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Il Caffè di Legenda Letteraria Anna Dello Margio

È stato un inverno ricco di incontri al Salotto del Festival Cimarosa a Palazzo Parente, i giovani di Legenda Letteraria hanno animato una serie di appuntamenti con lettura di testi letterari. C'è chi dice che i classici sono molto impegnativi e noiosi. Eppure bisogna ricredersi, dopo aver letto "Reparto numero 6", letto nel mese di novembre, uno dei famosi racconti di Cechov, scrittore russo dallo stile semplice e sobrio, sempre di grande attualità. E' un racconto breve, di solo un centinaio di pagine, che però possono bastare ad interrogare il lettore. Una voce scuote la mente e le nostre coscienze e fa sorgere in noi, nei rapporti quotidiani con gli altri, forti interrogativi. È la linea sottile che divide i sani di mente dai malati, e che mostra come siano difficili da comprendere i valori per cui una società consideri una persona folle, da non comprendere che è soltanto un essere umano che non vuole lasciare desideri incompiuti. 

E' un resoconto delle condizioni manicomiali in cui il tema dominante è quello del limite fra pazzia e normalità. La denuncia di Cechov è contro l'ignoranza, in un degradato padiglione psichiatrico di un ospedale civile della Russia dove sono rinchiuse persone, trattate in un modo disumano. L'incontro fra Andrei Efimyic, psichiatra, con sani principi morali, ma privo di vocazione medica, con il folle Ivan Dmitric, giovane ragazzo pieno di alti valori, ma rinchiuso per la sua forte dedizione al senso civico, alla giustizia e all'onestà, nello scontrarsi con le brutture del mondo e la sofferenza, di cui è stato coinvolto, cambierà solo allora la vita del medico, per aver incontrato solo per caso il mondo della follia. 

È bastata invece una tazza di caffè martedì 20 dicembre, a palazzo Parente in compagnia di Charles Dickens, ci siamo catapultati in un'atmosfera evocativa, in una nuova realtà, fatta di veri valori che non dovremo mai perdere di vista: l'amore, l'amicizia e la solidarietà. È questo il messaggio che lanciano l' instancabile associazione Gaetano Parente in collaborazione con i ragazzi del blog Legenda Letteraria che continuano la loro missione attraverso la lettura di stralci di opere letterarie, stavolta con un classico libro natalizio che non conosce tempo come "Canto di Natale" sempre di grande attualità, suscitando emozioni e sentimenti, con la presenza di un folto pubblico. L'uomo per poter cambiare ha bisogno di essere sorpreso da qualcosa di veramente forte, è questo che capita a Scrooge, il protagonista del celeberrimo romanzo di Charles Dickens, un uomo anziano, avaro ed egoista che diventa buono e altruista proprio nel giorno di Natale, riceve la visita di tre fantasmi: lo spirito del Natale presente, lo spirito del Natale passato e lo spirito del Natale futuro. 

Scrooge è testardo non vuole cambiare, è attaccato ai soldi e agli affari e perciò legato dalle sue catene, vive nella sua ombra, ma con l' arrivo dei fantasmi, qualcosa cambia. La sua coscienza, viene scossa dai fantasmi che lo portano per mano ripercorrendo la sua esistenza attraverso il suo presente e gli mostrano ciò che accadrà in futuro, prende coscienza di tutto ciò e si pente cercando in tutti i modi di rimediare. Può, oggi l'uomo liberarsi dagli errori del passato, c'è ancora una speranza? Dickens, ci insegna un qualcosa di veramente prezioso: la rinascita morale dell'individuo attraverso questo bellissimo racconto, che con la sua note dolente denuncia le diseguaglianza sociale, che esistono purtroppo ancora tutt'oggi. Meraviglia , e magia del Natale si fondano per dare vita ad un miracolo. È il Natale del cambiamento a dare inizio alla trasformazione di un cammino di una profonda riflessione di come l' egoismo non prenda il sopravvento sull'amore. E' un Natale di condivisione , capace di scuoterci, di non lasciarci indifferenti, un cammino di speranza che si apre come è accaduto a Scrooge.


 

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