Stamane, dopo tanto tempo,
finalmente io e Maria Luisa Coppola ci siamo riusciti ad incontrare. E, con mia grande soddisfazione e felicità, ho ricevuto
la (tanto attesa) comunicazione che, terminato il biennio di presidenza nazionale
del Serra Club da parte di Maria Luisa, finalmente, da settembre del corrente
anno, si torna a lavorare insieme. La restante parte dell'incontro - quella, cioè,
successiva a tale tanto attesa comunicazione - è stata occupata dalla
progettazione delle cose da fare. Progettazione includente i temi del "con chi"
e "con che fine" progettare e, poi, operare. Due temi, a dire il vero che "sentivo"
come necessari ma non chiari. Ora, chiarezza è fatta. La bruma si è dissolta
poco a poco. E serenità ed entusiasmo sono tornate ad animarmi di nuovo. Cerco
di fare una sintesi dell'incontro. Tale sintesi è la seguente: >>>continua>>>>
I°: lo
scrivente, Salvatore De Chiara, Maria Luisa, Emilia Narciso, in proprio e nella
qualità, riprenderanno a lavorare insieme a pieno ritmo sia in sede de il nuovo
L'Eco di Aversa che di attività culturali. II°:
a partire da settembre 2016, Unicef Comitato di Caserta avrà una succursale (rispetto alla sede di Caserta) di
tutto rispetto presso Palazzo Parente. Precisamente, una piccola unità immobiliare. Che
dovrebbe diventare centro attivissimo e di riferimento. Il fatto renderà ancora
più facile e certa la collaborazione paritaria di cui sopra. III°: la prima entità con cui si vuole
collaborare fattivamente è l'associazione "il Giardino degli Aranci" -
presidente Raffaele Mazzarella, soci Peppe Magliulo, Maurizio Danzi, Romolo
Perugini, Titti d'Amore - con sede nel Palazzo Parente. Ma penso anche ad altri soggetti, ovviamente. Come, ad esempio, UNESCO Caserta nelle persone di Jolanda Capriglione ed Alessandro Ciambrone; i fotografi della mostra "Succurre Miseris"; Hugo Albignac con gli amici Artisti di Marseille,;Cecilia Amodio; il preside Autore dell'Istituto Cimarosa; l'associazione "Aversa il Tesoro Sepolto"; il giudice Nicola Graziano: noi saremo "aperti" e desiderosi di lavorare in equipe. IV°: senz'altro la valorizzazione del patrimonio culturale cittadino
sarò il punto di convergenza tra tutte le Forze: "Aversa diversa" per mezzo della "Cultura" in modo da arrivare al "Turismo". Inoltre non v'è dubbio - faccio mia un'idea portante di Unicef - che, tra
i diritti dei bambini, v'è pure quello ad una Città su loro misura e che tale
diritto si realizza anche rendendo, attraverso la valorizzazione del patrimonio
culturale, la Città più dignitosa e più bella perché dove c'è Bellezza c'è
miglior qualità di vita. Ma questi principi valgono non solo per i bambini ma anche per tutti noi adulti. V°: le
attività messe in cantiere saranno di grande qualità, incessanti, appartenenti
ad ogni campo. Un vero e proprio "attacco" che non lascerà tregua alla
persistenza dello stato delle cose, rectius, della palude immobile e
deprimente. VI°: il Festival
Cimarosa verrà ripensato per un potenziamento che gli consenta di acquisire
visibilità, forza, stabilità. Nuovo direttore artistico, vita nuova. L'incontro
di stamane e le conclusioni sopra riportate mi hanno, sinceramente, rigenerato
nonostante il caldo umido asfissiante. Ora, tutti via per una breve ma meritata
vacanza, poi, da settembre, al lavoro tutti e subito. "Seguiremo" attentamente
la giunta nel tema, a noi caro, della Cultura e del Turismo offrendo la massima
collaborazione e propositività costruttiva e positiva; esprimendo critiche, se
del caso, con onestà ed amore, ma mai con
spirito demolitore; agendo comunque secondo il percorso di valorizzazione stabilito.
Mossi da lealtà, correttezza, amore per la Città.