Fare Ambiente è nettamente contraria al conferimento dei rifiuti campani nelle discariche calabresi. Le discariche calabresi, infatti, sono quasi al collasso e mal sopporterebbero il c onferimento di ben 1000 tonnellate di rifiuti, con il rischio di vedere anche le nostre città invase dall’immondizia e con rischi alla incolumità ed alla salute pubblica.
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L’azione unilaterale e avventata del Governatore Loiero, che utilizza “la monnezza” campana per accreditarsi politicamente nei confronti del potere centrale, ci lascia perplessi.
Ben altri più gravi problemi affliggono il nostro territorio, che andrebbe salvaguardato e tutelato e non, come ci si appresta a fare, gravandolo di ulteriori problemi.
La Calabria sarebbe dovuta diventare il giardino del mediterraneo, invece rischia di diventare la pattumiera d’Italia.
Oggi la Campania, domani quale altra regione ??
Il problema dei rifiuti non si risolve cavalcando l’emergenza né, tantomeno, invocando la solidarietà a convenienza, come fa il Presidente del Consiglio.
Né, con i no a tutto, come fa il Ministro dell’Ambiente, On. Pecoraro Scanio, che con il suo ambientalismo di matrice fondamentalista finisce per nuocere alla causa, risultando spesso irrazionale e quasi sempre dannoso all’ambiente che dovrebbe invece tutelare.
Ci associamo, anche noi, alla mozione di sfiducia contro il Ministro dell’Ambiente, già depositata al Senato della Repubblica, reo di creare solo allarmismi e aggravare i problemi, incapace di prospettare soluzioni condivise e scientificamente fondate per la risoluzione o quanto meno idonee all’attenuazione delle problematiche che attengono al suo dicastero.
Fare Ambiente, a differenza del Ministro e dei movimenti ambientalisti di comodo che lo sostengono, è favorevole alla costruzione di piccoli e medi impianti di termovalorizzazione che siano adeguati e commisurati alle esigenze ed alle capacità di sopportazione del territorio.
Azione che va collegata alla raccolta differenziata, porta a porta dei rifiuti, magari utilizzando i lavoratori socialmente utili che in tal modo troverebbero, fatto di non secondaria importanza, una stabilizzazione alla loro posizione di precariato.
Siamo, invece, fortemente contrari alla politica dell’emergenza e del conferimento indiscriminato dei rifiuti, ma favorevoli ad un sistema integrato di smaltimento gestito secondo criteri di efficienza e rispettoso della salubrità dell’ambiente e della salute delle persone.
Con i rifiuti è possibile creare un circolo virtuoso che porti, in pochi anni, a trarre ricchezza e creare lavoro in una regione dove il reddito pro-capite è il più basso d’Italia.
Una Regione dove la mancanza di decisioni e di scelte, in uno con la latitanza di una classe politica regionale sempre più delegittimata ed ingessata, porta inevitabilmente, a far prosperare il crimine organizzato.
Fare Ambiente, si prefigge di tutelare l’ambiente e la qualità della vita attraverso uno sviluppo equo e razionale, contro ogni fondamentalismo ambientale, ponendosi come interlocutore serio e fattivo per la ricerca di una soluzione preventiva alle problematiche nazionali e calabresi in particolare.
San Fili, 11 gennaio 2008
Il Coordinatore Regionale - Avv. Antonio Iaconetti