Le tragedie civili e politiche nonché gli scempi dei diritti umani che si stanno tuttora consumando nel Myanmar-Burma (ex Birmania), lontano paese orientale schiacciato da una orrenda e cieca dittatura militare, dovrebbero far ricordare alla intera città di Aversa di aver conferito negli anni ’90 la cittadinanza onoraria alla leader democratica e non-violenta birmana Aung San Suu Kyi, già Premio Nobel per la Pace 1991.
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Eppure, a tutt’oggi e nonostante la costante attenzione mostrata quotidianamente sull’argomento da tutti i mass-media nazionali, la città normanna non ha finora dedicato una sola parola, un solo accenno, un solo gesto, seppur simbolico, né alle vicende del Myanmar-Burma, né ai perduranti arresti domiciliari a cui è costretta da anni nel suo Paese la coraggiosa, anziana e purtroppo malata “cittadina onoraria aversana”. Dobbiamo forse pensare ad un ulteriore segnale di generale imbarbarimento delle nostre terre sempre più ripiegate e rinchiuse nelle piccole beghe “rionali” e dimentiche delle proprie grandi tradizioni di solidarietà civile e democratica? Il Centro Studi e Documentazione “Carlo Rosselli” di Aversa invita, dunque, le Autorità amministrative, politiche, civili, sindacali e religiose, nonché i partiti, le associazioni e movimenti democratici ed i cittadini tutti di buona volontà amanti della pace e della libertà ad una mobilitazione in favore del popolo del Myanmar-Burma e della sua perseguitata leader democratica Aung San Suu Kyi, cittadina onoraria aversana. Per le adesioni a questo invito, in vista dell’organizzazione di un’apposita manifestazione pubblica e della proposizione di altri atti pacifici di sostegno e solidarietà, si prega di contattare l’indirizzo e-mail: francesemario@hotmail.com. Oppure lasciare sul sito www.mariofrancese.splinder.com un commento al post “Per la libertà e i diritti umani nel Myanmar –Burma” da dove sarà possibile sottoscrivere anche il relativo Appello di Amnesty International. Tutti gli aderenti all’invito saranno contattati.