Non ci crederete, ma non abbiamo potuto aggiornare L’Eco perché… ci sono cadute le braccia! Quando? Non appena abbiamo saputo degli assessori che avevano rimesso l’incarico.
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In un primo momento abbiamo pensato che fosse un bel gesto. Visto che Aversa continua a non cambiare ed essere, soprattutto, una pattumiera, abbiamo pensato che i signori assessori si fossero ritirati per l’incapacità di risolvere i problemi. La cosa, però, ci pareva strana. E difatti avevamo colto nel segno. I signori assessori – udite, udite – si erano ritirati per tentare di rimettere in equilibrio la bilancia del “potere”. Questione di poltrone, dunque, di potere, cioè, e nient’altro. Ma come, un governo che conta su di una schiacciante maggioranza non è capace di governare, non è capace di risolvere i problemi drammatici che attanagliano la Città e “perde” il suo tempo a rimettere in equilibrio la bilancia delle “poltrone”? C’è la mondezza, non c’è Cultura, non c’è legalità, è tutto un degrado e gli assessori si ritirano? E i partiti perdono tempo a riequilibrare la bilancia delle poltrone? Ma vi rendete conto? A quel punto ci sono cadute le braccia. Ce n’è voluto per riprenderci. Ancora non ci siamo ripresi del tutto, a dire il vero, ma qualcosa possiamo fare con le braccia riattaccate. In questo Paese si è perso pure il limite della decenza. Siccome noi ancora non l’abbiamo perso, ci sono cadute le braccia.