Finalmente Prodi tira fuori gli attributi, e in una bella intervista di Massimo Giannini su Repubblica dice chiaro e tondo che o si cambia registro o non è disponibile a farsi cuocere a fuoco lento dal centrodestra mentre il centrosinistra litiga su tutto. Ma riuscirà a mettere fine allo spettacolo folkloristico delle risse tra ministri, con la Turco che annuncia l’invio dei carabinieri nelle scuole per stroncare l’uso delle droghe e Ferrero e la Bonino che si stracciano le vesti scandalizzati, per non parlare del Pecoraro Scanio che muore se non ci comunica tre volte al giorno i suoi geniali pensieri su rifiuti, Tav, Dico?
Potranno mai i suoi ministri capire che nel Governo, come in un qualunque consiglio di amministrazione, le discussioni e i contrasti si esprimono nelle riunioni, ma poi si prende una decisione e la si rispetta - oppure ci si dimette? Hanno mai visto questi ministri così loquaci i segretari della Uil contestarsi tra loro, o i segretari della Cgil contestare le dichiarazioni di Epifani?