«Siamo soddisfatti - afferma Francesco Pascale, della segreteria regionale di Legambiente - del risultato della seconda seduta della Conferenza dei Servizi sul rilascio dell'Autorizzazione alle emissioni in atmosfera da parte della Eurocomost. L'esito non poteva che essere questo, viste ormai le enormi carenze dell'impianto, dal punto di vista amministrativo, infrastrutturale, tecnologico e gestionale». E tutte le anomalie e le carenze tecniche sono state sviscerate dall'Associazione Ambientalista nelle memorie presentate alla commissione regionale che doveva decidere sul rilascio dell'autorizzazione alle emissioni in atmosfera, necessario per il ripristino dell'operatività dell'impianto. >>>
Legambiente, che è stata invitata a presenziare ai lavori in quanto ai sensi dell´art. 9 della Legge 214/90, è legittimata ad intervenire al procedimento poiché portatrice di interessi diffusi e si è occupata da sempre delle problematiche derivate dalle emissioni dell´Impianto Eurocompost di Orta di Atella (CE) tramite i volontari del Circolo Geofilos di Succivo, che già nell´ottobre 2007, dopo una visita all'impianto, avevano evidenziato numerose carenze responsabili delle emissioni odorigene emesse dall´impianto.
Tra queste l'inadeguatezza del sistema di abbattimento delle emissioni, che utilizza uno scrubber che, si legge nel documento redatto dagli esperti dell'associazione, «non solo non è stato utilizzato correttamente in passato (vedi verbali sopralluoghi Arpac, Vigili Urbani, Asl e
Carabinieri) ma non è adeguato all´abbattimento delle emissioni inquinanti relative agli impianti di compostaggio, tanto meno nella previsione degli interventi previsti nel contenimento delle emissioni dalla parte della Eurocompost s.r.l. per il quale non rappresenta la migliore tecnologia disponibile».
«L'abbiamo più volte ribadito e anche in questa sede sostenuto - conclude Pascale - che l´attività in questione più che impianto di compostaggio rappresenta un impianto di decomposizione incontrollata dei rifiuti e, visti i vincoli di ubicazione e l'inadeguatezza dell'impianto di
abbattimento delle emissioni nell'abbattimento degli odorigeni prodotti dall'impianto, abbiamo sostenuto l'improponibilità del rilascio dell´autorizzazione all´emissioni in atmosfera». Di analogo avviso sono stati i pareri degli altri enti chiamati ad intervenire alla conferenza quali ARPAC, ASL ed il Settore Ecologia della Provincia di Caserta. Un duro colpo inferto a chi pensa di poter usare il territorio senza preoccuparsi dell'impatto che la sua attività produce all'ambiente e, ancora peggio, alla vivibilità delle popolazioni che vi abitano ed operano.
Domani venerdì 20 alle 19.00 presso l'Auditorium Parrocchiale Paolo VI si terrà l'evento finale
dell'iniziativa organizzata da Legambiente e la Parrocchia della Trasfigurazione di Succivo che ha visto spente le luci del campanile e quelle che illuminano la sovrastante statua del Cristo per una intera settimana. I volontari di
Legambiente spiegheranno ai cittadini che interverranno come risparmiare sul loro consumo energetico modificando, con piccoli sforzi, alcune abitudini di vita quotidiana. A tutti coloro che interverranno verrà fatto un dono "a risparmio energetico". Dopo il seminario sarò proiettato il documentario "Una scomoda verità" di Al Gore.