restare esposta fino alla chiusura del giubileo della misericordia, il 23 novembre.
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In data 6 e 7 maggio si è svolto presso il Liceo Classico e Liceo Musicale D. Cirillo di Aversa il VII Agone "Giuseppe Pompella", intitolato alla memoria dell'esimio studioso che quale docente del Cirillo tanto lustro ha dato al Liceo aversano e come docente universitario alla cultura umanistica accademica. Quest'anno hanno partecipato alla competizione, oltre agli alunni delle classi 5° del Liceo Cirillo, anche numerosi studenti provenienti dai Licei Classici della provincia, accompagnati dai loro docenti. Il Liceo ha così aperto le porte per due giorni a studenti del Liceo "P. Giannone" di Caserta, del Liceo "Nevio-Amaldi" di S. Maria C.V., del Liceo "G. Bruno" di Maddaloni, dell'Istituto dei Salesiani di Caserta, del Liceo "F. Quercia" di Marcianise. Venerdì mattina, 6 maggio, si è svolta la prova: mentre gli alunni traducevano e commentavano nell'aula magna "F. Santulli" un passo di Lisia tratto da "L'Elogio dei caduti in difesa dei Corinzi", i docenti accompagnatori hanno potuto ammirare il centro storico di Aversa e hanno visitato il Palazzo Parente in compagnia del prof. G. Mattia, docente a riposo di storia dell'arte, che per l'occasione ha anche preparato una brouchure con l'itinerario della visita. Nel pomeriggio la Commissione, presieduta dalla prof.ssa Vittoria Gatto e composta dal prof. Alberto Perconte Licatese in qualità di segretario e dal prof. Rito Schiavone, docenti a riposo del Cirillo, ha corretto le prove degli alunni, supportata per gli adempimenti tecnici dalla prof.ssa Antonella Panza, dalla prof.ssa Loredana D'Auria e dalla prof.ssa Adelaide Girone, docenti referenti del progetto "Certamina", che ha visto anche quest'anno, come ormai da tradizione consolidata, gli alunni più bravi e meritevoli del triennio del Liceo Classico Cirillo partecipare alle gare nazionali di latino e di greco, accompagnati e preparati dai docenti della scuola.
Nella mattinata di sabato si è tenuta nell'aula magna "F. Santulli" la cerimonia di premiazione alla presenza di un folto pubblico composto da alunni e genitori emozionati e trepidanti, docenti e personalità della nostra città. Il Dirigente Scolastico, prof.ssa Dolores Russo, ha dato inizio alla cerimonia salutando tutti gli intervenuti e soprattutto lodando gli alunni per l'entusiasmo e la passione dimostrati; ha poi ringraziato per il partenariato l'Associazione Fidapa di Aversa nella persona della prof.ssa Silvana Gatto, l'associazione G. Parente e l'Eco di Aversa nella persona del dott. Salvatore De Chiara, il Rotary Club di Aversa nella persona del dott. Alessandro Caputo, l'Associazione sportiva Panathlon nella persona del dott. Paolo Santulli e il Comune di Aversa per il patrocinio. La prof.ssa Vittoria Gatto ha ripercorso la storia del Certamen/Agone "Prof. G. Pompella" e i motivi che la portarono sette anni fa, alla dipartita del suo professore, a intraprendere questa iniziativa; ha poi dato la parola al prof. Alfonso Pompella, figlio del prof. Giuseppe Pompella, che ha ricordato la figura paterna sottolineando la dedizione allo studio e l'amore per la cultura classica del genitore, educatore e maestro di tanti alunni, alcuni dei quali sono poi diventati docenti di materie letterarie del Cirillo. Dopo le esecuzioni al pianoforte degli alunni del Liceo Musicale che non mancano mai di accompagnare con la loro bravura gli eventi promossi dalla scuola, la prof.ssa Marialuisa Chirico del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali della SUN ha tenuto la lectio magistralis sul valore politico dell'opera lisiana. Al termine della lezione, sono stati premiati i seguenti alunni: I classificato Setola Donato del Liceo Cirillo di Aversa, II Classificato Terreo Chiara del Liceo Giannone di Caserta, III classificato Guerriero Raffaello del Liceo Quercia di Marcianise, menzione d'onore a Schiavone Mariadolores e Laudante Luca del Liceo Cirillo di Aversa e a Parisi Giuseppe del Liceo Giannone di Caserta. Il primo classificato ha ricevuto la coppa, la medaglia e l'attestato di merito oltre ad un cospicuo premio in denaro, il secondo e terzo classificato la medaglia, l'attestato e premi in denaro, le tre menzioni d'onore l'attestato e dei libri gentilmente offerti dall'Associazione Fidapa.
Contenti e orgogliosi del successo riportato, gli alunni con le loro famiglie e i docenti si sono trattenuti nei locali della presidenza per un breve rinfresco e per scattare qualche foto ricordo. Un grazie al Dirigente Scolastico che ha sostenuto il progetto, supportando le docenti, prof.sse Antonella Panza, Loredana D'Auria e Adelaide Girone, che con entusiasmo hanno portato avanti i preparativi con l'appoggio insostituibile della prof.ssa Vittoria Gatto, alla quale si deve il merito di aver sempre creduto nel valore dell'iniziativa che promuove il merito degli alunni che si impegnano nello studio delle lingue classiche.
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In occasione della ricorrenza del tricentenario della nascita di Carlo di Borbone, sabato 14 maggio si è svolto una giornata di studi: "Aversa un'altra Napoli" La sovranità di Carlo di Borbone nella storia aversana. Si è così aperta una nuova pagina di storia illustrando la sovranità di Carlo di Borbone, sottolineando l'importanza che ha avuto Aversa nella storia dei Borboni e del Regno delle due Sicilie, soprattutto si è tracciato un ritratto del sovrano che ha dato al Meridione d'Italia un ruolo di grande rilievo di autonomia, il cui regno inizio proprio ad Aversa.
Per ricordare questo evento ed approfondirne la conoscenza l'associazione "Gaetano Parente", il cui presidente Antonio Santi è animatore instancabile, con il direttore dell'Eco di Aversa e Curatore del Museo Militare Salvatore de Chiara, in stretta collaborazione con la Seconda Università degli Studi di Napoli grazie al lavoro di coordinamento della professoressa Anna Grimaldi, ha messo in marcia l' evento che si prefigge la conoscenza e la divulgazione di questa alta pagina di storia sconosciuta a molti. Nell'ottica della valorizzazione, della divulgazione della città di Aversa, ma con un occhio attento alla potenzialità del nostro patrimonio artistico culturale soprattutto si prefigge il riscatto dei nostri territori.
Al tavolo dei relatori presenti prestigiosi studiosi: la professoressa Anna Grimaldi docente a contratto di storia dell'arte presso la SUN, nonché componente del Comitato Interuniversitario per le celebrazioni di Carlo di Borbone, il professor Giuseppe Cirillo, docente ordinario di Storia moderna della SUN, il professor Salvatore Palladino, il professor Riccardo Serraglio, docente associato di Storia dell'architettura della SUN, il giornalista Nicola De Chiara, il dottor Carlo De Cristofaro della Federico II.
L'incontro è stato introdotto e moderato da Salvatore de chiara, direttore de L'Eco di Aversa registrando una numerosa e attenta partecipazione di pubblico che ha riempito la sala conferenze del Tribunale di Napoli Nord, nel Castello Aragonese. L'attenzione è stata focalizzata su una serie di snodi storici che sono fondamentali che meritano un'attenta e chiara analisi delle vicende del territorio. Soffermandosi sul grande fermento artistico culturale ed economico che la città di Aversa ha vissuto nel suo passato e che può essere in grado di offrire ancora oggi.
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Il giorno sabato 14 maggio, presso il Tribunale con sede ad Aversa si
svolgerà il convegno: "Aversa, un'altra Napoli / La sovranità di Carlo di
Borbone nella storia aversana". L'evento è "partito" dalla collaborazione dell'associazione
Gaetano Parente e de il nuovo L'Eco di Aversa, per il tramite di Salvatore De
Chiara, con l'associazione AUC di Gaetano Chirico. Le tre entità hanno, poi,
costruito la parte contenutistica del programma con la collaborazione, anche,
della S.U.N.. Un ringraziamento, in particolare, alla presidente del Tribunale,
dottoressa Elisabetta Garzo, per avere acconsentito ad ospitare l'importante
evento.
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Quattro sono state le giornate dal 7 al 10 Aprile che hanno interessato la riapertura dell'ex-manicomio di Aversa. Riqualificare il parco della "Maddalena" è questo l'obiettivo, a fare tutto ciò non sono dei rivoluzionari, ma dei semplici cittadini volontari che con impegno e passione hanno deciso di mettersi in gioco: liberare il bello che è intorno a noi. L'iniziativa è stata presa a cuore dalle associazioni residenti nell'ex ospedale psichiatrico: Fattoria Fuori di zucca, Laboratorio politico Iskra, Don Chisciotte, Cittadinanza attiva, Centro studi Le Reali case dei matti, che grazie alla fattiva collaborazione dei tantissimi volontari, la vera forza dell'organizzazione senza i quali la manifestazione non si sarebbero potuta svolgere, hanno trasformato i padiglioni dell'ex manicomio in un centro accogliente, dove la memoria calza a pennello e l'arte fa da cornice.
Un forte segnale di riscatto sociale per il rilancio della "Maddalena", il recupero e la valorizzazione dell'intera area è significativo, ed è un importante svolta a grande impatto di promozione sociale e culturale per lo sviluppo economico della città e dell' agro aversano.
Da incubo ad un sogno: un desiderio comune "La Maddalena che vorrei"- "per mostrare ciò che la Maddalena era, ciò che è adesso e ciò che potrebbe essere"
Il coraggio, la tenacia, la caparbietà hanno contraddistinto tanti cittadini che hanno fatto decollare il progetto con teatro, arte, musica e mercatini m,a soprattutto laboratorio di idee, intensi sono stati momenti di condivisione e di dialogo per il rilancio del territorio.
Un sogno diventato realtà, una grande manifestazione riuscitissima con massiccia partecipazione di visitatori.
Il parco della Maddalena rinasce dopo anni di agonia, abbandono, incuria e lotte, riesce a intravedere squarci di luce dai vetri dei padiglioni completamente trasformati. Un contenitore di idee da sviluppare, una officina del fare. Durante le due ultime giornate è stata ospitata l'installazione fotografica "Legame" di "Aversa in Rudere" attiva e presente anche la pagina fb. Una presa di coscienza, un risveglio del senso civico. Un atto d'amore per la nostra città. Sveglia aversani, non cerchiamo altri posti. La bellezza è sotto i nostri occhi, basta aprirli.
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E' stata inaugurata lo scorso sabato 9 aprile la nuova sede del circolo del Fante presso il centro culturale "V.Caianiello". Un ulteriore tassello che si va ad aggiungere, a distanza di due anni dall'apertura del Museo Civico Militare, e nel quale hanno trovato posto i gloriosi cimeli dei fanti aversani, oltre all'archivio storico ed alla biblioteca. Un'iniziativa messa in marcia dell' Associazione del Fante, un evento patrocinato dal Comune di Aversa, dal Lions Club, dal Rotary Club e dai Convegni di Cultura Maria Cristina di Savoia, resa possibile grazie alla fruttuosa collaborazione dei volontari dell'associazione Gioventù Aversana ed a Salvatore de Chiara, curatore del museo civico.
La giornata è stata dedicata alle commemorazioni del Finanziere Biagio Simeone, combattente internato in un campo di prigionia tedesco dal 1943, recentemente insignito di Medaglia d'onore. Al tavolo dei relatori oltre il sindaco di Sant'Ambrogio sul Garigliano, paese natale di Biagio Simeone, Sergio Messore, il colonnello medico Giustino Lunello dell'Aeronautica Militare, il comandante della Polizia municipale di Aversa, Stefano Guarino, e la professoressa Sofia Simeone, moderati da Salvatore de Chiara. Accendere i riflettori sul concetto di "guerra" e sui devastanti conflitti bellici che hanno caratterizzato il secolo scorso, in particolare sulla vicenda degli internati militari italiani in Germania: è stato questo il messaggio del convegno che ha preceduto il taglio del nastro. Nella stessa occasione è stato anche presentato il fondo librario dedicato alla memoria del professor Ciro Andreozzi, reduce mutilato della Seconda Guerra Mondiale, donato al Museo dalla figlia Giuliana. Un momento di alta riflessione per i numerosissimi studenti oltre che alle associazioni dell'intero agro aversano che si sono catapultati nella macchina del tempo. Commuovente ed emozionante è stato ricordare il finanziere Biagio Simeone, con i brani il suo "Diario Storico" , che narra pagine nere, e vicende sconosciute ripercorrendo le vicende tragiche dei prigionieri italiani in Germania nell'ultima guerra mondiale.
Tenacia, passione e competenza hanno contraddistinto tanti giovani volontari che con impegno si sono prodigati per questa realtà museale. Il patrimonio documentale è stato recuperato, conservato ,e valorizzato. Un ulteriore conquista, da condividere e consegnare alla città. La nostra identità, la nostra eredità. Le nostre potenzialità mettendo a fuoco un presidio di storia. Tra il numerosissimo pubblico presente le delegazioni del Liceo "Jommelli" e delle scuole medie "Parente" e "Cimarosa", oltre alla Fidapa, al Centro Italiano Femminile, all'Associazione Carabinieri ed all'Associazione Polizia Penitenziaria.
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"E'una passione per me" afferma il giovane artista Paolo Liotto che da diversi anni si cimenta nella realizzazione di vari presepi natalizi.
