Sarebbero stati denunciati, questa mattina presso la stazione dei Carabinieri di Aversa, sette operatori del GeoEco che nell’orario di lavoro avrebbero abbandonato il servizio.
Cinque sarebbero stati sorpresi a giocare a carte presso un circolo cittadino. Nel contempo altri due operatori dediti alla raccolta differenziata, si sarebbero completamente assentati dal servizio in modo sembrerebbe ingiustificato. Uno di quest’ultimi, sollecitato al lavoro dal caposervizio di Aversa, Antonio Dau, avrebbe risposto aggredendo verbalmente e fisicamente il superiore. Per lui sarebbe scattata anche una querela raccolta dal comandante della stazione dei Carabinieri di Aversa Silvio Salzillo. Informato dei fatti il Presidente del Consiglio d’Amministrazione del consorzio, che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti in 26 comuni della provincia di Caserta, Isidoro Orabona, ha deciso di reagire in modo netto e determinato all’accaduto: “Non si possono tollerare atteggiamenti di tal genere – ha esordito il presidente Orabona - per questo, appena sono stato informato dell’accaduto, ho deciso di denunciare l’assenza dal lavoro dei sette operatori del consorzio alle autorità competenti, in modo che siano puniti. In questo momento di crisi abbiamo bisogno di una forte assunzione di responsabilità da parte di tutti, nessuno deve venire meno ai propri compiti ed ai propri doveri. La situazione di emergenza che ci ha coinvolti già rende agli occhi dei cittadini il nostro servizio alquanto precario, nonostante la responsabilità non sia nostra. Esigo, perciò, da tutti i componenti del consorzio un atteggiamento che non leda ulteriormente la nostra immagine”. Nei giorni scorsi il presidente Orabona ha dato incarico ai legali del consorzio GeoEco di tutelare l’immagine dell'ente in seguito ad alcuni articoli apparsi su testate locali. “Bisogna lavorare in modo serio – conclude Orabona - ed è per questo che ho assunto questa decisione difficile, perché potrebbe portare al licenziamento di sette ‘padri di famiglia’, ma necessaria per la tutela del consorzio e dei comuni che ne fanno parte. Tutti i reati che sono stati ravvisati dalle autorità competenti nell’esposizione dei fatti saranno oggetto di punizione, così come ho dato mandato ai legali del consorzio”.