Ulteriore mia nota a margine del Festival della Lettura
(Festival Cimarosa 2016-17). Ho riflettuto a lungo se scrivere o meno la
presente ed alla fine ho deciso per il si. Peppe Lettieri e Carmine Monaco
hanno svolto un intervento nell'ambito del "Festival della Lettura" e
precisamente nell'"assemblea" avente ad oggetto: "Fare Cultura > Obiettivo
Turismo" . A loro mi rivolgo nel presente articolo; credo che incarnano
l'atteggiamento tipo della maggioranza degli intellettuali cittadini verso
l'associazione Gaetano Parente (nel prosieguo, per brevità, semplicemente
"AGP"). Nei discorsi degli intellettuali de
quibus non è mancata la menzione di attività culturali cittadine ritenute,
secondo il di loro giudizio, degne di nota. Nelle menzioni, però, nulla di
nulla, nemmeno un cenno anche minimo, circa le infinite attività svolte dall'AGP,
alcune delle quali veramente extra
ordinem. Del tutto ignorato anche il Festival Cimarosa, giunto alla Quinta
Edizione, al quale tali intellettuali stavano, sic!, pur partecipando attivamente con i loro interventi.
L'omissione constatata mi ha colpito particolarmente in senso
molto ma molto negativo. Si tratta, secondo mio umile ma convintissimo parere,
di un'altra provincialata; si dimostra che Aversa, purtroppo, non si evolve ma
resta un paesone neanche capoluogo di provincia schiacciato tra due capoluoghi
di provincia ed a capo di un agro non certo stimatissimo in the world. Cio' dico e diro' poi con rammarico, per Amore di Aversa, mosso solo da spirito costruttivo perche' dalle critiche senza intenti distruttivi possono nascere rinnovati incontri basati su nuove visioni interpersonali. Sia ben
chiaro, a me non interessa il parere dei suddetti né di altri perché la
formazione che ho m'insegna che non è l'essere menzionati da terzi o stare sulla bocca di tutti (ad esempio,
giornali ed intellettuali) a decretare il successo delle attività di un'associazione
ma la presenza di pubblico partecipante, soprattutto se anche forestiero, nonchè l'interesse continuo dimostrato dai fidelizzati o fedelissimi; noi, da questo punto di vista, non abbiamo
veramente nessun problema, anzi. Mi spiego meglio, in ogni caso. Essere ignorati
consapevolmente dall'establischement
non ha mai arrecato danni all'AGP, tant'è che dal 2003 siamo sulla piazza con
grande successo e stima provenienti anche da oltre le mura (realizzando,
pertanto, un concreto turismo culturale) ed oltretutto in senso sempre crescente.
Quindi dell'omissione me ne po fregà de meno. Preoccupa, piuttosto, la
posizione dei suddetti ed altri per la grave limitazione di vedute in re ipsa. Perché è l'ennesima
dimostrazione di provincialismo - mi si consenta con affetto - che è tra le cause, la prima, per cui Aversa da
un punto di vista culturale continua a restare immobile nel tempo, al "palo".
Nonostante, da ultimissimo, la scoperta addirittura di un Guercino. In queste
condizioni d'animo si deve concludere che, oggi ed allo stato... dell'arte, non è
possibile, ad Aversa, "Fare Cultura" in funzione (anche) di raggiungere
l'"Obiettivo Turismo". La parola Cultura non significa possesso di belle
nozioni delle Arti e simili ma ben altro e di più importante. Le nozioni, anche
di Musica o di Arte o di Storia, si apprendono leggendo i libri. Di tal maniera
tutti possono, per esempio, imparare e ripetere, poi, ad altri, il barocco o
l'epoca normanna (se però, si badi bene, non ci si dedica ad
interpretazioni... pindariche sine titulo...).
Conclusione? Resta da attendere ancora per "Fare Cultura > Obiettivo
Turismo". Quanto? Probabilmente tanto...forse trattasi di un dies incertus an et quando... Ma, in fondo, basterebbe poco per
cominciare: in primis avere l'onestà
intellettuale di riconoscere che un certo altro non è meno di te (e voglio accontentarmi!), sa fare, fa e senza soldi pubblici. Questo sarebbe già un gran passo in
avanti per un paesone allo stato non capoluogo di provincia schiacciato tra due
capoluoghi di provincia ed a capo di un agro non certo stimatissimo in the
world.