"Niente è per sempre": in queste poche parole possiamo riassumere il senso dell'opera, un autentico capolavoro, a mio avviso, che affronta con dolcezza, serenità, delicatezza i temi della morte e del tempo che passa. >>>
Le vite trascorrono rapidamente. Vite nascono, vite muoiono. Ognuno ha un ruolo in questo mondo e delle capacità, dei talenti. Qualcuno suona, qualcuno balla, qualcuno è madre, qualcuno viene colpito da un fulmine, qualcuno ha necessità di sedere accanto al fiume, qualcuno è esperto di bottoni... Uno stanzino pieno di cose vecchie nella penombra; un orologio, ancora funzionante, ivi depositato dopo avere svolto per anni il proprio dovere nella Stazione Ferroviaria, dismesso solo per lasciare il "posto" ad un orologio, moderno e freddo, a quattro numeri; un'onda d'acqua, provocata dal maltempo, che entra nello stanzino e lambisce le cose vecchie, lambisce l'orologio e corre per la sua strada, per un cammino imprevedibile inventato all'istante... Ecco l'immagine della nostra esistenza: l'orologio viene inventato e costruito con sapienza ed affetto; viene collocato in un luogo importante; funziona per anni, continua a funzionare perfettamente, poi viene sostituito per fare posto alla modernità, ad un altro conforme alla moda e, quindi, viene "buttato" in un buio ripostiglio; infine la forza della natura lo prende, lo sfregia, distrugge. Emerge su tutto il Grande Amore di Benjamin e di Deisy, un Amore appassionato e sensuale che resiste alla distanza, agli eventi, alle difficoltà, ad amori normali ed anche al di sopra della normalità. Un amore per sempre. Ed, allora, "niente è per sempre", ad eccezione del Grande Amore. Sempre che si ha la fortuna di incontrarlo. Splendida interpretazione di Cate Blanchett, il Grande Amore (nel film) di Brad Pitt. Una donna eterea, elegante, colta, intelligente, sensuale, esperta. E da un Grande Amore non può che nascere una bella figlia. Che resterà accanto alla madre sino al momento della morte. "Niente è per sempre". Ad eccezione del Grande Amore. E di un figlio.
(The Curious Case of Benjamin Button, Usa, 2008) di David Fincher; con Brad Pitt, Cate Blanchett, Tilda Swinton, Julia Ormond, Jason Flemyng, Taraji P. Henson, Lance E. Nichols, Elias Koteas, Faune A. Chambers.