Archivio degli articoli del Maggio 2009
Questa pagina contiene tutti gli articoli L'Eco di Aversa del mese di Maggio 2009. Sono elencati in ordine cronologico dal più recente al più vecchio.
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Archivio degli articoli del Maggio 2009
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Il grande scrittore sudamericano, non nuovo alla saggistica politica e al reportage da territori di guerra, ha pubblicato nel 2006 (ma in Italia è uscito alla fine di marzo 2009) una disamina di agile e interessante lettura sullo stato attuale della questione israelo palestinese. L'autore ha passato diverse settimane a più riprese in Israele, a Gaza e in Cisgiordania dove ha incontrato molte persone comuni, politici di spicco, intellettuali: da tutti ha cercato di capire quale piega stia attualmente prendendo il conflitto, in particolar modo dopo che gli Israeliani nel 2005 hanno abbandonato la striscia di Gaza e dopo che, da una parte e dall'altra, sembrano prender sempre più piede le destre e i movimenti estremisti, religiosi e fanatici. Il titolo del libro è infatti, significativamente, Israele Palestina: pace o guerra santa. >>>
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Si è tenuta questa mattina nella sede dell'Ept nella Reggia di Caserta la conferenza stampa di presentazione del festival "Capua, il luogo della lingua", la quattro giorni capuana, che prenderà il via domani e continuerà per tutto il weekend. La manifestazione, promossa proprio dall'EPT di Caserta, diretta da Giuseppe Bellone e realizzata grazie alla collaborazione di numerose realtà culturali del territorio, da Architempo a Terra di Cinema, dalla Cooperativa Opere alla compagnia teatrale casertana La Mansarda, è da quest'anno parte dei "Viaggi nella Storia: maggio dei Monumenti in Campania". >>>>
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Associazione culturale Aktivamente e associazione giovani palestinesi Wael Zuaiter presentano "Finding Palesatine. Storie e sentieri di una Terra " III edizione - Domenica 31 maggio 2009, dalle 18.00 - via Casilina Vecchia 42, Roma - Ingresso libero >>>
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Verrà inaugurata giovedì 21 maggio alle 19.30 nella splendida cornice del quattrocentesco Palazzo Lanza di Capua la mostra "La scrittura dell'arte". Un excursus tra le opere del passato e della contemporaneità, selezionate dal critico d'arte Enzo Battarra, che meglio di altre rappresentano il segno che la scrittura ha lasciato nell'arte figurativa. >>>
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La corale francese " Suo tempore..." per il prossimo fine settimana ha programmato una serie di concerti in Terra di Lavoro. Nella tappa di Cesa si gemellerà con la corale atellana "Jubilate Deo" di Succivo. >>>
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Le occasioni peregrine di "nostalgia della patria" mi portano inevitabilmente, dall'incanto di ingenuo narratore delle vicende aversane di un tempo, ad un senso di desolata impotenza, quando rifletto su quello che nella seconda metà del Novecento (quella che la mia generazione, per fatto anagrafico, ha vissuto direttamente) è stato fatto alla città e alle sue memorie. Specialmente sul versante dell'urbanistica e dell'architettura, gli scempi non si contano; ma è su tutta la vita culturale della città che sembra pesare il giudizio terribile di Saba Malaspina che marchiava i fondatori Normanni di insensibilità, arrivismo, mercenarismo e mercantilismo. Il giudizio, ovviamente, si riferiva ai Normanni di Aversa del suo tempo, il secolo XI: ma, se il buon sangue non mente, c'è da temere che quello cattivo faccia bene la sua parte. >>>
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Il dibattito storiografico, sviluppatosi nel corso del nostro secolo sul problema della definizione di una cultura "filosofica" meridionale, ha il suo punto di partenza nel pensiero di Vico e Cuoco, in riferimento alle loro opere minori, De antiquissima Italorum sapientia (1710) del primo e Platone in Italia (1806) del secondo, due saggi che ebbero il merito di rivendicare antichità e continuità della tradizione culturale meridionale. >>>
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Si è tenuta martedi 25 maggio, nel quadro della Settimana della Cultura, l'attesa presentazione del cioccolatino dedicato al compositore Domenico Cimarosa. "Il Cimarosa",questo è il nome del prodotto, ha visto il suo debutto ufficiale nella splendida cornice della sala Romano del teatro Cimarosa. >>>
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Seminario Vescovile di Aversa, Sala Guitmondo - Piazza Normanna, 10 - Venerdì 22 maggio 2009 - ore 18.00 - DIOCESI di AVERSA in collaborazione con MOVIMENTO per la VITA ITALIANO - 2° CORSO di AGGIORNAMENTO in BIOETICA : "''IL VOCABOLARIO DELLA VITA' FINE VITA" - Introduzione: Lucio Romano, Vicepresidente Movimento per la Vita Italiano; Presentazione: Sac. Massimo Mormile; Relazione: Gonzalo Miranda, L.C. Professore ordinario di Bioetica Generale Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, Roma.