Lo fa anche quest'anno per il secondo anno consecutivo, in grande stile, con la rappresentazione di 10 scene struggenti di un presepe particolarissimo nella sua specie: il Presepe Pasquale. Un'opera molto suggestiva da ammirare per la sua bellezza, per la sua semplicità e magnificenza. Presente e attiva anche la pagina di Fb "Arte presepiale di Paolo Liotto"
Paolo, ci conduce nel cuore della Passione, Morte e Risurrezione del nostro Signore Gesù Cristo, nei giorni della Pasqua ormai imminente.
Si tratta di dieci scene struggenti della Settimana Santa, dall'ingresso di Gesù a Gerusalemme fino alla Resurrezione senza dimenticare l'Ultima Cena, il Monte degli Ulivi, la Flagellazione, per poi passare per la Via Crucis, la Crocifissione e la deposizione nel sepolcro. Le opere saranno esposte presso l'abitazione di Paolo Liotto a Teverola, in via Pascoli, dal 19 al 29 marzo, dove sarà possibile visitare le sue realizzazioni, per tutti quelli che amano il presepe.
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Continuano ad essere infuocate le polemiche dopo la decisione del Ministro degli Interni Alfano di interrompere una plurisecolare tradizione e consentire alla Diocesi di Napoli di nominare parte dei membri della Deputazione del Tesoro di San Gennaro. Un affronto intollerabile per molti napoletani, che sentono di essere "scippati" del loro patrono, il cui culto è affidato, caso praticamente unico, ad una organizzazione interamente laica. La questione è soprattutto simbolica ma ha anche una enorme valenza economica, poiché la Cappella del Tesoro conserva una patrimonio inestimabile di ori, gemme e preziosi, forse davvero il più favoloso tesoro esistente al mondo, come sostiene qualcuno, oltre ad immobili e altri beni di varia natura.
La Deputazione della Cappella del Tesoro di San Gennaro esiste dal 1601, per voto del popolo napoletano deciso ad onorare degnamente il proprio santo patrono. Il suo compito è quello di sovraintendere alla costruzione ed alla conservazione della cappella del Santo, amministrare i beni e i doni offerti, custodire le reliquie e mantenere il culto di San Gennaro. E' una particolare istituzione preposta all'amministrazione del culto oltre che gestione di immobili e beni materiali, riconosciuta con Bolla di Fondazione di Papa Paolo V nel 1605 che, ponendo la Deputazione sotto la diretta autorità pontificia, riconobbe il diritto di patronato della città di Napoli sulla cappella e il diritto di nomina dei canonici, derivanti da fondazione laicale e non discendente dal diritto canonico. La composizione della Deputazione è stata determinata, sin dalle origini, in base alla composizione dei sedili cittadini: 5 seggi nobiliari ed il seggio del popolo, i quali si impegnarono a versare una annuale dotazione economica per il funzionamento della cappella. I tentativi di intromissione della Curia Diocesana di Napoli furono molteplici nei secoli, ancora nel 1635 Papa Urbano VIII ribadì con una propria bolla l'indipendenza della cappella e della deputazione dall'Ordinario Diocesano, attribuendole anche il diritto di nomina dei chierici e ponendola sotto l'autorità del Nunzio Apostolico presso la corte di Napoli. L'abolizione dei sedili nel 1800 provocò anche una temporanea soppressione della deputazione, le cui funzioni furono assegnate ad un Tribunale Conservatore, nel 1806 Ferdinando I ricostituì la Reale Deputazione assumendone direttamente la presidenza e fissando a 7 il numero di componenti, tutti aristocratici di nomina regia, restituendo loro le prerogative di gestione della cappella ed amministrazione laica del culto. Durante il decennio napoleonico le funzioni ed attribuzioni della Deputazione rimasero invariate, Gioacchino Murat nel 1811 stabilì che la presidenza della Real Deputazione fosse assegnata al sindaco di Napoli, una tradizione che continua ancora oggi, affinché il Santo sia pienamente dei napoletani.
Con la restaurazione borbonica i deputati furono portati a 12, nel 1852, e rimasero tutti di nomina regia e di estrazione aristocratica. La laicità dell'ente fu confermata anche dopo l'Unità d'Italia, lo stesso Garibaldi, ben lungi da accampare mire sulla Cappella e sul Tesoro, stabilì l'esenzione per la Deputazione dall'applicazione delle norme eversive sui benefici e sulle cappellanie laicali, alla Deputazione fu riconosciuto la status di "Institutione sui generis" con diritto di juspatronato laico. Nello stesso 1861 fu determinata la composizione definitiva della Deputazione: presidenza affidata al sindaco della città di Napoli, affiancato da 12 deputati, eletti in numero di due in rappresentanza di ciascuno degli antichi seggi cittadini, 10 nobili e 2 borghesi. Le prerogative patrimoniali di San Gennaro rimasero indenni anche alla soppressione degli enti ecclesiastici ed all'incameramento statale dei beni delle congregazioni nella seconda metà dell'800. Nell'agosto 1927, Papa Pio XI, con la bolla Napolitanae Civitatis sancì definitivamente il diritto di patronato della Città di Napoli sulla cappella, l'amministrazione dei beni della stessa, l'elezione dei cappellani e l'amministrazione del culto divino. Nel 1946, con l'avvento della Repubblica, la Deputazione ha saputo ancora una volta rinnovarsi per garantire i diritti del popolo napoletano sul suo Patrono, fino ad oggi infatti le nomine dei deputati avvenivano con decreto del Presidente della Repubblica sulla base di liste di candidati presentate dalla Deputazione medesima, nella compilazione delle quali ci si attiene all'antica divisione dei Seggi napoletani, con la presidenza affidata al Sindaco pro tempore.
Nelle scorse settimane il Ministro Alfano, probabilmente per ingraziarsi le gerarchie della curia napoletana, è intervenuto improvvidamente sul funzionamento della Deputazione equiparandola per decreto ad una Fabbriceria, cioè un ente avente esclusiva finalità di costruzione, gestione e manutenzione degli immobili, di cui un terzo dei membri è nominato dal Vescovo del luogo. In tal modo si legano le vicende della Cappella di San Gennaro e del suo favoloso tesoro all'autorità della Diocesi di Napoli, sottraendole al popolo napoletano ed al tradizionale carattere di laicità del culto del Santo. Alfano, evidentemente a digiuno di antichi privilegi ecclesiastici e della conoscenza di Napoli, è entrato a gamba tesa in una vicenda che dovrebbe essergli aliena, provocando le sacrosante ire dei napoletani. La polemica sta toccando la città trasversalmente, antichi nobili e nuovi plebei, neo ricchi e vecchi lazzari, toccando la politica, le associazioni, i movimenti, in un sussulto di tradizione e di comunità.
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La sezione aversana della Fidapa ha organizzato lo scorso 11 marzo un interessante incontro sull'apparato decorativo del Duomo di Aversa, ospitando una conferenza della professoressa Anna Grimaldi, autrice di un prezioso saggio dal titolo "La decorazione del Duomo di Aversa in Età moderna. Storia della committenza tra aristocrazia e clero", pubblicato nel 2011.
Prendendo le mosse proprio dal contenuto del volume, la professoressa Grimaldi, docente presso la Seconda Università degli Studi di Napoli, ha intrattenuto il folto uditorio che ha riempito la sala convegni dell'Hotel del Sole con una ampia dissertazione sulla storia e sugli stili pittorici delle decorazioni ad affresco che, dal '600 in poi, hanno ingentilito la cattedrale aversana, soffermandosi con dovizia di particolari sul fermento artistico che distinse il massimo tempio di Aversa nel periodo del suo completo rifacimento barocco. L'attenzione è stata posta in particolare sull'opera dei Vescovi della famiglia Carafa che per tutto il XVII secolo tennero la cattedra aversana con diversi membri del casato, oltre che sulle committenze dell'aristocrazia locale che godette a lungo dei diritti di juspatronato sulle cappelle minori.
La studiosa ha evidenziato come "le opere della cattedrale danno conto, attraverso il linguaggio dell'arte, dell'importanza della diocesi aversana, non solo in epoca medievale ma anche in epoca moderna, una diocesi che perse smalto nel corso dell'Ottocento per le vicende politiche dell'Unità nazionale, ma che comunque ha rappresentato un riferimento spirituale, storico e artistico di grande rilevanza nell'Italia Meridionale". L'incontro è stato introdotto e moderato da Silvana Gatto, presidentessa delle fidapine aversane, registrando una numerosa e attenta partecipazione di pubblico.
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L'8 marzo si celebra la Giornata Internazionale della Donna, un giorno commemorativo per ricordare le donne della storia, le tante conquiste sociali, politiche ed economiche, ma soprattutto per ricordare le tante donne vittime purtroppo, ancora oggi, di barbare violenze. Ogni donna ha un suo 8 Marzo per celebrare il coraggio e la determinazione, "Nottetempo" opera prima della scrittrice napoletana Mariateresa Belardo non fa eccezione. Non può venir meno il contributo di una riflessione in questa speciale ricorrenza, con il senso autentico di questa giornata che sia spunto di profonde riflessioni per tutte le donne, solo allora, infatti, sarà veramente festa. L'autrice è una donna tenace, che non rinuncia ai suoi sogni e desideri ed alla voglia di ricominciare.
Il suo viaggio inizia con un forte dialogo interiore che è in realtà è un monologo, mette a fuoco le sue passioni, il suo dinamismo in un conflitto interno, che però lei stessa dimostra di vincere. Insomma, mente e cuore si scontrano in un lungo duello inseguendosi fino all'alba del nuovo giorno per ritrovare la luce della libertà, ma soprattutto l'essenza di sé stessa. Nottetempo è il racconto della storia che si porta dentro, nel tempo non è mai slegata dal passato, in un lungo percorso travagliato che si snoda in una notte solo quando riesce a vedere la luce del trionfo.
Mariateresa Belardo, ci porta per mano nelle sue stanze più intime e nascoste, sono mani pervase da sacro fuoco... è l'incendio dei suoi pensieri a prevalere in una notte cupa: è tempo di agire, è tempo di riscatto e la notte del cambiamento è la notte della mia rivoluzione di donna. È forte il desiderio di esplodere, consapevolezza e azione si fondono in una notte, capirlo da sola non basta. Un passo del libro che voglio ricordare e che ogni donna dovrebbe far suo è questo : «La strada per raggiungere un obiettivo è più importante dell'obiettivo stesso». Si nota che l'opera vuole mette il coltello nella piaga, e di quanto sia bello piantare nuovi semi di una pianta sana.
Sono pagine sviscerate, che denudano una storia personale nella quale ogni donna può ritrovarsi, una presa di coscienza che fa sempre molta fatica ad uscire allo scoperto tra malinconia, dolore e dolcezza ma soprattutto in un miscuglio di amore e amarezza. Capire finalmente cosa resta del suo grande amore. Un omaggio alle donne che parte dalla sua voce, che vibra sulla pelle in un'unica voce, quasi com e un martirio, che riesce a vedere squarci di luce per poter così rinascere. Il richiamo di quella primavera dell'anima è poesia. Ma l'8 marzo è anche il giorno della fioritura delle attenzioni alle donne e delle mimose, le mimose sono benvenute e ben gradite, il giallo, è un colore che non può assolutamente mancare. Soprattutto attenzione, rispetto, dignità e amore, perché noi donne valiamo quanto gli uomini. Non solo terra dei fuochi, ma terra dei fiori. Terra del sole.
Allora, auguri a chi non demorde non si commisera. A chi urla in silenzio. Auguri a chi ride e a chi piange. E che sia un buon 8 marzo, verso un nuovo punto da cui iniziare a guardare al futuro, verso alti obiettivi da raggiungere... e ancora buon 8 marzo a chi si sforza per dare il meglio di se stessa a chi ha la forza per raggiungere i suoi sogni. La strada è lunga ma ce la faremo.
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Continuano le iniziative culturali nell'accogliente cornice dello storico Palazzo Parente, venerdì 12 Febbraio alle ore 19:00 è stata inaugurata la mostra della pittrice Anna Maria Zoppi, pluripremiata artista di Casal di Principe, autrice di una suggestiva personale d'arte figurativa "Scorci della mia anima". Un evento promosso dall'associazione Gaetano Parente e il nuovo "L' Eco di Aversa"con la collaborazione dell' Avv.Antonio Santi, Fondatore Salotto del Festival Cimarosa. Presente all'evento prestigiose personalità tra cui il senatore Lucio Romano. Il 13 Febbraio, sempre nell'ambito del Festival di Cimarosa a Palazzo parente è stato ospitato nel salotto letterario l'autore Gianni Scudieri, scrittore napoletano, autore del libro "Io e il rock". Presente all'incontro oltre l'autore, il relatore Salvatore de Chiara, impreziosita dall'intervento dell'avv. Antonio Santi che ha declamato alcuni passi del libro. Una vasta platea di ascoltatori, pronti ad interagire con l'autore facendo scaturire un vero e proprio dibattito. Un momento di alto spessore culturale e di arricchimento personale e non solo: la grande passione per la musica degli anni 60 e 70. Inseguire un sogno: la passione e l'amore del protagonista del libro, Francesco Normanno, guarda caso, Aversa, città normanna, sono state davvero emozionanti e coinvolgenti. La musica come terapia, è una sorta di liberazione. Un viaggio entusiasmante tra le generazione, insomma momenti di "amarcord", in un'intensa carrellata di emozioni una dopo l'altra, vissute con l'autore e con i relatori che hanno dato grandi spunti su cui riflettere. L'ultimo appuntamento, in ordine di tempo, quello di sabato 20 febbraio, quando Palazzo Parente ha ospitato l'incontro con Mariateresa Belardo, che ha presentato il suo romanzo autobiografico "Nottetempo", un viaggio nella fine di un amore lacerante, che offre una prospettiva di uscita dal dolore e una speranza nuova. All'incontro, moderato da Salvatore de Chiara, erano presenti l'autrice, lo scrittore Pino Imperatore e la giornalista Gilda Longhi.
