Caro Enzo,
ho ricevuto il tuo invito per la riunione di mercoledì presso l’ex Macello e ti ringrazio per avere tenuto in considerazione l’associazione Parente.
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Alla proposta che lancia il tuo invito rispondo da subito con chiarezza. In questi giorni si parla molto di “mondezza”. Si fanno molte riunioni, molto si scrive, molto si protesta. Con quali esiti? Non so. Ritengo, però, che se qualcosa si deve fare (non c’è dubbio che qualcosa bisognerebbe fare), occorre agire con competenza e concretezza. E’ lo stesso discorso che ti feci a settembre, in merito alla Cultura in Città. Allora ti dissi che occorreva un Progetto e un raccordo tra associazioni per incidere sulla miopia dei Politici i quali, oramai lo abbiamo capito, fanno eventi di portata esclusivamente locale mettendo a disposizioni delle entità organizzatrici qualche soldino. Allora non mi prendesti in considerazione. Nemmeno mi rispondesti via mail. Oggi ti ribadisco lo stesso concetto. In merito al problema Cultura ed in merito al problema Ambiente e Rifiuti. La Cultura in Città continua a non andare oltre le scuole e le parrocchie e, comunque, oltre l’agro, Ambiente e Rifiuti continuano a restare temi di speranze, buoni propositi, ira, rabbia, di mero bla bla bla in poche parole. Se vogliamo fare qualcosa di uitile occorre un Progetto (a medio o lungo termine) basato su competenze ed iniziative concrete. Noi abbiamo, in tema di Ambiente e Rifiuti, un ingegnere che è impegnato sul fronte delle nuove fonti energetiche, che parla varie lingue, che è esperto in materia. Potrebbe dare una mano per formulare proposte e progetti seri, non politicizzati, concreti. Il tutto dovrebbe, poi, essere accompagnato da iniziative che lo strumentario legale mette a disposizione. Anche in questo campo si potrebbe formare un comitato di tecnici ed intraprendere le dovute iniziative sia per far sentire la nostra voce, sia di tutela. Occorre, in poche parole, concretezza, convinzione, serietà.