Il nuovo "L'Eco di Aversa" è una riedizione del foglio cittadino fondato da Gaetano Parente nel 1861. Il logo riprende un dipinto di Gennaro Conti, del 1886, raffigurante il sindaco Gaetano Parente nell'atto di indicare a Vittorio Emanuele la Via Roma.
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Il nuovo "L'Eco di Aversa" è una riedizione del foglio cittadino fondato da Gaetano Parente nel 1861. Il logo riprende un dipinto di Gennaro Conti, del 1886, raffigurante il sindaco Gaetano Parente nell'atto di indicare a Vittorio Emanuele la Via Roma.
Periodico
Registrazione presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere N. 602 del 19/09/2003 Direttori responsabili: Andrea Scaglione e Salvatore De Chiara
Il nuovo "L'Eco di Aversa" è una riedizione del foglio cittadino fondato da Gaetano Parente nel 1861. Il logo riprende un dipinto di Gennaro Conti, del 1886, raffigurante il sindaco Gaetano Parente nell'atto di indicare a Vittorio Emanuele la Via Roma.
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Registrazione presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere N. 602 del 19/09/2003 Direttori responsabili: Andrea Scaglione e Salvatore De Chiara
Dal Vaticano | Papa Francesco: la schiavitù del lavoro è contro Dio e contro la dignità della persona umana! Alvaro Vargas Martino
CITTÀ DEL VATICANO, 12 agosto 2015. Durante
l'Udienza Generale di questa mattina nell'Aula Paolo VI del Vaticano, il Santo
Padre Francesco ha ricordato che "ci sono milioni di uomini e donne e
addirittura bambini schiavi del lavoro! In questo tempo ci sono schiavi, sono
sfruttati, schiavi del lavoro e questo è contro Dio e contro la dignità della
persona umana!". >>>>
La SIAE, società che tutela ed elargisce diritti agli autori, nel
'700 non c'era e le finanze dei musicisti, servi privilegiati
in quel periodo, dipendevano dall'umore degli aristocratici ricchi; Cimarosa fu
un privilegiato fra i privilegiati finchè non incappò nell'incidente: erano
tempi incerti per le monarchie e la sua scelta per la Repubblica Partenopea del
1799 gli fu fatale. Finiti i privilegi, dopo aver rischiato la pena capitale,
somatizzò, sembra, l'enorme dolore dell'esilio e morì a Venezia lontano da
Napoli e da Aversa. Le sue ossa sono andate disperse e rimangono le sue note
apprezzatissime da esponenti dell'intellighenzia
dell'800 ma che non gli hanno prolungato quella popolarità di cui godono tanti
musicisti del suo livello. >>>>
Nonostante la contrarietà de "L'Eco" al "Premio Aversa nel mondo"
(vedasi articolo di Ida Iorio in "Attualità"), ci rende felici apprendere che
Vito Russo - componente dell'associazione Parente ed assiduo articolista di
questo periodico - sia stato incluso nella rosa dei premiati. Trattasi di un
indiscusso professionista, di una persona onesta, di un insegnante "vicino" ai
giovani. Pertanto l'esigenza di intervistarlo è sorta spontanea ed
appassionata. Vito, un tuo ritratto? Interessi molteplici, quelli
musicali tutti, polistrumentista (compresa la voce), entusiasmo... sempre,
convinzione solo talvolta traballante, impegno...
saltuario, come le mie presenze/assenze al liceo. >>>>
Speciale | Vito Russo: un Grande Aversano Antonio Santi
La morte di Vito Russo
mi ha spiazzato. "Ma, come, dovevamo
vederci... a Roma o ad Aversa... ed ora?". In un momento, mille pensieri:
focalizzi la notizia; ti rendi conto che è vera; ripercorri alcuni momenti che,
evidentemente, ti sono rimati impressi; sopraggiungono, poi, altri ricordi; ti
chiedi come è possibile; riascolti la voce che riaffiora alla mente, forse di
una delle tante telefonate; ti prende il rimorso di non essersi incontrati per
i soliti problemi e, cioè, i troppi impegni, la perenne fretta, il tempo che
manca... >>>>
Festival Cimarosa 2014-15 (III edizione): il 29 luglio arrivederci a settembre per la IV edizione Antonio Santi
Splendida serata di chiusura della
III edizione del Festival Cimarosa. Il solito pubblico competente, interessato
ed attento. Affettuosa e sentita partecipazione dell'assessore professoressa
Giuliana Andreozzi, sempre presente. Eccellenti attuazioni degli artisti, il
clavicembalista Francesco Aliberti e le soprano Maddalena Pappalardo ed Angela
Luglio. Esaustive e coinvolgenti spiegazioni dei brani da parte dell'Aliberti
che ha seguito un percorso colto ma reso chiarissimo. >>>>
Parco Pozzi. "Parco Pozzi: lavori avanti tutta" Giulio Caracciolo; "'Ma i disagi sono troppi'" Giovanni della Volpe (il nuovo L'Eco di Aversa, luglio 15)
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