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Sarà presentato a Napoli, nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino, il prossimo 18 febbraio, il libro "Le Bande Musicali Militari dall'Unità d'Italia alla prima metà del Novecento" della professoressa Enrica Donisi, musicologa e storica della musica. L'opera, edita dall'ufficio storico dello Stato Maggiore della Difesa, ripercorre la lunga storia delle musiche militari in Italia dopo il periodo risorgimentale, rintracciando la comune origine e i molti punti di contatto tra le diverse tradizioni bandistiche. Completano il volume ampi elenchi cronologici delle formazioni musicali presso i vari reparti e note biografiche dei principali direttori di banda. Nella suggestiva cornice del Maschio Angioino, dalle ore 10.00, con il patrocinio del Comune di Napoli, discuteranno dell'opera con l'autrice il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, l'assessore al lavoro Angela Procaccini, la professoressa Giuliana Andreozzi della Federico II, il professor Michele Natale della Seconda Università di Napoli, il professor Agostino Ziino dell'Università di Roma-Tor Vergata, il professor Giuseppe Morante del Liceo Musicale di Cerreto Sannita. Saranno inoltre presenti autorità militari e delegazioni di varie scuole superiori della provincia di Napoli. Al termine della presentazione la Fanfara dei Carabinieri e la Fanfara Storica della Compagnia Reale dei Pompieri di Napoli eseguiranno alcuni brani particolarmente suggestivi.
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Prima di essere scelta come sede della Parrocchia di S. Audeno (nel 1934), la Chiesa della SS. Trinità, era sede e luogo di culto della confraternita omonima. Sappiamo che le sue condizioni economiche erano buone, e permisero alla Congrega di edificare la chiesa con gusto ed eleganza, la quale fra le pie opere di misericordia corporale, doveva ospitare i pellegrini. Gaetano Parente nella sua opera: ''Origini e vicende ecclesiastiche della Città di Aversa'', utilizza questa espressione: ''Trinità dei Pellegrini'', difatti, nei pressi di ques'ultima sorgeva il Sacro Ospedlae della SS. Trinità. All'esterno si possono notare: in alto un bassorilievo in stucco con l'Assunta tra la Trinità; in basso, due statue raffiguranti S.Filippo Neri, fondatore della confraternita, e S. Giacomo, pellegrino errante (la confraternita si assumeva il compito di assistere i pellegrini) entrambe risalenti al 1744. Fu Bernardino Morra, vescovo di Aversa e stretto collaboratore di San Carlo Borromeo a benedire la posa della prima pietra nel luglio del 1603. Attiguo alla chiesa, era il suddetto Ospizio, fondato nel 1616 ed attivo fino al 1764. Nella parrocchia furono battezzati i musicisti N. Jommelli e D. Cimarosa: di quest'ultimo si conserva l'atto. Numerosi furono gli ''spiriti magni'', ricordiamo Eleonora Pisano, insigne benefattrice. Tra i tanti parroci che si susseguirono, va ricordata l'opera di Don Vincenzo Gnasso, ma ancor prima quella di Don Ciro Della Volpe quando, non ancora prete, e semplice suddiacono, nel 1894 spinto da una costanza disarmente, volle istituire in questa chiesa il culto di San Ciro: medico, eremita e martire. Riassumiamo una relazione del 24 ottobre 1912, scritta da lui stesso:
''Con numerosi stenti mi proposi di costruire la statua in onore del mio grande e glorioso Patrono, ne affidai l'incarico ad un valoroso aversano, il Signor Francesco Giordano, allievo del rinomato scultore napoletano Citarelli, il quale, a misura che io arrivavo a guadagnare e consegnargli una sommetta, così ripigliava il lavoro. Sicchè, dopo il corso di parrecchi mesi, vidi coronati i miei sforzi, ed il 15 novembre 1896 il Can. D. Alessandro Montone benedì il lavoro riuscito. Il prefato Canonico credette opportuno far portare il simulacro di S.Ciro in processione per le vie principali della parrocchia...''.
Fu così che la città di Aversa, grazie ad un umile prete, uno di quelli che forse non conoscevano altro latino che quello del messale, che celebravano la messa con animo puro, vide sfilare tra le sue vie ogni 31 gennario anche questa processione, una ricorrenza che però, già da qualche tempo non è più in uso.
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Venerdi'29 gennaio 2016, serata di cultura e spiritualità nella suggestiva cornice dello storico palazzo Parente, da tempo sede del salotto letterario, in cui sono stati ospitati tanti autori. E' stato presentato il romanzo "L'amante di Cristo" di Alessandro Zannini: un evento ideato
e promosso dalla prof.ssa Maria Luisa Coppola, Presidente di Serra International Italia, con la collaborazione dell' Avv.Antonio Santi, Fondatore Salotto del Festival Cimarosa. Presente all'evento oltre, all'autore casertano Alessandro Zannini, Mons. Francesco Picone, Vicario generale della Diocesi di Aversa e successore di don Peppe Diana nella Parrocchia di San Nicola a Casal di Principe, sempre attento alle problematiche del nostro territorio. Un incontro coinvolgente e stimolante per discutere le tematiche proposte nel libro che rievoca la figura di Mons. Nogaro, Vescovo emerito di Caserta, l'amante di Cristo, impegnato nella lotta civile a sostegno dei bisognosi e degli ultimi, insomma una chiesa degli uomini non delle istituzioni. Un romanzo intenso, dalla lettura scorrevole, al centro Nogaro ed i sacerdoti impegnati a favore dei più deboli. Il dibattito è stato interessante e vivace, con contributi di notevole spessore per l'attualità dei temi. Particolarmente emozionante la relazione di Don Francesco Picone, che ha ricordato il martirio di don Peppe Diana, leggendo una lettera molto commovente a lui indirizzata. Alcune alunne del Liceo Caracciolo hanno commentato passi del libro che, dato il grande successo ottenuto, a breve diventerà una fiction televisiva.
Un alto momento di riflessione è stato offerto ai numerosissimi presenti all'evento dall'artista Anna Maria Zoppi, che ha realizzato un quadro ispirato dal libro. Attraverso l'arte, vuole farsi portatrice di bellezza e speranza. Una frase di don Peppe Diana riportata dal libro che voglio ricordare e che ognuno di noi dovrebbe far sua è "ciascuno di noi sia come l'ape che fa in silenzio il proprio miele".
La sala gremita ha applaudito, sottolineando l'intensità dei momenti intensi vissuti con l'autore e con i relatori che hanno dato un variegato ventaglio di suggestioni su cui riflettere.
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Il complesso dell'Annunziata è costituito dal possente Arco, dominato dall'orologio a doppia faccia, e affiancato dalla Torre campanaria, dalla Chiesa che rappresenta l'elemento più rilevante, infine, dalla " Real Casa dell'Annunziata, nata come istituto di assistenza per gli infermi e gli orfani, con l'annessa "Rota degli Esposti", in seguito trasformato in ospedale, ed ora, sede della facoltà di ingegneria della SUN di Napoli.
La chiesa dell'Annunziata fu voluta dagli Angioni, agli inizi del Trecento, ma i diversi corpi di fabbrica citati , furono eretti e ampliati in epoche diverse.
L'entrata della chiesa, ci ha particolarmente colpiti, infatti, è costituita da uno splendido portale in marmo di epoca rinascimentale, attraverso il quale, si accede ad un primo spazio coperto, dove a destra, vi è ancora l'entrata di quello che era il vecchio ospedale cittadino, e subito dopo un ampio atrio, dove a sinistra vi è una doppia rampa di scale, che culmina in un balconcino semi-ellittico, sede dell'antica Cancelleria e di fronte ancora , un bellissimo portico di entrata alla chiesa , costituito da tre archi a tutto sesto, sorrette da colonne in marmo, e a destra l'ingresso al chiostro della Real Casa.
L'Arco, detto anche "Porta Napoli", per la sua direzione verso la vicina città, si sviluppa su due lati, così come anche il sovrastante orologio, ed essendo esso, il simbolo di Aversa, gli aversani sono accusati ,ingiustamente, di avere una doppia faccia, così come l'orologio.
Il complesso durante i secoli è stato visitato da celebri personaggi, quali: Ludovico
D'Ungheria, il capitano Consalvo, ed altri ancora.
Per gli aversani, questo edificio rappresenta non solo motivo di fama, ma il vero e
proprio significato della città, per questo ne è assolutamente consigliata la visita.
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La fondazione della città di Aversa si deve al normanno Rainulfo Drengot dei principi di Querrel. A seguito dell'aiuto prestato al duca Sergio IV di Napoli contro Pandolfo IV principe di Capua, a Rainulfo fu donato, nell'anno 1030, il territorio in cui si trovava già il piccolo casale di Sancti Paulu at Averze, ex roccaforte di origine bizantina, il cui nome deriva, secondo la leggenda, dal passaggio di San Paolo in questi luoghi, nel suo cammino verso Roma. La radice del nome di questa Città richiama l'antica Velsu, città etrusca che ancora oggi non è stata individuata, e che con il passare del tempo e delle dominazioni (romana, bizantina, normanna) ha subìto varie modificazioni fino a diventare Aversa (Verzelus, Versaro, Averze).
A Rainulfo fu concesso il titolo di Conte e, Aversa, prima contea normanna in Italia, riconosciuta dall'Imperatore Corradino II nel 1038. La neo Contea fu dotata di una linea di demarcazione del territorio, come d'uso, con fossi e alte siepi, il cui tracciato è ancora oggi leggibile nel percorso delle strade denominate Santa Marta, San Nicola, San Domenico e San Gennaro. Quest'epoca fu di grande sviluppo economico, sociale e culturale al punto che, nel 1053, per volere del Papa Leone X, divenne sede vescovile e alla fine del secolo XI risultavano già costruiti numerosi edifici religiosi ed una grandiosa cattedrale, ancora oggi esistente e intitolata appunto a San Paolo, il quale divenne, col tempo, Santo Patrono della Città. Appunto la cattedrale, con adiacente la residenza di Rainulfo, che era stata posta nell'antico castello bizantino, preesistente, è il cento del piccolo borgo; nella nuova realtà urbana, infatti, la Chiesa assume una posizione centrale, non solo per il significato religioso ma anche come luogo di incontro della comunità. Infatti, nello sviluppo della città assumono grande importanza le parrocchie ubicate fuori le mura rainulfiane, attorno alle quali si era addensata la popolazione in crescita e che dopo l'assedio del 1135 ad opera di Ruggero II d'Altavilla furono inglobate in una seconda cinta muraria; lo schema seguito nella costruzione di questa cinta fu il modello radiocentrico tipico della struttura urbanistica medioevale, con elementi anulari che avvolgono la città.
Nel 1135 prese il potere Ruggero II d'Altavilla che ampliò la città secondo l'originario sistema radiocentrico inglobando le Chiese di S.Maria a Piazza, S.Nicola, S.Giovanni Evangelista e S.Andrea che avevano favorito la nascita di nuovi quartieri.
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Si è tenuta l'11 dicembre 2015, presso l'aula Gioffredo del Dipartimento di Architettura di Napoli (DIARC), una giornata di studi dedicata a Le Corbusier, curata da Fabio Mangone e Alessandro Castagnaro, finalizzata a celebrare il cinquantesimo anniversario della scomparsa di uno dei maggiori esponenti del Movimento Moderno nonché a far luce sugli studi che, in questo lasso di tempo, sono stati apportati, a riguardo, dalla scuola napoletana. L'evento si è strutturato in una serie di momenti apparentemente interdipendenti, aperti dal saluto del rettore dell'ateneo fridericiano Gaetano Manfredi, dal presidente della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Piero Salatino, dal direttore del DIARC Mario Losasso e dai rappresentanti dell'Ordine napoletano degli architetti. A seguire i due curatori hanno introdotto e moderato le lectio magistralis di Renato De Fusco e Cesare de Seta. Nello specifico il primo ha sottolineato il carattere pioneristico dei primi studi sulle opere dell'architetto svizzero, in un periodo storico in cui a Napoli dominava la cultura accademica. Il loro valore aggiunto stava nell'universalità dei propri punti di riferimento. De Seta si è invece soffermato sulle ostilità, nei confronti di Le Corbusier, generate dal suo proporsi ai regimi totalitari. In ciò non va scorta nessuna simpatizzazione verso di essi, poiché la poetica lecorbusiana è stata sempre animata dal desiderio di rendere l'Uomo libero sulla scorta dell'illuminismo roussioniano. A seguire gli interessanti apporti di Gabriella D'Amato, Paolo Giardiello, Alfonso Morone e Roberto Serino. Nel primo caso segnaliamo l'originale raffronto tra la figura del maestro e quella della coeva Coco Chanel. Entrambi hanno, infatti, rivoluzionato il paradigma del proprio campo d'applicazione per migliorare la qualità della vita. Nel contributo di Roberto Serino si traccia, invece, il riferimento all'alloggio minimo, topos della modernità, attraverso lo studio della Petit Maison realizzata dal nostro per i suoi genitori sul lago di Ginevra. In essa scorgiamo sia un'istanza protettrice, che una finestra sulla contemporaneità. A conclusione gli interventi di Roberta Amirante, Pasquale Belfiore, Gemma Belli, Vito Cappiello, Lodovico Maria Fusco, Orfina Fatigato, Carmine Piscopo e Marella Santangelo. Di questi ultimi segnaliamo, in particolare, il testo della Fatigato intitolato Napoli est réussi. Il ritorno in Occidente di Le Corbusier, edito dai tipi di Officina, in cui, attraverso una ricca documentazione iconografica, si riportano le tappe del viaggio di Le Corbusier a Napoli del 1911. Un diario di borgo quello del maestro, ma anche di formazione e testamento ideologico, il quale sarà proprio terminato a Napoli in quegli stessi anni e pubblicato soltanto postumo nel 1966.
