
Inizia con
questo articolo una collaborazione tra il nuovo L'Eco di Aversa e la Scuola
Media Statale Giovanni Pascoli in via Ovidio, 25, Aversa (CE). Siamo felici di
poter dare uno spazio ai giovanissimi; è necessario ascoltare giovanissimi e
giovani che rappresentano il futuro.
"Volevo parlare di quel momento difficile in
cui l'innocenza dell'infanzia finisce e ci si ritrova nel mondo degli adulti
senza ancora sapere bene come funziona. Quando l'infanzia finisce si prova una
sensazione dolce e amara al tempo stesso. È questa l'atmosfera del film." (Pete Docter)
Gli sceneggiatori sono riusciti a
spiegare, attraverso la creazione di un mondo fantastico e ingegnoso, le
strutture e le modalità di funzionamento del nostro cervello: le esperienze
creano i ricordi base i quali vanno ad alimentare le isole della Personalità
che, appunto, caratterizzano il modo di essere di ciascuno. Una menzione a
parte merita l' amico immaginario di Riley, Bing bong, incrocio di diversi
animali con un carrello- razzo alimentato dal canto di una canzoncina. Sarà
proprio questo razzo a riportare Gioia nel Quartiere generale e a far quadrare
di nuovo la situazione lasciata al caos durante la sua assenza. Bing Bong,
però, nel momento della risalita dall'oblio si lascia cadere per consentire a
Gioia di compiere la sua missione. Questa parte ha commosso tutti e ci ha
trasmesso l'importanza di saper sacrificare se stessi e di lasciarsi alle
spalle un po' del passato per andare incontro al futuro. Inside out è davvero divertente e toccante perché
insegna che anche Tristezza ci può aiutare a crescere. Siamo felici di aver
visto questo film tutti insieme in classe e lo consigliamo a chiunque perché ci
fa comprendere meglio noi stessi e la realtà che abbiamo attorno.