Un ambiente ottocentesco, Stanzetta Reale, posto
subito dopo la Sala del Trono è diventato punto dove poter agevolmente e comodamente
procedere alle operazioni di allattamento e/o cambiamento pannolini.
L'inaugurazione è stata fatta in una cornice che ha posto al centro di tutto i
bambini. L'idea realizzata, di respiro europeo,
rientra coerentemente nel Progetto: "Città Amiche dei Bambini" che da
anni Emilia Narciso, con entusiasmo e instancabilità, ha posto al centro
dell'attenzione delle Città dell'intera provincia di Caserta, incluso Aversa.
Progetto che non diventa mai vecchio perché i Comuni ne condividono i contenuti
ma poi cadono nel nulla di fatto nel momento del facere. Dicevamo
dell'inaugurazione. Abbiamo potuto ammirare tantissimi genitori e figli
entusiasti; cento bambini sbandieratori; invasione di girandole colorate a
rammentare la spinta propulsiva, come un soffio di vento, che danno od
occasionano i bambini ed i giovani; l'Orchestra della Scuola pubblica Cimarosa,
con indirizzo musicale, di Aversa (presidi, prima Cecilia Amodio, poi Mario
Autore) che ha eseguito musiche di Cimarosa e Jommelli; un buffet, a base di
prodotti locali, "costruito" a misura di bambini da due chef stellati;
segnaletica d'orientazione a cura della scuola Don Gnocchi di Maddaloni;
ospiti, come la Presidente del Tribunale di Napoli Nord dottoressa Garzo, a
testimoniare l'importanza del momento. "Una vera e propria invasione di
Unicef", ha detto Felicori, "con ciò dimostandosi ancora una volta l'importanza
delle attività che svolge l'ente nella provincia di Caserta". Iniziative del
genere vanno nella direzione dell'aiuto alle Persone, del miglioramento del
quotidiano, della facilitazione di operazioni che richiedono dignità, pulizia e
privacy. L'inaugurazione è avvenuto nel giorno della Festa delle Donne e non a
caso. Si tratta di un dare spazio ad esigenze che pongono le Donne al centro. E
tutto questo accade in provincia di Caserta, in un territorio dove l'anormalità
e normalità.
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