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Il 13 dicembre, all'hotel Corallo di Riccione sono stati consegnati i riconoscimenti ai vincitori del terzo premio internazionale Foto e Video "Italian Liberty" organizzato da Aitm Art di Torino e dedicato alle molteplici manifestazioni dell'arte Liberty, sotto la supervisione di una prestigiosa giuria. Ideatore e direttore artistico del concorso è Andrea Speziali, studioso ed esperto di arte Liberty. La manifestazione, organizzata e promossa da AITM Art con sede a Torino, ha premiato venti opere nelle categorie ''Liberty in Italia'', ''Video'' e ''The World Art Nouveau'' scelte da una giuria di esperti presieduta da Vittorio Sgarbi. Nel corso dell'evento l'aversano Carlo De Cristofaro si è aggiudicato il secondo premio nella sezione Italian Liberty, con una propria fotografia della meravigliosa scala interna di Palazzo Mannajuolo a Napoli, elegante dimora degli anni '10 del '900 realizzata da Giulio Ulisse Arata a via Filangieri. De Cristofaro, architetto-designer, dal 2013 è dottorando di ricerca in Storia e Conservazione dei Beni Architettonici e del Paesaggio presso il Dipartimento di Architettura di Napoli e Cultore della materia in Storia dell'Architettura.
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Cominciamo da oggi a pubblicare le puntate di un reportage realizzato da Gianmarco Nobile e dalla fotografa Natascia Iuliano sulle aree abbandonate della città di Aversa. Le prime immagini sono dedicate al centro storico, documentano una "incursione" nell'antico palazzo Orineti, in via Drengot. Realizzato all'inizio del '600, fu di proprietà della potente famiglia Orineti fino alla metà dell'800 per poi essere ceduto ad altra proprietà. Fu donato al Pontificio Istituto Missioni Estere nel 1929 dalla famiglia Di Martino ed acquisito dal comune di Aversa nel 1985, che via ha alloggiato dapprima l'Istituto Alberghiero ed in seguito la sede succursale del Liceo Artistico fino al 2007. Da allora è abbandonato ed è diventato estemporanea meta di ricovero per immigrati e senzatetto.
Storicamente fu il Centro. Oggi invece alla voce "Centro Storico di Aversa" possiamo leggere:
area emarginata e mai al centro di politiche di rivalorizzazione territoriale. È questa la realtà dei fatti. Se escludiamo il rilancio economico, avvenuto negli ultimi anni, della zona di via Seggio, a seguito di una vera e propria "primavera" di bar, pub e birrerie, che hanno fatto dell'area il punto nevralgico della movida agro-aversana, tutto il resto non conta, abbandonato da dio come si suol dire ma soprattutto dalle varie amministrazioni comunali che a tutto hanno pensato tranne che a valorizzare ciò che già si ha. Di come rendere il Centro Storico aversano un posto vivibile e attraente anche da un punto di vista turistico, delle politiche e delle tempistiche necessarie al raggiungimento di tale obiettivo, è terreno insidioso che, con tutta la buona volontà, non tocca a noi percorrere. La nostra invece è stata una scelta diversa. Grazie allo sguardo della fotografa Natascia Iuliano abbiamo deciso di percorrere alcune vie del Centro Storico, da Via Cimarosa a Via S.Marta, arrivando a Via Drengot e alle stradine ad essa adiacenti, con lo scopo di immortalare, a mio avviso il termine più appropriato, gli edifici più cadenti e, alcuni dei quali, dismessi e abbandonati da tempo; edifici che presi in seria considerazione e posti al centro di una strategia di recupero e riqualificazione del territorio riconquisterebbero un aspetto dignitoso e perché no, una funzione sociale.
Continua a leggere "Lo chiamavano Centro Storico Gianmarco Nobile" »
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E' stato presentato venerdì 13 novembre, presso l'aula Gioffredo del Dipartimento di Architettura (DiArc) della Federico II, il volume in oggetto, curato da Alessandro Castagnaro, edito dai tipi dell'Artstudiopaparo. Sono intervenuti Gaetano Manfredi rettore dell'ateneo, Piero Salatino direttore della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base, Aldo Aveta direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, Francesco Tuccillo presidente dell'ACEN, oltre ai rappresentati dei rispettivi ordini professionali e dell'autorità cittadina. L'incontro è stato moderato da Fabio Mangone vice-direttore del DiARC e arricchito dalla presenza di Aldo Castellano professore ordinario in Storia dell'Architettura presso il Politecnico di Milano. Nella tavola rotonda è stato posto l'accento dai relatori, seppur nelle loro specificità, su come l'attuale momento storico abbia per Napoli dei parallelismi con quanto vi accadeva nell'Ottocento. Questa in quegli anni stava attraversando una fase di transizione, che ne segnava la perdita del ruolo di capitale del regno e la ricerca di una nuova dimensione socio-politica. Di contro però non accettavano ad assumere posizioni defilate i professionisti del tempo, forgiatisi in una città che poteva gareggiare con Parigi, con Vienna e con le altre principali capitali europee, per quanto concerneva la sfera culturale. In questo dissidio, la città tentava di modernizzarsi attuando, seppur tardivamente, politiche di trasformazioni urbanistiche, in cui primeggiava il taglio del Rettifilo di derivazione haussmaniana. In tali intese emerge dal testo e soprattutto dalle schede-storico critiche curate Giuseppe Montuono il proporsi dei tecnici, che in alcuni casi si fanno essi stessi impresari dei progetti, da cui scaturisce il desiderio di superare la crisi, attraverso l'istanza trasformatrice del progetto. Anche oggi ci troviamo in un stato di impasse, ma a differenza del passato è forse venuto meno quell'ottimismo, indispensabile per spostare la notte più in là. Nella sua lecture Aldo Castellano ha commento i temi del volume attraverso l'analisi dei saggi dei succitati Mangone, Aveta e Castagnaro, ma anche di Alfredo Buccaro, Giovanna Sarnella, Cettina Lenza e Leonardo Di Mauro. Questi ha poi chiarito l'unicità degli opuscoli custoditi nella biblioteca Franco Tortorelli dell'ANIAI Campania, che la rende quasi un archivio. Si tratta, infatti, di volumi sottratti all'Associazione durante il secondo conflitto mondiale e fortunosamente recuperati in quegli stessi anni. Il testo, in cui è stata fondamentale la schedatura curata dai soci, vuole anche celebrare il 70° anniversario della ricostituzione del sodalizio ricadente nel 2014. Il docente si è poi soffermato, in chiusura, su quanto accadeva nella seconda metà dell'Ottocento nel contesto milanese, trovando affinità e differenziazioni nell'ambito della sfera progettuale e dell'agire dei professionisti stessi.
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"Il senso del Mattino" è il titolo del film-documentario
ideato e prodotto dal Giffoni Experience con la collaborazione
di Alessandro Barbano, direttore del quotidiano
"Il Mattino" di Napoli. Il lungometraggio è stato proiettato lunedì
28 settembre alle ore 17,30 al teatro San Carlo di Napoli, in presenza del Presidente
della Repubblica Sergio Mattarella e di prestigiosi ospiti del mondo della
politica, delle istituzioni e della cultura. All'evento hanno partecipato
anche numerosi studenti delle istituzioni scolastiche di Napoli. L'iniziativa coinvolgerà
gli istituti della Campania e confluirà poi in un concorso riservato agli
studenti. Narrare una città' è come specchiarsi: ecco il "Senso del Mattino", una
grande memoria, raccontare la città e il suo territorio come, anche, occasione
per riflettere. Una città, una storia, il suo giornale. E' molto forte il senso
di appartenenza, ma soprattutto la capacità di farsi eco.
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"I Sassi in Miniatura" e' una
riproduzione della città di Matera. La realizzazione è opera dal maestro artigiano materano
Eustachio Rizzi. L'opera raffigura sculture in tufo, una città in miniatura,
case, chiese, grandi monumenti e non solo. >>>>
Continua a leggere "I sassi di Matera dell'artista Eustachio Rizzi Anna Dello Margio" »
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"Storie di Pulcinella"
al Museo di Pulcinella di Acerra nello storico castello baronale della città.
Questo è il titolo dell'opera che il maestro Mimmo Petrella ha eseguito su un
arco di plexiglass, largo 5,2 metri ed alto 2 circa, all'interno del museo che
molto probabilmente diventerà patrimonio dell'UNESCO nel più breve tempo
possibile. >>>>
Continua a leggere "Acerra: "Storie di Pulcinella" Anna Dello Margio" »
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Conto alla
rovescia per il Premio Civitas che per la sua 19esima edizione punta alle "stelle" dello spazio, del cinema e del teatro. "Stellati"
sono i premiati del 2015 - l'astronauta Samantha Cristoforetti, il regista Giuseppe Gaudino e il direttore teatrale Franco Dragone - che domenica 4
ottobre al Teatro San Carlo diventeranno ambasciatori del
patrimonio artistico, paesaggistico e culturale di Pozzuoli nel mondo. Nomi che vanno ad aggiungersi alla lunghissima lista di personalità trasformate
nel tempo in testimonial del Civitas, da Sophia Lorena Tilda Swinton, da Lucio Dalla a Dante Ferretti (www.premiocivitas.it).
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Continua a leggere "Premio Civitas, al via la 19esima edizione C. S. Caterina Piscitelli" »
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Nasce in Galizia (1866), ma si
trasferisce presto in Messico dove scrive su alcuni giornali e conosce il
rinnovamento ispanoamericano. Tornato in Spagna, si stabilisce a Pontevedra e
pubblica una raccolta di racconti di impostazione modernista Femeninas (1895) con
sfumature erotiche e sataniche. Nel 1896 si trasferisce a Madrid, dove si
unisce ad un gruppo di scrittori "bohemien". Lo si colloca
(nonostante il suo iniziale periodo modernista) all'interno della cosiddetta
Generazione del '98. Durante questo periodo Valle-Inclán si farà conoscere come
una figura dagli atteggiamenti anticonformisti (specie contro gli schemi
borghesi) ed eccentrica che esaltava un passato libero dalle contraddizioni del
presente. >>>>
Continua a leggere "Ramon Maria del Valle Inclan alla Real Academia di Spagna in Roma (15 settembre-6 ottobre 2015) Maria Luisa Contenta" »
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L'archeologa,
giornalista e scrittrice Marisa
Ranieri Panetta, sarà la
protagonista del secondo degli incontri letterari di "Pompei, un'emozione
notturna" (venerdì 11 settembre alle ore 19) con il suo libro "Vesuvius"
(Salani Editore). Al centro del romanzo gli ultimi quindici anni dell'antica
Pompei, raccontati attraverso le vicende di Flavia, di Quinto Poppeo, di Lucio
Ceio e di altri pompeiani, in un susseguirsi di colpi di scena e di episodi
storici. La serata sarà
presentata da Gabriella Carlucci e con la lettura di alcuni passi del libro di
Simona Marchini. Il pubblico avrà la possibilità di visitare, prima
dell'incontro, la mostra dei calchi di "Pompei e l'Europa" allestita nella
piramide dell'architetto Venezia al centro dell'Anfiteatro. >>>>>
Continua a leggere "Anfiteatro degli Scavi di Pompei: "Pompei, un'emozione notturna", incontri letterari Comunicato stampa Ufficio Stampa SCABEC" »
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Nel luogo di nascita di Domenico Cimarosa non esiste un Museo dedicato
al grande musicista. E la sua casa versa, da anni (ab immemore), in condizioni di vergognoso abbandono. Nell'attualità,
è norma trovare, davanti allo sgangherato portone, di legno, d'ingresso di tale
casa, immondizia e rifiuti. Ab immemore
nessun sindaco e nessun partito politico, di destra o di sinistra, è riuscito a
valorizzare, a "sfruttare" la fortunata nascita. Meglio, a costruire qualcosa
di duraturo e non transeunte o una tantum
in grado di portare il Mondo ad Aversa ed Aversa nel Mondo. Ancor oggi
importanti esponenti della società civile aversana non hanno compreso appieno
il valore del famoso musicista e la portata del lieto evento e ciò in parte per
ignoranza ed in parte per disinteresse verso la musica classica e l'Opera. >>>>
Continua a leggere "Speciale | 1 - Aversa: Cimarosa in mostra presso la Libreria Quarto Stato Antonio Santi" »
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Chi scrive è una persona che AMA la sua terra, con le
sue miserie e le sue virtù. Un giorno sono scappato dal sud, ho preso un
treno e sono partito, costruendomi una vita lontano da casa, dalla mia
famiglia, dalla mia pianura che sapeva di arance, che in primavera ti
rallegrava con il ronzio dei calabroni e l'odore dei pomodori messi a seccare
al sole. Nella nebbia del nord camminavo a tentoni per cercare la mia strada,
mi sentivo in colpa per aver abbandonato tutto e tutti per un futuro lontano
dalla mia terra e dalla mia gente, pensavo a cosa avevo lasciato, mi sentivo in
colpa, perché avrei potuto rimanere e cambiare un po' le cose: farlo per
me, per la mia gente e per i miei amici, che a volte boccheggiavano nella speranza
di trovare la loro strada in un vicolo buio dove non entrava nemmeno la luce
del sole, pensavo al profumo del mare, quello che ti prende le narici quando
piove e ti sembra quasi di essere sul bagnasciuga. Me ne ero andato, con la
scusa di tutti, "qui non c'è lavoro", giustificato dalla
mancanza di futuro e di prospettive, mi sentivo un traditore. >>>>
Continua a leggere "Lasciamo suonare le campane delle cento chiese di Aversa Salvatore Monetti" »
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Aversa (CE), domenica 24 Maggio, alle ore 15.00 in piazza Municipio, l'ASSOCIAZIONE GIOVENTU' AVERSANA ricorderà l'ingresso dell'Italia nella Prima Guerra
Mondiale con un omaggio ai caduti. Dalle ore 10.00 di domenica sarà presente
all'angolo tra via Roma e via Garibaldi uno stand del Civico Museo di Storia
Militare - Aversa per chiunque voglia chiedere informazioni o condividere la
memoria sugli aversani nella Grande Guerra.
