
Inoltre,un'analisi più dettagliata degli aspetti regionali prevede per l'area mediterranea una significativa riduzione delle precipitazioni sia invernali che estive, a partire dal 2035. Per l'area tropicale si stima invece un aumento dei fenomeni monsonici, mentre dovrebbe restare stabile il numero degli uragani.
Per realizzare questo volume oltre 800scienziati di tutto il mondo hanno analizzato più di 9 mila pubblicazioni scientifiche degli ultimi 7 anni, riguardanti le osservazioni del cambiamento climatico, i modelli climatici e le proiezioni climatiche.
L'ENEA ha partecipato attivamente all'elaborazione del rapporto, contribuendo al capitolo14 relativo ai fenomeni su scala regionale e alla loro rilevanza per il clima futuro. Inoltre, l'ENEA partecipa attivamente allo sviluppo e al mantenimento di banche dati regionali per l'analisi e la valutazione degli impatti deicambiamenti climatici, i cui risultati saranno pubblicati nel rapporto del Secondo Gruppo di Lavoro (WGII) dell'IPCC.
La versione definitiva del volume sarà pubblicata a gennaio 2014, mentre una prima bozza euna sintesi per i decisori politici è già disponibile sul sito www.climatechange2013.org