"Al Presidente dell'Autorità per
le Garanzie nelle Comunicazioni
Corrado Calabrò
e p. c.
Al Sottesegretario alla Presidenza
del Consiglio Gianni Letta
Al Presidente dei Deputati
del Pdl Fabrizio Cicchitto
Al Reggente del Gruppo
Parlamentare di AN
Al Vice Capo Gruppo
del Pdl Italo Bocchino
Roma, 18/03/2009 >>>
In qualità di Presidente del Movimento Ecologista Europeo - Fare Ambiente, riconosciuto come Associazione nazionale di protezione ambientale ai sensi dell'art. 13 della legge 8 luglio 1986 n. 349, mi permetto di rappresentarLe una situazione oggettivamente lesiva del principio di "par condicio" nei confronti della nostra organizzazione, principio, che come Lei ben sa, dovrebbe essere alla base del servizio pubblico televisivo. Nella fattispecie tengo a precisare che nei ripetuti servizi giornalistici, aventi oggetto i settori dell'ecologia e dell'ambiente, la nostra associazione viene sistematicamente ignorata. Al riguardo, mi permetto di ricordarLe che il nostro movimento è l'unico in Italia ad essersi sempre battuto, a differenza di altre organizzazioni più politicamente "schierate", per la politica del "fare", cercando cioè di coniugare gli obiettivi di sviluppo economico del Paese con il rispetto dell'ambiente. A questo proposito, mi permetto di ricordarLe, senza nessun intento polemico, ma al solo fine di fare chiarezza, che il movimento Fare Ambiente non solo ha largamente anticipato le decisioni assunte dall'attuale governo in materia di energia nucleare, ma non porta sulle sue spalle la responsabilità di quelle organizzazioni "ambientaliste" che, in nome di scelte politiche, hanno contribuito ad aprire la drammatica ferita inferta alla Campania sul capitolo immondizia, senza calcolare i danni inestimabili recati all'immagine del Sistema Italia. Per i motivi che mi sono permesso di elencarLe, richiediamo un incontro urgente con Codesta Autorità al fine di ottenere la giusta attenzione mediatica che, a buon diritto, riteniamo di poter legittimamente rivendicare nei confronti di un servizio televisivo che si definisce "pubblico", rispettoso , cioè, delle varie forze in campo.
Il Presidente
Vincenzo Pepe"