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Poeta, prosista, filósofo y pensador
político italiano Se cree que nació el 21 de mayo de 1265 en Florencia. Hijo de
Alighiero di Bellincione Alighieri, un notario perteneciente a una familia de
la pequeña nobleza. Su madre murió cuando era un niño y su padre al cumplir los
18 años. En el año 1274 conoce a Beatriz, la mujer a quien amó y que exaltó
como símbolo supremo de la gracia divina, primero en La vida nueva y,
posteriormente, en la Divina Comedia. Sólo la vio en tres ocasiones y nunca
habló con ella. >>>
Continua a leggere "Dante Alighieri Luis Suarez" »
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Conclusasi
il 17 maggio la IX edizione del format A Spasso con la Storia, dopo una
settimana di rappresentazioni ed eventi che hanno avuto luogo nel Comune di
Santa Maria La Fossa, presso il centro della cittadina e nell'ex stabilimento
produttivo della Balzana.
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Continua a leggere "Conclusasi la IX Edizione "A Spasso con la Storia" Comunicato stampa" »
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Lo sguardo
dell'Autore - uomo poliedrico, versatile e dai molteplici interessi, sui quali
ci ha lasciato diverse testimonianze letterarie - scorre placido su un
trentennio di Storia Patria, facilitato dalla saggezza dell'età avanzata e
dall'alone stemperante dei tanti anni vissuti, che fanno depositare la patina
della riflessione su eventi che, a caldo, quasi mai godono della giusta
valutazione. >>>
Continua a leggere ""Una sintesi della storia d'Italia" di Vieri Sassoli Luigi Alviggi" »
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L'antico borgo di Savignano ha ospitato, il 15 Maggio, la tappa aversana
per Il decimo anniversario della festa della Tammorra. Il quartiere era un
piccolo borgo abitato dai discendenti dei Sabini pre-esistente alla fondazione
di Aversa e rimasto fuori le mura cittadine fino al 1640. Molto radicato ancora
il culto per la Madonna dell'Arco e, collegate a esso, le tradizioni della
cultura popolare.
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Continua a leggere "Aversa, tappa del X Anniversario della festa della Tamorra Elena Donadio" »
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S'inaugura domenica 17 maggio "La Campania dei Vini" del Grand
Tour di Campania>Artecard, omaggio ai migliori vini della tradizione campana
e alla cultura dei luoghi dove si realizzano.
Visite a borghi, castelli, scavi archeologici e musei sono abbinate ai
percorsi in cantina e a degustazioni nelle località del Sannio, dell'Irpinia,
dell'Isola d'Ischia e dei Campi Flegrei. >>>
Continua a leggere "Grand Tour di Campania>Artecard. Partono gli appuntamenti de "La Campania dei Vini" + appuntamenti storico-artistici Comunicato stampa di Raffaella Leveque" »
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Sabato 9 maggio, alle ore 12.00,
presso la Torre del Beverello a Castel Nuovo, il Prof. Giulio Raimondi
(Presidente dell'Associazione Amici degli Archivi onlus), la Prof.ssa Anna
Poerio Riverso (Presidente dell'Associazione Culturale Alessandro Poerio), il
Dott. Giancarlo De Simone e la Dott.ssa Giovanna Ragusa (Direttrice della Casa
Editrice Monetti e Ragusa), nell'ambito del Programma del Maggio dei Monumenti
2015, hanno presentato al pubblico la Mostra Fotografica I Poerio. >>>>
Continua a leggere "I Poerio. Storia e Poesia, genealogia e storia della famiglia Poerio Giovanna Ragusa" »
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Per chiudere la "tre giorni" dedicata alla
letteratura ispanoamericana, vi ricordiamo
che mercoledì 13 maggio alle 18:30, Sala del Instituto Cervantes de Roma,
Piazza Navona, 91 sarà Jorge Volpi, insieme a Sebastiano Triulzi, il
protagonista. In collaborazione con l'Ambasciata del Messico in Italia,
l'Editoriale Mondadori e la FUIS.
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Nella mattinata di sabato 9 maggio
2015, alle ore 10.00, in occasione del Centenario della nascita di Osvaldo
Conti, Medaglia d'Oro al Valor Militare (Sergente volontario della Regia Marina
caduto in Albania nel 1939), presso il Civico Museo di Storia Militare di
Aversa si terrà una conferenza di commemorazione e sarà inaugurata la mostra
documentaria dedicata all'eroico marinaio nato a Capua e vissuto ad Aversa. >>>>
Continua a leggere "Civico Museo di Storia Militare - Aversa: "Centenario della morte di Osvaldo Conti" Salvatore de Chiara" »
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Mercoledì 6 maggio alle ore 11:00,
presso la Sala degli Specchi dell'Ente Provinciale per il Turismo di Caserta -
Palazzo Reale, sarà presentata la IX edizione del format "A Spasso con la
Storia" dal tema "La Grande Guerra del 1915-1918". >>>>
Continua a leggere "Conferenza Stampa di Presentazione IX Edizione "A Spasso con la Storia"" »
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La Real Academia de España en Roma
e il C3 International - Associazione Calabresi nel Mondo hanno il piacere di
invitarLa alla presentazione del libro CARLO III di Giuseppe Caridi, edito da
Salerno Editricegiovedì 7 maggio 2015, ore 17, presso la Real Academia de
España di Roma. >>>>
Continua a leggere ""Carlo III" di Giuseppe Caridi alla Real Academia di Spagna in Roma Maria Luisa Contenta" »
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Nell'ottica di portare Aversa nel
Mondo ed il Mondo ad Aversa secondo una oramai irrinunciabile prospettiva
internazionale, L'Eco continuerà a pubblicare anche articoli in altra lingua o
anche articoli con un sunto in altra lingua. Un esperimento che ci sembra
innovativo e ci rende particolarmente soddisfatti. Tali articoli o sunti di
articoli saranno pubblicati con il colore marrone scuro per differenziare. Tante persone, con una luce speciale negli occhi, la luce di vita di
satiri e ninfe che ballano ai margini del bosco. Il ritmo della tammorra dei
gruppi che si susseguono, le castagnette, le posture di uomini e donne, i
colori degli abiti e poi la ruota, il corteggiamento, il fazzoletto. Le
tammorre e i tamburelli. I sorrisi. Le anime delle persone che ballano ancor
prima dei loro corpi in una sinergia di suoni, odori, luci che rendono magica,
antica ma sempre sorprendente questa manifestazione. >>>
Continua a leggere "1° maggio: Festa della Tammorra al Teverolaccio Elena Donadio" »
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Angelo Calemme è un giovane filoso
napoletano, non si è voluto rintanare in un rifugio speculativo a leggere i
venerati maestri ma ha preferito una via dinamica alla filosofia.
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Continua a leggere "Galileismo e kantismo come antidoti alla tecnocrazia imperante Salvatore de Chiara" »
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Forse mai come oggi è di attualità
il pensiero di Kant espresso nel campo della morale e del diritto, tanto che
una sua rilettura sarebbe da consigliare
per risvegliare nella mente e nel cuore
considerazioni delle quali non dovremmo mai dimenticarci.
Come si sa, nell'epoca nostra come in quelle passate,
molti ritengono che tutto ha un prezzo, perché può essere sostituito con altro
di valore più o meno corrispondente, e lo valutano come una merce di scambio: tutto, non solo le
cose, le piante e gli animali, ma anche gli esseri umani. Guerre, omicidi,
femminicidi, violenze contro bambini, extracomunitari, omosessuali ecc., sono
all'ordine del giorno in tutto il globo e ce ne danno notizia tutti i mezzi di
comunicazione di cui ora disponiamo. Situazioni analoghe si verificavano anche
nei decenni di fine Settecento , quando Kant scriveva le opere che lo avrebbero
reso uno dei filosofi più illuminati della storia della cultura moderna. A
queste terribili manifestazioni di irrazionalità profonda, egli si oppose con
l'unica arma che gli era possibile: la riflessione filosofica sulle ragioni
della cattiveria umana e sui possibili rimedi a cui ricorrere per cercare di
correggerla. >>>
Continua a leggere "L'uomo come fine in Immanuel Kant Antonio Serpico" »
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L'evento si è svolto nel weekend
tra il 28 e il 29 novembre. Aversa. Valorizzare
e conoscere le bellezze della città normanna attraverso l'arte e la
drammatizzazione, in un breve viaggio che dura poco più di un'ora.
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Continua a leggere "Un tuffo nel passato? Un viaggio nel tempo? Con "Historia&gustatio" si! Delia Brusciano" »
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Pianeta Cultura organizza una
visita guidata al Real Sito di San Leucio il 7 dicembre 2014 . Il Real Sito di
San Leucio, insieme alla Reggia di Caserta, è riconosciuto come Bene protetto
dall' Unesco ossia Patrimonio dell' Umanità.L'ingresso è gratuito, l'unico
costo è di 1 Euro a persona per la guida. >>>
Continua a leggere ""Lo Bello Vedere" di San Leucio e le Manifatture Reali: Visita guidata organizzata da Pianeta Cultura" »
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L'associazione culturale Insolitaguida, da sempre impegnata nella
promozione della cultura a Napoli, ha pensato bene di organizzare "Le insolite
domeniche al museo": un ciclo di visite guidate in selezionati luoghi d'arte a
Napoli che si terranno la prima domenica di ogni mese, quando non si paga il
biglietto per visitare monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e
giardini monumentali dello Stato. >>>>>>>>>>
Continua a leggere ""Insolite domeniche al museo" a cura di Insolitaguida Napoli" »
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Le occasioni peregrine di "nostalgia della patria" mi portano
inevitabilmente, dall'incanto di ingenuo narratore delle vicende aversane di un
tempo, ad un senso di desolata impotenza, quando rifletto su quello che nella
seconda metà del Novecento (quella che la mia generazione, per fatto
anagrafico, ha vissuto direttamente) è stato fatto alla città e alle sue
memorie. >>>continua>>>
Continua a leggere "Memorie di un emigrato Enzo Di Grazia" »
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Nata dalla passione culturale della congregazione di San Filippo Neri, aperta al pubblico nel 1586, la Biblioteca dei Girolamini - sequestrata oggi dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico, su disposizione della Procura di Napoli nell'inchiesta sul furto di migliaia di volumi antichi denunciato nei giorni scorsi dal Direttore Marino Massimo De Caro - è una delle biblioteche storiche più gloriose d'Italia, tra le più ricche del Mezzogiorno oltre che la più antica di Napoli. >>>>
Continua a leggere "In difesa della Cultura Giuseppina Monaco" »
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Il discorso sul deambulatorio della cattedrale di Aversa ( iniziato nel numero precedente ), merita una trattazione particolare per quel che riguarda i capitelli, eccezionali opere plastiche di inestimabile valore, la cui decorazione è stata oggetto di approfonditi studi da parte dei più eminenti storici dell'arte. Lungo il giro del perimetro interno del deambulatorio, al di sotto delle arcate (oggi murate), sono collocati quasi tutti i capitelli , che conservano ancora l'originaria ornamentazione scultorea. >>>>
Continua a leggere "I capitelli del deambulatorio della cattedrale di Aversa Tina Falco" »
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Parlare di arte ad Aversa significa tuffarsi in un'atmosfera fatta di vicoli, di chiese, di pietre che ci riportano alla mente gli splendori di un'epoca passata, ma mai dimenticata. Con questo articolo, si inaugura uno spazio dedicato all'arte locale, cercando di offrire ai lettori un modo semplice e pratico di conoscere ed apprezzare i nostri beni culturali. Iniziamo con un vero gioiello di architettura medioevale rappresentato dal deambulatorio della Cattedrale di San Paolo. >>>>
Continua a leggere "Il deambulatorio normanno della Cattedrale Tina Falco" »
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Programma.pdf
ACCADEMIA REALE DI SPAGNA A ROMA | 19-21 MAGGIO. SIMPOSIO ARCHITETTURA DEL BAROCCO | Sala Conferenze | Da giovedì 19 maggio 2011, ore 17:00. | INGRESSO LIBERO FINO ESAURIMENTO POSTI | Organizzato dal Dott. Juan Maria Montijano (Universidad de Malaga) | RELATORI Dott. Antonio Pugliano (Università degli Studi di Roma Tre) >>>
Continua a leggere "Roma | Simposio di Storia dell'architettura barocca presso la Real Academia de Bellas Artes" »
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ACCADEMIA REALE DI SPAGNA A ROMA | 18 MAGGIO ALLE ORE 21. ROMA CITTA' APERTA. | DOMINGO SANCHEZ BLANCO - FERNANDO CASTRO FLOREZ L'arte dell'ospitalità a cura di Maria Rosa Sossai e Avelino Sala
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Libreria Quarto Stato | lunedì 16 maggio 2011 | ore 19,00 Gerwald Wallnöfer Ordinario di Pedagogia generale - Università di Bolzano e Paolo Graziano Docente Liceo scientifico "E. Fermi" di Aversa presentano il volume: "Patrimoni identitari e dialogo interculturale" a cura di Nicola Lupoli. Saranno presenti gli autori | In collaborazione con: IRASE Caserta - Liceo Scientifico "E. Fermi" di Aversa - Istituto di Studi Atellani
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Incontriamo, in occasione del secondo numero del www.periodico-baubau.org, l'Instituto Cervantes di Roma nella persona del direttore Mario Garcìa de Castro, presso la prestigiosa sede sita in Roma, Via di Villa Albani, 16 (nei pressi di Piazza Fiume, Via Savoia, Via Salaria). L'Instituto trovasi in un edificio, accogliente ed elegante, che sorge in una via senza uscita, tranquilla, immersa nel verde, dinanzi a Villa Albani. L'odierna intervista vorrebbe essere la prima di altre. >>>
Continua a leggere "Instituto Cervantes Roma: intervista al Director Mario Garcia de Castro Antonio Santi e Rossana Anselmi Fiorini" »
