È stato recentemente pubblicato per i tipi della Libreria Musicale Italiana un nuovo importante saggio di Enrica Donisi dal titolo "La scuola violoncellistica di Gaetano Ciandelli". La studiosa, musicologa e storica della musica, che già in passato, con le sue ricerche sulle Scuole Musicale dell'Istituto San Lorenzo e sulle Bande Musicali Militari, ha messo in luce l'importante ruolo di Aversa nello sviluppo della musica moderna, riscopre in questo nuovo libro la storia della scuola violoncellistica che prese le mosse, nel XIX secolo, da Gaetano Ciandelli.
Nato a Napoli nel 1801, Ciandelli è stato un illustre violoncellista a lungo sottovalutato, fu allievo di Niccolò Paganini che lo additò finanche quale alter-ego di sé stesso. Virtuoso incontrastato, si dedicò prevalentemente all'insegnamento, sia presso il Conservatorio San Pietro a Maiella sia presso l'Orfanotrofio San Lorenzo, ove fu a lungo docente, ma soprattutto come precettore privato trasmettendo la sua arte ad una numerosa progenie di allievi che diffusero le sue innovazioni in tutto il mondo. Ciandelli operò una profonda innovazione della tecnica e della didattica, una vera rivoluzione per i suoi tempi, dando origine alla scuola che ora, grazie all'opera della Donisi che attinge fonti inedite e presenta nuove letture dei dati conosciuti, gli viene giustamente attribuita. Sui principali allievi furono Domenico Laboccetta, Carlo Mercadante e Gennaro Giarritiello, che ebbe a sua volta come allievo Giuseppe Magrini da cui si sviluppò la scuola violoncellistica milanese che ebbe tra gli epigoni Luigi Broglio, iniziatore della scuola violoncellistica a Padova, Ferruccio Carlo Alberti e Mario Pezzotta. A Roma fu Ciandelli medesimo a formare una scuola di violoncellisti applicando il suo metodo, che continuerà a svilupparsi fiorente fino alla prima metà del '900. Per gemmazione si sviluppò poi una attiva scuola ciandelliana in sud America, in particolare in Cile con l'opera di Luigi Giarda e poi in Argentina. Anche la musica per clarinetto si giovò dell'opera di Ciandelli, il cui ruolo didattico risultò propedeutico per i giovani strumentisti a fiato o per gli studenti di composizione e contrappunto.
Ad Aversa furono numerosi gli studenti di Ciandelli, da Pasquale Lozzi, che dopo essere stato allievo del San Lorenzo vi divenne professore di contrappunto, a Generoso Risi, clarinettista che fu direttore di banda a Londra. Al San Lorenzo di Aversa si sviluppò grazie alle innovazioni del Ciandelli anche una valente arte di accordatori e costruttori di strumenti, assecondata da docenti illuminati dell'orfanotrofio come Ferdinando Pinto. L'opera di Enrica Donisi è dunque una novità assoluta, un lavoro rigoroso e completo che getta una luce del tutto inedita su un argomento di grande interesse per la storia della musica. Proprio in virtù dell'importante apporto scientifico, la pubblicazione ha ricevuto il patrocinio dell'Ambasciata del Cile in Italia, del Dipartimento di Architettura della Seconda Università di Napoli e del Teatro San Carlo di Napoli.