Quest’anno quinta edizione del Concorso Internazionale di Flauto “Domenico Cimarosa”, che si terrà il 22, 23 e 24 novembre presso lo storico Teatro Cimarosa di Aversa. Manifestazione apprezzatissima; con oltre 50 concorrenti provenienti da tutto il mondo (Nuova Zelanda, Perù, Est Europeo, Giappone, America, Germania, Francia, Inghilterra, ecc.). Nato nel 1999, dalla volontà e dal meticoloso impegno del maestro Fabio Di Lella (flautista concertista e direttore artistico del concorso, nonché organizzatore e ideatore di varie rassegne musicali internazionali), il concorso ha avuto una risposta immediata dal territorio non solo nazionale; e, avvalendosi sempre di una giuria di altissimo livello, ha potuto scoprire numerosi flautisti di talento.
>>>>>>>>>>
“Il Concorso Cimarosa” – dichiara il maestro Di Lella - “ha lo scopo di agire sul territorio tenendo sempre presente le forti origini musicali della città di Aversa in quanto terra natale di Domenico Cimarosa, Niccolò Jommelli e Gaetano Andreozzi.” Quindi vi è una forte attenzione verso il territorio e le sue tradizioni artistiche. Ma la realizzazione dell’intera manifestazione, fin dalla prima edizione, la si deve, oltre al patrocinio del Comune di Aversa, della Provincia di Caserta, della Regione Campania, e del Ministero, esclusivamente al sostegno morale ed economico del ROTARY CLUB DI AVERSA. Nella prima edizione, l’allora Presidente del Rotary Club di Aversa “Terra Normanna” prof. Eduardo Farinaro, sulla scia emotiva di questo progetto a carattere Internazionale del maestro Di Lella, chiese la collaborazione dell’Associazione Musicale “Diaphonia” di Aversa, nel bandire il Concorso Internazionale. Inoltre “per tutelare una tradizione compositiva consolidata della città di Aversa” - spiega il maestro Di Lella – “nella giuria vi è sempre stata la presenza di Luigi Esposito (noto compositore casertano riconosciuto a livello nazionale ed internazionale) e nel 2001, - continua Fabio Di Lella - in occasione del bicentenario della morte di Domenico Cimarosa, gli è stato commissionato anche il pezzo d’obbligo (“Dada”, per flauto ed elettronica). Solo nell’edizione del 2005 Luigi Esposito non è potuto essere presente perchè impegnato, nello stesso periodo, a Tokyo per vari concerti.”