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Il grande scrittore sudamericano, non nuovo alla saggistica politica e al reportage da territori di guerra, ha pubblicato nel 2006 (ma in Italia è uscito alla fine di marzo 2009) una disamina di agile e interessante lettura sullo stato attuale della questione israelo palestinese. L'autore ha passato diverse settimane a più riprese in Israele, a Gaza e in Cisgiordania dove ha incontrato molte persone comuni, politici di spicco, intellettuali: da tutti ha cercato di capire quale piega stia attualmente prendendo il conflitto, in particolar modo dopo che gli Israeliani nel 2005 hanno abbandonato la striscia di Gaza e dopo che, da una parte e dall'altra, sembrano prender sempre più piede le destre e i movimenti estremisti, religiosi e fanatici. Il titolo del libro è infatti, significativamente, Israele Palestina: pace o guerra santa. >>>
Continua a leggere "Vargas Llosa, "Israele Palesina / Pace e guerra santa" Valeria Panerai" »
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Si è tenuta questa mattina nella sede dell'Ept nella Reggia di Caserta la conferenza stampa di presentazione del festival "Capua, il luogo della lingua", la quattro giorni capuana, che prenderà il via domani e continuerà per tutto il weekend. La manifestazione, promossa proprio dall'EPT di Caserta, diretta da Giuseppe Bellone e realizzata grazie alla collaborazione di numerose realtà culturali del territorio, da Architempo a Terra di Cinema, dalla Cooperativa Opere alla compagnia teatrale casertana La Mansarda, è da quest'anno parte dei "Viaggi nella Storia: maggio dei Monumenti in Campania". >>>>
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Associazione culturale Aktivamente e associazione giovani palestinesi Wael Zuaiter presentano "Finding Palesatine. Storie e sentieri di una Terra " III edizione - Domenica 31 maggio 2009, dalle 18.00 - via Casilina Vecchia 42, Roma - Ingresso libero >>>
Continua a leggere "ROMA - "Finding Palestine. Storie e sentieri di una Terra" c.s. di Francesco Lo Brutto " »
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Sabato 21 marzo 2009, alle ore 18.30, ex casa del Fascio, piazza Matteotti, è stato presentato il volume n. 2 - seconda serie 2009 della rivista LettereArtiScienze - Italia Canada Croazia Francia Austria, Venezuela. Direttore Responsabile, Nunzio Cerbone; Direttore, Flavio Quarantotto. LettereArtiScienze è la rivista di Società delle Lettere, delle Arti, delle Scienze, associazione per la promozione sociale senza fini di lucro. Sede: Caserta, via Terragrande, n. 7. >>>
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E' stata inaugurata sabato 21 Marzo, nel convento dei frati minori, in piazza Buccini a Marcianise dall'associazione Noi Voci di Donne, la mostra fotografica a cura di Salvatore Scolaro "Donne d'Africa". La mostra, in collaborazione con la Fondazione Mondragone di Napoli, Fondazione Cini, Associazione Gaetano Parente, www.ecodiaversa .com, Unicef Caserta, Serra club Aversa è stata promossa in occasione del mese della donna, dall'associazione Noi Voci di Donne, guidata da Pina Farina, con il patrocinio della provincia di Caserta. >>>
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Comitati delle Due Sicilie - Centro Studi Storici "1° ottobre 1860" - Associazione Culturale "Federico II Hohenstaufen" - LettereArtiScienze - Centrocultura Meridiana / Incontro - dibattito: "La Storia è sempre scritta dai vincitori?"con particolare riferimento alle vicende storiche che portarono all'unità d'Italia / Istituto Tecnico Commerciale "Terra di Lavoro" - Sala Convegni - Caffè Letterario - Via Ceccano, 2 CASERTA / 26 marzo 2009 - ore 16.30 >>>
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Sabato 21 Marzo alle ore 16.00 presso la casa dell'Ordine Francescano Secolare Fraternità di Marcianise, in Piazza O. Buccini, l'associazione Noi Voci di Donne guidata da Pina Farina, ha inaugurato la mostra fotografica "Donne d'Africa". La mostra organizzata da Noi Voci di Donne con il patrocinio della provincia di Caserta, è in collaborazione con: Fondazione Mondragone di Napoli, Fondazione Cini, associazione Gaetano Parente - Aversa, Unicef Caserta, Serra Club International - Aversa, www. ecodiaversa.com, Punto Shop Unicef di Aversa, Palazzo Parente. Il sipario è stato con una conferenza stampa alla quale sono stati presenti i rappresentanti delle vari associazioni. >>>
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Nel pomeriggio di sabato scorso 21 marzo presso l'RSA in Via De Falco, 7 - traversa di Via Collecini - con l'inaugurazione della mostra dal titolo "Voci ed immagini contro la violenza", ha preso il via il ciclo di quattro incontri sul tema della violenza alle donne promosso ed organizzato da Spazio Donna. >>>
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Nell'angolo delle letture trovano posto brani scelti da grandi classici o da best-seller del momento, liriche, proverbi, massime, di scrittori, poeti, filosofi, grandi pensatori. Le citazioni cercano di avere un senso conchiuso, oppure essere emblematiche dello stile o dell'ispirazione dell'autore prescelto. Esse vogliono essere tentatrici, stimolando il lettore interessato ad approfondire la lettura proposta. >>>
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Un articolo per scherzare un po'. Ma, scherzando, scherzando... Un quadro reale, di situazioni veramente capitateci, di cosa dicono e di come si comportano gli aversani. Nessuno se la prenda, magari facciamo tutti una riflessione sul se si può migliorare qualcosa.
"Ma come, ad Aversa voi dell'associazione Parente avete fatto tutti questi eventi così importanti? Ma io non lo sapevo!" / "Vuoi venire, il giorno x, verso le ore y, all'evento che organizziamo presso Palazzo Parente?"; "Quando? Uh, mi dispiace, ma in quel giorno non posso proprio venire! Sarà per un'altra volta, verrò con piacere". Arriva 'l'altra volta', ma l'invitato ripete la stessa frase / >>>
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Messina e Sant'Arpino unite nel nome della Madonna della Lettera. E' una storia piena di fascino quella che si cela dietro l'edicola votiva (attualmente illeggibile dato il suo ultradecennale degrado) posta sul lato del seicentesco Palazzo Ducale "Sanchez de Luna" che affaccia su via Piave in Sant'Arpino. Una storia che sfugge a molti degli stessi cittadini del comune atellano che però ora avranno finalmente la possibilità di ammirare la pregevole opera artistica e di apprezzarne il suo più profondo significato culturale, sociale e religioso. >>>
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Giovedì 19 febbraio 2009, alle ore 18.00 nella sede della fondazione Società di Studi politici, piazza Santa Maria degli Angeli 1 - Napoli, nell'ambito degli incontri "Letture di storia del pensiero politico - Autori scelti", Matteo De Laurentis terrà una lezione sul tema: "Noam Chomsky: La fabbrica del consenso".
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Visto l'enorme successo riscontrato nell'ultima edizione del "Carnevale dei Ragazzi", svoltasi alcuni anni fa, la Associazione Pro Loco di Succivo in stretta collaborazione con l'Assessorato alla Cultura rappresentato dall' Avv. Vincenzo Pastena, insieme al Circolo Didattico Statale E. De Amicis di Succivo, diretto dal Dott. Paolo Panico, ripropone l'edizione 2009.
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Il comune informa che si è svolto un "convegno - verità sul Sindaco Duca Giuseppe de Lieto, il primo cittadino di Aversa assassinato da un pregiudicato nel pieno esercizio delle sue funzioni, nel 1910 in Via Seggio.". Moderatore del convegno l'"avvocato Raffaele Santulli", tra i partecipanti anche "il sindaco ... Ciaramella". Il "liceo classico 'Domenico Cirillo' di Aversa, /_ è stato _/ sede dell'incontro.".
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E' disponibile in libreria il IX° tomo de I Quaderni, la collana specialistica della Soprintendenza per i Beni storici, artistici e etnoantropologici delle Province di Siena e Grosseto edita da Ali Edizioni e realizzata con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.
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Venerdì 10 ottobre ore 19.00, presso Palazzo Lanza a Capua, Bibliothè. Riprendono i reading a cura di Liliana Vastano, con le letture di Matè Verona accompagnate dal thè offerto dall'Ex Libris. Si parlerà di Sardinia blues di Flavio Sbriga.
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- Nuova collana "Coordinate del Diritto":
CARINGELLA FRANCESCO - Contratti. Normativa e giurisprudenza ragionata. Collaborazione di Cameriero Luigi. (Coordinate del Diritto). Giuffrè. 2008, 8°, pp. 1233.
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Il 15/10/2008, ore 18:00, presso Instituto Cervantes - Auditorio in Napoli, Via Nazario Sauro, 23, 80132 presentazione del libro: "Dizionario delle arti" di Félix de Azúa; edizione Libri Scheiwiller, edizione dell'opera originale: Planeta; traduzione di Teresa Cirillo Sirri.
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Da oltre sette anni, l'Associazione Storico Borgo Sant'Eligio ha dato vita ad una manifestazione unica nel suo genere a Napoli: 'L'Arte in Vetrina', che sin dall'inizio aveva il solo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sullo stato di abbandono e precarietà in cui versava la zona prossima a Piazza Mercato.
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L'Associazione Amici della Mezza Luna Rossa Palestinese è stata presente domenica 15 giugno presso la Città dell'Altra Economia (Largo Dino Frisullo all'interno del Campo Boario dell'ex mattatoio di Testaccio) all'evento romano "Finding Palestine", organizzata dall'Associazione Giovani Palestinesi Wael Zuaiter e dall'Associazione Culturale Aktivamente, in collaborazione con l'Associazione per la Pace. >>>
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Si è inaugurata a Casal di Principe, presso la villa confiscata a Walter Schiavone, la mostra 'I Monumenti per la legalità: Sei indici della bellezza dell'uomo'. Un'idea unica nel suo genere, presentare i lavori preparatori di sei artisti contemporanei incaricati da Agrorinasce per la realizzazione di sei monumenti per la legalità nei sei Comuni soci di Agrorinasce nel cantiere di uno dei beni immobili simboli nella confisca alle mafie. >>>
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"Ci restano alcune patrie: i libri, le librerie e la nostra patria particolare: la biblioteca che abbiamo.
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Si è svolta domenica 27 Aprile 2008 in concomitanza con l'ultima giornata della X Rassegna Teatrale Pulcinellamente presso il Teatro Lendi di Sant'Arpino la premiazione della II Edizione del Concorso di arte artigianato tradizioni mestieri e folklore "Arteteca", destinato alle scuole di ogni ordine e grado della Provincia di Caserta.
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La Fondazione Mondragone, già Conservatorio di Matrone e Vergini Nobili, sorse lungo il crinale della collina di Sant'Elmo, nella propaggine meridionale dei Quartieri Spagnoli, nel luogo già detto "Poggio delle Mortelle".
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-- D'OTTAVI FRANCESCO - MASTROCOLA CESARE - MIELE EUGENIO - RACCO MARIO, Manuale teorico-pratico dell'arbitrato. CEDAM. 2008. 8°, pp. 315.
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Nell’ambito degli incontri di cultura e tecnica fotografica, organizzati dall’ass. Architempo in collaborazione con il fotografo Luca Sorbo, sabato 19 gennaio alle 17.30, presso la libreria Guida Capua, in c.so Gran Priorato di Malta 25 all’interno di Palazzo Lanza, la Società Fotografica Casertana presenta “1997-2007 dieci anni da fotoamatori”.
>>>>>>>>>> continua >>>
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Giovedì 17 gennaio alle ore 20,30 nell'ambito del Premio Follaro d'Oro 2008 assegnato a Tano Grasso, si terrà a Capua a Palazzo Fazio un reading di poesia, in collaborazione con l’Associazione “Centro di poesia”.
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Capua, Palazzo Fazio, Via Seminario
Mercoledì 16 gennaio - ore 20,30, rappresentazione teatrale de IL VERDETTO con Cristina Donadio e Valeria Parrella.
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Dopo aver debuttato con successo al Todi Arte Festival, diretto da Simona Marchini, ed aver fatto tappa nei due teatri off per eccellenza di Roma, la bravissima attrice capuana Margherita Di Rauso vestirà nuovamente i panni Frevella sul palco del teatro Tintadirosso, a Napoli all’interno di Palazzo Marigliano in via san Biagio dei librai. Da giovedì 17 a domenica 20 gennaio, la “sibilla di Hitler e Mussolini”, infatti, racconterà ancora una volta la fiaba ironica e grottesca che la vede protagonista.
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Gran soirée per la prima dello spettacolo di “ciaramelle giuliane” e “coreuti incazzati”: “Sfoghiamoci così, senza pudor” di Stercoraro, Sassolino & C.
/_ Foto tratta da www.teatro-bolzano.it _/
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Capua, Palazzo Fazio, Via Seminario, Sabato 5 gennaio, ore 18,30, presentazione del libro: "Io, per fortuna c'ho la camorra" di Sergio Nazzaro. Con l'autore Sergio Nazzaro ne parlano Gaetano Treppiccione, vice presidente di Capuanova e Pasquale Iorio, vice presidente di AISLO.
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Di manifestazioni dedicate al teatro dei ragazzi ne vedo tante ogni giorno, ma devo confessarvi che PulciNellaMente mi ha particolarmente colpito per la sua originalità”.
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Caro Babbo Natale,
Ti scrivo questa letterina perché vorrei che esaudissi alcuni miei desideri. Piccole cose, ma tanto importanti per me. Prima vorrei descriverti un po’ chi sono e cosa faccio. Tutti quelli che mi conoscono dicono che sono buono. Non troppo, però. Dalle mie parti, quando si vuole dare del fesso a qualcuno, si dice che è buonissimo. Io sono buono, ma non fesso. Chiusa parentesi.
