Gli addetti del GeoEco continuano ininterrottamente la raccolta dei rifiuti presenti sul territorio cittadino, ma la situazione di emergenza permane.
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“Aversa scaricherà altre seicento tonnellate di rifiuti che perlopiù giacciono già sul nostro territorio –spiega il sindaco Ciaramella, che continua- dopodichè si fermerà la raccolta per qualche giorno perché il conferimento dei rifiuti è stato ben oltre superiore rispetto alle previsioni. Ma siamo già al lavoro per indicare, entro lunedì, al dott. Corona del Commissariato di Governo per l’emergenza dei rifiuti un nuovo progetto per avere un’altra piattaforma, sempre nello stesso sito, dove conferire altri rifiuti”. La creazione della nuova piattaforma, dal momento del rilascio delle autorizzazioni, non durerà meno di dieci giorni. Per questo la prossima settimana ci si potrebbe di nuovo ritrovare dinanzi alla non raccolta dei rifiuti. “Ci stiamo mobilitando con tutti i sindaci del consorzio Ce2 –conferma il primo cittadino di Aversa- per trovare un sito alternativo. Se i nostri risultati non dovessero andare a buon fine saremo costretti a fermare per qualche giorno la raccolta”. Sui motivi del veloce riempimento del sito dove attualmente vengono conferiti i rifiuti Ciaramella è chiaro: “Avevamo calcolato per difetto la quantità di spazzatura presente sulle strade dei comuni del consorzio ed inoltre abbiamo anche dovuto fare i conti con il fatto che siamo stati costretti dal Commissariato per l’emergenza a far scaricare i rifiuti di altre città della provincia che non appartengono al nostro consorzio e ciò ha fatto sì che il nostro sito si riempisse prima del tempo”. Intanto i ventisei sindaci del consorzio Ce2 si sono autoconvocati in unità di crisi ed insieme alla struttura del GeoEco stanno studiando delle ipotesi di organizzazione per la risoluzione della problematica rifiuti su tutto il territorio della provincia di Caserta. “Con il Presidente De Franciscis – continua Ciaramella – staimo discutendo la possibilità di trovare una soluzione che non sia tampone ma definitiva in modo da azzerare completamene i danni prodotti dai Commissariati di Governo che si sono susseguiti negli ultimi quindici anni. Solo quando questa situazione sarà azzerata possiamo far ripartire il ciclo integrato di rifiuti con la raccolta differenziata, con impianti di compostaggio ed un impianto finale”. Ciaramella entra anche nel merito della proposta del sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino che nel pomeriggio di oggi ha proposto dei siti nella provincia di Caserta “Iervolino deve capire che ogni provincia si deve autogestire – ha tuonato il sindaco normanno che in questi difficili giorni di emergenza sta guidando tutti i colleghi nella ricerca di una soluzione alla problematica rifiuti – nella nostra provincia stiamo cercando di unire tutte le forze e senza chiedere aiuto a nessuno cercheremo di uscire da quest’ennesima emergenza che ci è piombata addosso senza che avessimo alcuna responsabilità. Il sindaco di Napoli non può pensare di risolvere il problema rifiuti nella sua città portando sul nostro territorio i ‘suoi’ rifiuti”.