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Secondo Amato di Montecassino Sergio donò a Rainulfo una ricchissima parte di Terra di Lavoro e molti casali. E Alfonso Gallo (Aversa normanna p.6) commentando il passo, precisa che questa parte di Terra di Lavoro corrisponderebbe alla Liburia. Sulla origine di questo toponimo molte sono state le discussioni sostenute da storici antichi, ma io mi attengo alla definizione di Plinio: "La Liburia era il territorio che si estendeva fra Capua e Cuma, dall'uno e dall'altro lato della via Consolare". >>>
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Sabato 20 novembre si è svolto ad Aversa, presso il Palazzo della Curia Diocesana, un convegno sul tema "Domenico Cimarosa Aversano e Repubblicano nel 1799 a Napoli", che ha puntato i riflettori sulla natura "semplice e schietta, mite ed affettuosa" di questo grande artista. Si è potuto appurare come più che un "repubblicano" e un "aversano", Cimarosa sia stato, come definito dalla musicologa e critico musicale Paola De Simone, "un compositore di grande genio". >>>
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Sabato 20 novembre 2004 Aversa ha celebrato uno straordinario artista, uno dei suoi più illustri cittadini e musicista: Domenico Cimarosa. Un itinerario artistico e culturale interessante, quello svoltosi nella mattinata, partito dalla Chiesa Cattedrale, col suo Museo Diocesano, alla Chiesa di Sant'Antonio, dal portale di S. Audeno alla casa del musicista. >>>
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Campania felix, questo l'appellativo conferito dai Romani alla nostra terra, ad una delle più belle ed affascinanti dell'intera "Magna Graecia", eppure spesso poco conosciuta o non adeguatamente valutata. Era tra le mete più ambite dei "grandi" dell'antica Roma, ospitò Enea e i suoi, accogliendo per sempre l'anima di Palinuro: lo stesso Virgilio, nell'epitaffio scritto di suo pugno, afferma, con animo fiero, "Nunc tenet Parthenope". Ma quanti hanno avuto modo di leggere questa scritta sulla tomba del "vate mantovano", tra l'altro a pochi passi da quella di Giacomo Leopardi sulla suggestiva collina che separa Mergellina da Fuorigrotta? >>>
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La musica è l'arte e la scienza dei suoni combinati secondo determinati principi; questa disciplina, fin dall'antichità, è stata parte integrante d'ogni singolo uomo. Ascoltando con attenzione le sette note che compongono la musica, si possono provare delle bellissime sensazioni che ti entrano nel cuore e non ti lasciano più grazie all'incredibile armonia e al meraviglioso suono dovuto, principalmente, alla grandissima capacità degli artisti che hanno dedicato e dedicano il loro amore a quest'arte mettendo, contemporaneamente, la passione e l'insieme delle vibrazioni che essa genera. >>>
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E' "una ... guida storico artistica" di Aversa dal titolo "Magna anima Aversae Civitatis", edita nel novembre 2004 da Alfredo Guida, per i tipi dell'Arte Tipografica S.a.s., San Biagio dei Librai in Napoli. >>>
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A mezzo di posta elettronica è pervenuta alla redazione de il nuovo L'Eco di Aversa missiva del seguente testuale tenore: "Gentili Sig.ri, mi chiamo Simone Perugini e sono un compositore e direttore d'orchestra residente in Toscana. Ho appreso con immensa gioia la notizia del Festival dedicato a Cimarosa che si svolgerà nella vostra città. Mi occupo del compositore aversano dal 1993 (da quando, cioè, avevo 18 anni). Da anni mi occupo della rivalutazione e riscoperta delle opere teatrali meno conosciute di Cimarosa, curandone personalmente produzione, allestimenti ed edizioni critiche delle partiture. >>>
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"Cimarosa suscitò l'estro di molti scrittori. Chi, come il Conforti, lo definì 'candido e puro fiore del genio'; chi, come il Di Giacomo, lo ricordò con viva ammirazione nell''Arietta all'antica'; chi, come il Fogazzaro, ne esaltò l'ineffabile sorriso e la casta semplicità; chi, come Francesco Pastonchi, trovò, nel confrontare Wagner e Cimarosa, 'Ben m'è più dolce l'onda che deriva / Dalle tue melodie semplici e piane / Nativamente fresca, o Cimarosa'... Antony Deschamps definì: 'Le divin Cimarose - le gai Napolitain à la bouche de rose', il gaio aversano dalla bocca di rosa. >>>.