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Concludiamo per il mese di dicembre i nostri appuntamenti con i libri, con un concerto di musica classica - 18 dicembre, ore 18,00 - che seguirà la presentazione di un libro musicale, in collaborazione con l'Istituto Musicale Umberto Giordano, e con l'incontro con Don Gennaro Matino che attraverso il suo ultimo lavoro letterario ci parlerà della magia del presepe, per poi brindare tutti insieme alle prossime festività natalizie.
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Da “I fratelli separati” a noi. La presenza, martedì 23 ottobre, dell’Em.mo Kirill, metropolita di Smolensk e di Kaliningrad nella nostra diocesi, costituisce un prezioso regalo della sensibilità ecumenica del nostro Vescovo S.Ecc. Mario Milano alla sua Diocesi.
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Con il Natale la vita vince nonostante tutto.
Ogni bimbo che nasce è il segno
che Dio non si è ancora stancato dell'umanità (Tagore).
Viola, la perla bianca di Anna
nata nel cuore della ricca Brianza
ha davanti a sé ottanta anni di vita (se tutto va bene)
e una dote iniziale di 25.000 euro.
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In occasione dell’Anno Giubilare Caracciolino (maggio 2007-giugno 2008) da venerdì 14 dicembre 07 e fino al 30 maggio 2008 la Basilica di Santa Maria Maggiore a Napoli, aperta straordinariamente, ospita “Il principe Mendicante” - Mostra fotografica di Luigi Spina (Catalogo Electa). 400 anni dalla morte e 200 anni dalla canonizzazione di San Francesco Caracciolo, padre dei poveri Fondatore dell’Ordine dei Chierici Regolari minori che opera in tutto il mondo, Compatrono di Napoli, Protettore dei cuochi. Inaugurazione venerdì 14 dicembre ore 19.00. Ingresso gratuito.
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Nel quadro delle iniziative Terre di Lavoro-Quadri sociali dell'esclusione con la collaborazione della Libreria Quarto Stato, Venerdì 14 Dicembre, ore 18.00, presso la Sala Convegni dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario Filippo Saporito Aversa, vi sarà la presentazione de "Gli esclusi" di Gino Covili, edito da Quodlibet.
"Gli esclusi sono tutti corpi spezzati, corpi inflitti di colpa (come quelli dei carcerati), corpi clandestini (come quelli degli immigrati), corpi sconfitti (come quelli dei profughi), corpi flessibili (come quelli dei disoccupati), corpi senza più storia, ripiegati su se stessi. Non più uomini e donne con la libertà. gioia e dignità del vivere, ma corpi senza potere. Senza età esattamente come gli esclusi strappati al divenire da Covili, non certo nati già vecchi ma affaticati, consumati, dall'attrito stridente tra le energie necessarie per vivere e il desiderio di vivere."
Per entrare è necessario un documento di identità
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È ufficialmente partita, con l’invio del bando, a tutte le scuole di ogni ordine e grado d’Italia da parte del Ministero della Pubblica Istruzione (consultabile sul sito www.istruzione.it) , la macchina organizzativa della decima edizione della Rassegna Nazionale di Teatro Scuola “PulciNellaMente”, che si terrà dal 18 al 27 aprile prossimi.
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Di origine antichissima, il complesso monumentale di S. Francesco costituisce uno dei monumenti più insigni di Aversa. Dallo studio effettuato su svariati testi relativi al monumento si evince che, certamente, la primitiva chiesa già esisteva intorno al primo trentennio del XIII secolo.
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Dopo il grande affresco sulla stupidità tracciato da Flaubert in “Bouvard e Pecuchet” non erano stati in molti ad occuparsi di questo argomento, se si eccettua il minuscolo e magistrale divertissement dell'economista Carlo Cipolla “Le leggi fondamentali della stupidità umana”. Stranamente, all'intelligenza sono dedicati migliaia di saggi, di studi, di ricerche. Alla stupidità, quasi niente. Eppure a ben guardare è la stupidità, più che l'intelligenza, a muovere il mondo - altrimenti le cose non andrebbero tanto male. Contribuisce a riempire questo deplorevole vuoto di attenzione un lavoro di Giancarlo Livraghi intitolato appunto “Il potere della stupidità”: brillante excursus su questa pericolosa qualità del genere umano dalla quale, ci piaccia o no, non è immune nessuno di noi (il primo dei corollari di Livraghi alle leggi di Cipolla suona infatti “In ognuno di noi c'è un fattore di stupidità che è sempre maggiore di ciò che pensiamo”). Molto giustamente osserva l'Autore che tendiamo ad attribuire le decisioni negative a perversità, disonestà o malvagità. Spesso sarà anche vero, ma “un attento studio della storia ci porta all'inevitabile conclusione che la principale causa di terribili errori è una sola: la stupidità”. Oltre a diverse riflessioni personali, il libro ha il merito di offrire una rapida rassegna delle più interessanti osservazioni sull'argomento.
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E' in rete, sotto il marchio "www.giardinodilazzaro.it", la struttura di Cultura e Bon Art de la Patisserie messa in campo da un gruppo di coraggiosi aversani tra cui i fratelli Alberto e Nicola Graziano. Appresso riportiamo, testualmente, la parte "Chi siamo" di cui alla home page. "Stiamo dando vita a un’esperienza unica, innovativa, in una sola parola futuristica. Partendo da cio’ che sono i reali bisogni e le esigenze culturali del nostro territorio, cerchiamo di dar vita a questo percorso comune di integrazione tra le espressioni: dalla lettura, alla musica, passando per l’arte, la poesia e la socialita’, il tutto accompagnato dai sapori tipici e dalla riscoperta dei valori culinari di un tempo.".
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Download file Paestum, ore 17,00, Hotel Ariston, Sala Cristallo, presentazione del Catalogo: "Paestum nei percorsi del Gran Tour". Interventi: Vincenzo Pepe, Presidente Fondazione Giambattista Vico; Loredana Conti, Soprintendente ai Beni Librari Regione Campania; Rachele Furfaro, Consigliere per la Cultura Presidenza Regione Campania; Massimo Ricciardi, curatore Catalogo; Massimo Olivieri, Direttore Museo Vichiano - palazzo De Vargas. Organizza Fondazione G. B. Vico.
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Proseguendo nella stradina accanto al piazzale dell’ippodromo Cirigliano di Aversa si giunge a un vecchio monastero sconsacrato e diroccato, appartenuto all’ordine dei cappuccini. La storia di questo luogo è, purtroppo, sbiadita con gli anni ed ora restano soltanto voci e una miriade di ombre. Il convento si pensa che risalga a un arco di tempo che va dalla fine del ‘500 all’inizio del ‘600; sembra che sia stato, dalla seconda metà del ‘600, un lazzaretto; pare che di tanto in tanto si riuniscano i satanici; è voce diffusa che, non si sa quando, siano state rimosse le ossa di coloro che ivi morirono (per la conferma basta andare sul luogo); è noto che sia appartenuto in precedenza al comune di Giugliano, da lì vicinissimo, quindi sia passato al comune di Aversa.
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Penso che accade con i libri, le canzoni, i quadri quello che accade fra due persone. Accade, improvvisamente, che fra due persone si stabilisce una comunicazione; accade che, improvvisamente, si stabilisce una comunicazione tra noi e un libro o una canzone o un quadro. Raramente si riescono a stabilire comunicazioni profonde tra persone come tra persone e opere d’arte. Sempre più spesso mi capita di comprare libri che inizio a leggere e poi abbandono. Gesto che prima mi generava un senso di colpa e l’obbligo di arrivare fino in fondo ed ora, all’opposto, un senso di libertà e di maturità.
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Download file Si tratta di un appuntamento da non perdere, un appuntamento che gode dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, del Patrocinio del Consiglio Superiore della Magistratura. Il Simposio è in collaborazione con il Forum Permanente delle Università Euro-mediterranee (EPUF) ed il Link Campus University of Malta. Si veda pdf visionabile.
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Ho sempre trovato nei libri e nelle canzoni un rifugio. Compro tanto, ma non leggo, ascolto tutto. E' poco ciò che mi piace e mi colpisce. Con questa rubrica - "L'isola che non c'è" - sottoporrò alla vostra attenzione e riflessione "passaggi" che mi hanno colpito e desidero condividere. Forse nei libri e nelle canzoni ci sono - ma raramente - quelle risposte alle infinite domande che ogni giorno si affollano in noi e cercano una soluzione. Sarebbe bello se anche voi, che state dall'altra parte, mi mandaste qualche pezzo che vi ha dato qualcosa, fossanco un momento di serenità, di emozione, di passione. Sono sentimenti di cui abbiamo bisogno per vivere, anche se la realtà, il vitale quotidiano ci vuole tutti falsi, ipocriti, razionali, calcolatori.
PROSSIMI CONCERTI DI NOA IN ITALIA:
A) 22 NOVEMBRE, LA SPEZIA, ore 21.00, Exodus Festival;
B) 23 NOVEMBRE, AREZZO, ore 21.00, Basilica di San Francesco;
C) 24 NOVEMBRE, BARLETTA, ore 21.oo, Teatro Cenci, Corso Vittorio Emanuele n.71, per informazioni chiamare 0883/33.24.56.
Entrando nell'articolo, un collegamento radio vi permetterà di ascoltare alcune canzoni di questa unica e straordinaria Artista nonchè di Artisti simili. E potrete anche leggere alcuni stralci, tradotti, di Opere di Noa.
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CAPUA, PALAZZO FAZIO, VIA SEMINARIO, Domenica 4 novembre, ore 11,15 inaugurazione della mostra: "SUONI & VISIONI Kauffmann 0.7... e allora il trash si fa arte" di ANGELA CAPORASO. La mostra è aperta fino al 25 novembre
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SABATO 3 NOVEMBRE, ORE 22, musica dal vivo, Cousteau Trio con Gianluca Plomitallo, Fabio Giobbe e Mauro Mandaglio - DOMENICA 4 NOVEMBRE, ORE 18.30, cinema, proiezione di "Red Road" di Andrea Arnold.
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Domenica 21 ottobre la città di Capua, è stata scelta dal Touring Club come unica città campana ad essere inserita nell'evento nazionale "Piazze d'Italia". Una giornata per scoprire i tesori d'arte e la storia millenaria della Regina del Volturno.
l'Ass. Cult. ARCHITEMPO e la Libreria Guida Capua Succursale TCI propongono al Castello di Carlo V, scrigno quasi segreto della nosta Città, (il Castello è visitabile solo in rare occasioni, essendo all'interno di un'area militare). "I percorsi della memoria" visita drammatizzata del Castello, accompagnata dalla viva voce degli uomini e le donne che hanno fatto la storia della Città. Orario spettacolo ore 10.00, ore 11.00, ore 12.00. Prenotazioni presso la Pro Loco, piazza dei Giudici mezz'ora prima dell'inizio. Ingresso gratuito.
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Mercoledì 17 ottobre alle 21, al caffè-ristorante Ex Libris di Palazzo Lanza, in c.so Gran Priorato di malta 25 a Capua, la giovane autrice Lucrezia Lerro sarà ospite del primo appuntamento con i “salotti dell’Ex Libris”.
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Mercoledì 10 ottobre alle 19, a Palazzo Lanza, nella saletta degli Eventi della Libreria Guida Capua, verrà trasmesso il mediometraggio “Chiove” in diretta da un appartamento/set dei Quartieri Spagnoli di Napoli, evento che di fatto inaugura il “prologo” del Festival Teatro Italia, che per tre anni avrà sede a Napoli.
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Download file Venerdì 5 ottobre alle ore 12.00, presso l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici via Monte di Dio, 14 – Palazzo Serra di Cassano si terrà conferenza stampa di presentazione del progetto teatrale Lulamèm, l’uomo, il luogo, la memoria, che sarà rappresentato il 9 ottobre ore 18.00 sul belvedere del monte Echia a Pizzofalcone. Il progetto dell’ AssociazioneBrecce e della Società di Studi Politici ha avuto il patrocinio del Comune di Napoli, il patrocinio e la co-organizzazione della I Municipalità Chiaia - Posillipo - S. Ferdinando il patrocinio dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
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Giovedì 12 luglio, ore 21.00, Capua, cortile di palazzo Lanza, Onorevole Teatro Casertano in "Infanzia di un socialista" di e con Tony Laudadio.
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Ho sempre trovato nei libri un rifugio. Ne compro tanti, non li leggo tutti. Sono pochi quelli che mi piacciono e mi colpiscono. Con questa rubrica - "L'isola che non c'è" - sottoporrò alla vostra attenzione e riflessione "passaggi" che mi hanno colpito e desidero condividere. Forse nei libri ci sono - ma raramente - quelle risposte alle infinite domande che ogni giorno si affollano in noi e cercano una soluzione. Sarebbe bello se anche voi, che state dall'altra parte, mi mandaste qualche pezzo che vi ha dato qualcosa, fossanco un momento di serenità, di emozione, di passione. Sono sentimenti di cui abbiamo bisogno per vivere, anche se la realtà, il vitale quotidiano ci vuole tutti falsi, ipocriti, razionali, calcolatori.
"Cantamos porque llueve sobre el surco
y somos militantes de la vida
y porque no podemos ni quieremos
dejar que la canciòn se haga ceniza"
* * *
"Cantiamo perchè piove sul solco che si apre nel terreno
e siamo militanti della vita
e perchè non possiamo nè vogliamo
lasciare che la canzone diventi cenere"
(Da "Por qué cantamos", Cotidianas, 1978-1979)
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Ho sempre trovato nei libri un rifugio. Ne compro tanti, non li leggo tutti. Sono pochi quelli che mi piacciono e mi colpiscono. Con questa rubrica - "L'isola che non c'è" - sottoporrò alla vostra attenzione e riflessione "passaggi" che mi hanno colpito e desidero condividere. Forse nei libri ci sono - ma raramente - quelle risposte alle infinite domande che ogni giorno si affollano in noi e cercano una soluzione. Sarebbe bello se anche voi, che state dall'altra parte, mi mandaste qualche pezzo che vi ha dato qualcoa, fossanco un momento di serenità, di emozione, di passione. Sono sentimenti di cui abbiamo bisogno per vivere, anche se la realtà ci vuole falsi, ipocriti, razionali, calcolatori.
