Se lo sono chiesto anche stasera, presso l’ex macello, i responsabili di alcune associazioni che da tempo animano la vita culturale di Aversa e finora non si sono risparmiate nel proporre ed organizzare eventi culturali di tutto rispetto per vivacizzare in modo costruttivo e non effimero le serate dei concittadini. Ma adesso che “sono state appese le cetre” per l’inopportunità di fare cultura (invitiamo a venire ad Aversa per mostrare tonnellate di rifiuti?), i responsabili dell’Accademia Cimarosa, de “L’eco di Aversa”, dell’Associazione Gaetano Parente, dell’Arma Aeronautica, di “Fotosciò”, di ”Scaramouche”, di Cittadinanzattiva intorno ad un tavolo si sono confrontati sul da farsi. Se dal Comune e dagli Assessorati competenti non viene nessuna segnalazione, nessun input od indicazione alle Associazioni perché si rendano disponibili ed utili a scuotere le coscienze e ad avviare una corretta informazione sui vantaggi della raccolta differenziata, allora ci si prova tutti insieme ad organizzare una conferenza di servizio e di pubblica utilità, a patto che il relatore sia “super partes” e non strumentalizzi anche quest’occasione per una frivola passerella politica. Vogliamo saperne di più e meglio, per informare consapevolmente e nel merito i più piccoli, a cominciare dai bambini, dagli alunni delle scuole, per consegnare loro un altro modo di vivere civile e rispettoso dell’ambiente, visto che i grandi hanno fallito miseramente. Da qui l’invito a tutte le associazioni culturali presenti ad Aversa a collaborare. Noi ci incontreremo di nuovo mercoledì prossimo, alle ore 19, nella stessa sede per mettere a punto un piano di informazione e formazione sulle buone pratiche della cittadinanza in tema di raccolta differenziata.