Aprirà, nella serata di venerdì 9,
uno spettacolo di Pierluigi Tortora, che della rassegna è direttore artistico
ed ideatore, assieme a Bartolomeo Corbo: "Incanto napoletano", un viaggio
poetico nella grande tradizione del teatro napoletano. Da Salvatore Di Giacomo
fino a Enzo Moscato. Attraverso i testi di Raffaele Viviani, Totò e del
grandissimo Eduardo De Filippo, lo spettatore compirà questa immersione nel
ventre di Napoli. Un recital d'attore, scarno ed essenziale nella sua messa in
scena, ma profondamente ricco di contenuto e significato.
La serata di sabato 10 invece vedrà
protagonista Romano Montesarchio, il regista e film-maker casertano che, con il
suo "Ritratti abusivi", è stato tra i protagonisti al Festival del Cimena di
Roma lo scorso anno. Sarà l'occasione per un viaggio, anche questa volta, ma
attraverso le storie che Romano è andato a scovare per il mondo ed ha
raccontato in tutta la suggestione -e a volte la crudezza- delle loro immagini.
E sarà anche l'occasione per il regista di raccontare e raccontarsi, tra cinema
ed impegno civile: non a caso il titolo della serata è "Ritratti autorizzati".
A Montesarchio sarà consegnato il Premio "Santa Maria a Macerata", alla sua
terza edizione per aver portato il nome di Caserta in Italia e nel mondo, come
già è accaduto per Pasquale Ziccardi, musicista, nella prima edizione del 2103
e a Peppe Volpecina e Antonio Di Lella, sportivi, nella seconda edizione del
2014.
Domenica 11 nella suggestiva
chiesetta risuoneranno le note di un ulteriore viaggio, quello nella musica
napoletana antica: protagonisti eccellenti due grandi della canzone popolare,
Fausta Vetere e Corrado Sfogli in un particolarissimo recital intitolato
"All'ombra della sera". La storia della canzone napoletana dal '500 ad oggi
rivivrà attraverso la maestria dei due musicisti casertani, promettendo
emozioni irripetibili.
A seguire, nel parco della
chiesetta, "La tavola di donna Clizia",
un evento gastronomico che intende riportarci alla fine del 1500 quando a San
Clemente di Caserta giunse in sposa ad un nobile napoletano, Giovanni Pagano,
trapiantato nelle nostre zone, la nobildonna Clizia della Ratta, esponente
dell'illustre famiglia dei signori di Casertavecchia. Per lei fu costruito un
palazzo tuttora esistente e noto come palazzo Pagano-Daniele ed incisa una
curiosa scritta che si può ancora leggere nell'androne dell'abitazione.
In occasione della rassegna, poi,
Vincenzo Faraldo presenterà una sua mostra pittorica personale dal titolo
"Dalla realtà al sogno".
Gli spettacoli avranno inizio alle
ore 20.30, eccetto domenica alle ore 19.00. Tutti ad ingresso libero, tranne
l'evento gastronomico che è su prenotazione. Tutte le informazioni necessarie
si possono trovare sul sito www.sentieridimemoria.it e sulla pagina FB www.facebook.com/sentieridimemoria.