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Nel 2007 sono stato premiato dall'UNESCO con una delle cinque borse di studio al mondo Vocation Patrimonie per un master biennale in management del "Patrimonio dell'Umanità" presso The University College of Dublin. Le borse di studio sono riservate a giovani esperti nella gestione dei siti del Patrimonio Mondiale UNESCO, con l'obiettivo di facilitarne l'accesso alla formazione interdisciplinare di alto livello e rafforzarne le capacità professionali. Il progetto premiato propone di promuovere il patrimonio culturale e naturale italiano e campano al fine di incrementare gli arrivi di visitatori e di riequilibrare i flussi turistici sia a livello nazionale che regionale. Ciò sia per riequilibrare gli squilibri economici fra Nord e Sud, sia per tutelare il patrimonio dall'effetto negativo del turismo di massa. >>>
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"Festival Cimarosa 2009" al via il giorno 22 maggio, ore 19:30, presso lo storico Palazzo Parente di Aversa. La serata prevede: telegrafiche introduzioni da parte degli organizzatori del Festival "Associazione Gaetano Parente", Maria Luisa Coppola (www.ecodiaversa.com), Nicola Graziano; >>>
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"Buonasera a tutti. Anzitutto, permettetemi di rivolgere un augurio affettuoso, al vostro sindaco, di pronta guarigione. Spero che per la prossima iniziativa ci sia anche lui qui, insieme a noi. Io stasera sono particolarmente felice, emozionata e onorata di essere stata invitata per la presentazione del primo volume delle Sonate di Domenico Cimarosa - un'operazione molto complessa, molto difficile, anche molto ambiziosa - e di questo ringrazio, veramente con tanto affetto, il direttore editoriale de L'Eco di Aversa, Antonio Santi, che, appunto, mi ha chiesto di essere qui ed il motivo non vi sfuggirà. >>>
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La fama dell'illustre aversano fu legata all'Opera italiana. La sua grande ed amplia conoscenza della voce lo aiutò a comporre ben 60 Opere, la maggioranza delle quali comiche, che furono interpretate in tutto il mondo. Delacroix preferiva Cimarosa a Mozart; Stendhal affermò che avrebbe preferito essere inforcato anziché dover scegliere il migliore dei due; Goethe diresse varie interpretazioni de Il matrimonio segreto e creò un'Opera con frammenti di musica di Cimarosa e di Mozart. Cimarosa scrisse anche Opere per strumenti. >>>
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Quest'anno il Festival Cimarosa ha un alleato in più, potente e tempestivo, intrattenitore piacevole. In questo salotto virtuale si sono riuniti gli amici del Festival, siamo già trecento, che assicurano il sostegno all'iniziativa che è un'occasione per la città di promozione culturale ed anche turistica. >>>
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La SIAE, società che tutela ed elargisce diritti agli autori, nel '700 non c'era e le finanze dei musicisti, servi privilegiati in quel periodo, dipendevano dall'umore degli aristocratici ricchi; Cimarosa fu un privilegiato fra i privilegiati finchè non incappò nell'incidente: erano tempi incerti per le monarchie e la sua scelta per la Repubblica Partenopea del 1799 gli fu fatale. Finiti i privilegi, dopo aver rischiato la pena capitale, somatizzò, sembra, l'enorme dolore dell'esilio e morì a Venezia lontano da Napoli e da Aversa. Le sue ossa sono andate disperse e rimangono le sue note apprezzatissime da esponenti dell'intellighenzia dell'800 ma che non gli hanno prolungato quella popolarità di cui godono tanti musicisti del suo livello. Goethe, fra i suoi grandi estimatori, si dedicò alla traduzione dell'Impresario in angustie, opera prescelta per la inaugurazione della stagione teatrale di Weimar; Stendhal, anteponendolo a Mozart ed a Shakespeare, lo incluse nel proprio epitaffio fra i prescelti adorati dalla propria anima. >>>
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Aversa, patria di insigni e famosi musicisti quali Cimarosa, Iommelli, Andreozzi, Parmeggiano, coltiva da sempre la passione musicale e viene considerata in tutto il mondo come un'icona di cultura e di talenti. Basti pensare a quante rassegne musicali si svolgono nei teatri d' Europa e a quanti artisti aversani, italiani e stranieri ne suonano le eterne melodie. Attualmente tanti giovani studiano musica e, da sempre, si sa che molti affrontano il disagio di spostarsi in altre città, perché nessuna giunta comunale ha mai posto la questione dell'istituzione di un Conservatorio musicale cittadino. >>>
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