Seconda stella a destra,
questo è il cammino,
e poi dritto, fino al mattino
poi la strada la trovi da te:
porta all'isola che non c'è.
Forse questo ti sembrerà strano,
ma la ragione ti ha un po' preso la mano
ed ora sei quasi convinto che
non può esistere un'isola che non c'è
E a pensarci, che pazzia:
è una favola, è solo fantasia,
e chi è saggio, chi è maturo lo sa:
non può esistere nella realtà!....
Continua a leggere "L'Isola che non c'è di Edoardo Bennato" »
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Politica corrotta, nazione infetta. Così, parafrasando uno storico slogan, si potrebbe riassumere il messaggio – forse meglio, il grido d'allarme – lanciato in questo libro da due politici, entrambi ds, entrambi senatori con incarichi istituzionali ma anche universitari (Cesare Salvi, che molti ricorderanno ministro del lavoro nel passato governo di centrosinistra, è professore di diritto civile all'Università di Perugia mentre Massimo Villone lo è di diritto costituzionale all'Università di Napoli Federico II). Politica corrotta non tanto perchè siano tornate in auge le pratiche di tangentopoli (pratiche che nonostante tutto sono probabilmente rimaste abbastanza vive anche nel nuovo millennio, e Salvi e Villone non lo negano). Corrotta in un modo tanto più pericoloso in quanto apparentemente legale e ineccepibile. Corrotta (e corruttrice) perchè la formazione del consenso – quello che in una democrazia sarebbe il ruolo fondamentale dei partiti – non avviene più attraverso la discussione e la partecipazione ma attraverso una pratica di clientelismo eretta ormai a metodo di governo.
Continua a leggere "La recensione "Il costo della democrazia" di Cesare Salvi e Massimo Villone di Giancarlo Fornari" »
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Non c’è dubbio, quella di Lusciano, è proprio da definire una “Parrocchia Sprint”, a giudicare da ciò che ha fatto il suo parroco, Don Marcellino Cassandra, nel mese di Maggio, portando la Madonnina in tutto il paese, e organizzando il “Rosario nei cortili” con un grande seguito di fedeli. Ma non è finita qui! Per il mese di giugno, a Lusciano, si prepara un evento straordinario, per una Parrocchia: un MUSICAL che ha lo scopo di ripercorrere la STORIA DELLA CANZONE NAPOLETANA.
Continua a leggere "LUSCIANO - Il 30 giugno, presso la Parrocchia, un Musical che ripercorrerà la Storia della Canzone Napoletana di Sonia Sorge" »
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Sabato 16, Domenica 17 arte presso il cortile di Palazzo Lanza che ospiterà - da sabato 16, ore 19.00 e per tutta la giornata di domenica "Le ceramiche d'arte di Anna Giordano" (produzione 2007).
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Un week-end all'insegna delle arti, quello che ha coinvolto la città di Capua nei giorni 25, 26 e 27 maggio. Gli edifici, i monumenti, le chiese del centro storico infatti hanno fatto da suggestiva cornice a "Capua tra letteratura e musica 2007", la rassegna culturale, giunta quest'anno alla sua terza edizione, organizzata dall'associazione Architempo in collaborazione con la libreria Guida Capua, il caffè-ristorante "Ex libris" e numerose associazioni musicali, cinematografiche e teatrali del territorio. Palazzo Antignano, sede del Museo Campano, e Palazzo Lanza sono state le suggestive sedi che hanno ospitato gli eventi.
Continua a leggere "CAPUA - Terminata le manifestazione "Capua tra Letteratrura e Musica 2007" " »
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“Una crociera da sogno”, ovvero un viaggio alla scoperta dell’arte del ben vestire e della cultura artigianale per realizzarla. Sabato 26 maggio 2006 gli “allievi - artisti della moda” della scuola I.S.I.S.S. “G. Marconi” di Vairano Scalo, hanno presentato una speciale collezione di abiti progettati, realizzati ed indossati da loro stessi. Lo spettacolo di moda e cultura si è tenuto a Presenzano in Piazza Margherita che per l’occasione si è trasformata in una immensa passerella funzionale alla messa in scena di autentici capolavori sartoriali che fanno dell’istituto scolastico di Vairano, di cui è dirigente Anna Di Cristinzi, un riferimento unico in questo settore.
Continua a leggere "PRESENZANO - Di scena gli allievi-artisti della scuola I.S.I.S.S. G. Marconi di Vairano Scalo (c.s. di Elpidio Iorio)" »
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Giuseppe Limone fa sapere dell'evento "LA VITA TRA EROS E AGAPE" di Aviero Bargagli e Mauro Vaccai, 25 maggio - 15 luglio 2007, presso il Complesso Museale di S. Chiara - Napoli.
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OMAGGIO A SALVATORE DI GIACOMO. ORGANIZZAZIONE: Scuola Media Statale Gaetano Parente, Dirigente Scolastico prof.ssa Enrichetta Ferrara - TITOLO EVENTO: "Omaggio a Salvatore Di Giacomo" - LUOGO: Teatro della Scuola Media Statale G. Parente - DATA: mercoledì 23 maggio 2007 - ORA: 20.30 - PROGRAMMA. Presenta la serata il prof. Pasquale Ferraro. La serata prevede tre momenti.
Continua a leggere "AVERSA - 23 maggio, 20.30, scuola media statale Gaetano Parente "Omaggio a Salvatore Di Giacomo"" »
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Sabato, 12 maggio, si è svolta in Aversa, presso il liceo classico "Domenico Cirillo ", la 13^ edizione del premio intitolato alla memoria dei professori Giuseppina LUCIA PAGETTA e Nicola PAGETTA, docenti per molto tempo, presso il medesimo istituto. I vincitori, selezionati sulla base delle votazioni riportate, in ogni sezione, nel penultimo anno del corso liceale, sono stati gli alunnni
Luigi Francesco Minerva,
Serena Dell'Aversana,
Rosa Alba Santagata,
Vittorio Russo,
Antonella Mauro,
Antonella Improda,
Maria Luisa Salve.
Continua a leggere "AVERSA - Presso il Liceo Cirillo si è svolta la XIII Edizione del Premio Giuseppina Lucia e Nicola Paggetta" »
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E' stato firmato ieri in Prefettura (finalmente!!) il PROTOCOLLO D'INTESA SULLA DESTINAZIONE E SULL'UTILIZZO A FINI SOCIALI E PRODUTTIVI DEI BENI IMMOBILI CONFISCATI ALLA CRIMINALITA'. Con questo protocollo si costituisce tra i soggetti sottoscrittori (al momento PREFETTURA, PROVINCIA DI CASERTA, TRIBUNALE DI S.MARIA C.V., LIBERA, COMITATO DON PEPPE DIANA) e le Amministrazioni che vi potranno aderire successivamente, un TAVOLO PERMANENTE TECNICO-ISTITUZIONALE, con il compito di determinare indirizzi e finalità dell'azione, coordinare le iniziative per l'utilizzo dei beni confiscati, monitorare i processi ed i risultati dell'azione.
Continua a leggere "CASERTA - Firmato in Prefettura il "Protocollo d'intesa" sugli immobili confiscati alla criminalità (c.s. Valerio Taglione)" »
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Il Comitato UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) di Caserta ufficializza le scuole vincitrici del concorso “Arteteca”. L’altro giorno, nel corso della cerimonia di chiusura della Rassegna Nazionale di Teatro Scuola “Pulcinellamente”, presso il Teatro Lendi di Sant’Arpino, si è svolta la premiazione per il concorso di arte artigianato tradizioni mestieri e folklore “Arteteca”, destinato alle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Caserta.
Continua a leggere "CASERTA - UNPLI rende note le scuole vincitrici di "Ateteca" (c.s. di Elpidio Iorio)" »
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La Fondazione Giambattista Vico, l'Associazione di diritto pubblico comparato ed europeo, la Seconda Università degli Studi di Napoli, la Facoltà di Studi Politici per l'Alta Formazione Europea e Mediterranea Jean Monnet hanno organizzato a Paestum, dal 18 al 19 maggio 2007, presso il Museo del Complesso Monumentale di S. Antonio al Carpaccio un incontro sul tema: "Dalla tutela delle minoranze al riconoscimento delle diversità culturali: percorsi di Diritto Comparato".
Continua a leggere "PAESTUM - 18 - 19 maggio, "Dalla tutela delle minoranze al riconoscimento delle diversità culturali: percorsi di diritto comparato" (c.s. Fondazione G. Vico)" »
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La bella e proficua esperienza che hanno compiuto gli allievi dell’ITIS “A. VOLTA” di Aversa vale la pena di essere raccontata, perché costituisce un importante tassello della formazione culturale e civica di giovani che avvertono l’esigenza di crescere nel sapere e nel senso civico.
Continua a leggere "AVERSA - L'ITIS VOLTA in visita al quotidiano storico Il Roma di Maria Luisa Coppola" »
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Il 10 Maggio 2007 alle ore 17.30 negli spazi espositivi della Biblioteca ‘G. PARENTE’ di Aversa, P.zza Federico Santulli, si inaugura la Mostra fotografica ‘AVERSAOSTIA’ di Maria Andreozzi.
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Importante traguardo per l’Amministrazione Ciaramella e per l’assessorato alla cultura. Domani pomeriggio (domenica 6 maggio) alle ore 18,00 presso l’auditorium dell’ex macello in via Tristano, sarà presentata la tredicesima pubblicazione di storia locale realizzata dal comune normanno. Si tratta della ristampa anastatica di un libro raro, quanto attuale e cioè ‘Rammemorazione Istorica dell’effige di Santa Maria di Casaluce’ scritta nel 1709 da Padre Andrea Costa.
Continua a leggere "AVERSA - Il 6 maggio, ore 18.30, presso ex Macello presentazione del libro "Rammemorazione Istorica dell’effige di Santa Maria di Casaluce" del 1709 " »
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C’è attesa per la manifestazione che si terrà sabato 5 maggio 2007 presso il Salone Romano del teatro Cimarosa con inizio alle ore 17.30. sarà ricordata la figura di un giornalista aversano come Giulio Amandola, organizzatore ed anima del più longevo foglio locale di sempre ‘La gazzetta aversana’, che vide la luce negli anni 60 e 70 dello scorso secolo.
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Aversa, città di arte, cultura e storia annovera tra i suoi monumenti eccellenti testimonianze di un’antica presenza, quella normanna che, nel lontano 1030, con la fondazione della prima contea, proprio in Aversa, diede inizio ad un momento epocale per il Mezzogiorno d’Italia.
Continua a leggere "La componente normanna di Tina Falco" »
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Costruita per volere di Porzia Abenavolo, moglie di Cesare del Tufo, per custodire un’immagine sacra della Vergine delle Grazie (un tempo collocata sulle mura della città e oggi inglobata sul muro della facciata), la Chiesa di Santa Maria delle Grazie esisteva già nel 1576, come si evince dagli atti di una Santa Visita, riportati anche dal Parente.
Continua a leggere "Aversa - La Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Caterina Rosano" »
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La mia città, Aversa, è stata la prima contea normanna del Mezzogiorno, fondata nel 1030 da Rainulfo Drengot, prode condottiero insignito dal duca Sergio IV di Capua, signore di Napoli, in cambio dell’aiuto militare prestato. Le origini della storia normanna di Aversa si intrecciano con le vicende ecclesiastiche della nostra antichissima Diocesi (G. Parente, Origini e vicende ecclesiastiche di Aversa, 1858), originario borgo denominato “Sanctum Paulum at Averze”, costituito da S. Paolo, nostro protettore, cui è intitolata la superba Cattedrale, ricca di arte, tele ed oggetti preziosi.
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El pasado 8 de marzo se celebró, como cada año, el día internacional de la mujer. Cuando se fija un día al año para tener en cuenta un elemento concreto, día del agua, día del medioambiente, día del teatro, señal de que algo no va demasiado bien, o de que, al menos, puede y debe ser mejorado.
Continua a leggere "Dia internacional de la mujer di Carmen Torrens" »
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Ogni angolo della città di Aversa, presenta testimonianze di un passato storico memorabile e la chiesa di S.Giovanni Evangelista è sicuramente uno degli esempi più belli, più caratteristici e più meritevoli di attenzione. La Chiesa sorge nell’omonimo borgo, conosciuto, popolarmente, con la denominazione di “ suburbium piscatorum “. Non è possibile datare con precisione l’origine della chiesa e, i pochi documenti relativi alla sua esistenza risalgono al XII secolo. In una pergamena conservata nell’archivio del Capitolo della Cattedrale, il Borgo di S.Giovanni Evangelista viene menzionato in una donazione del 1140; nel Codice di S.Biagio, nella pergamena n.13, si legge che, “ nell’anno 1151, un certo Matteo Paraleo confermava al Monastero di S.Biagio, alcune terre in S.Giuliano, vicino ai beni di S.Giovanni di Aversa“.
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Il 22 giugno (o, come dicono alcuni testi, il 22 maggio) del 1805 nacque a Genova Giuseppe Mazzini, l’apostolo dell’unità d’Italia. E’ difficile credere che esista oggi in Italia una persona che non conosca almeno di nome il grande Genovese. Molti ricordano: che fu l’organizzatore della Giovine Italia e della Giovine Europa; che sacrificò l’intera sua vita per l’ideale di una “Italia una, libera, indipendente e repubblicana”; che, direttamente o indirettamente, suscitò i cosiddetti “moti mazziniani”, e così via dicendo.
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