Riceviamo e pubblichiamo (omettendo alcuni giudizi ed aggettivazioni a nostro avviso non pubblicabili): "Nel pieno dell'emergenza rifiuti, mentre a suon di manganelli si impongono alle popolazioni nuove megadiscariche, il commissariato per i rifiuti insieme alla Regione mettono in piedi l'ennesima operazione di facciata, l'ennesimo spreco di denaro pubblico /_ ...omissis... _/ puntando a coinvolgere settori di disoccupati e di cosiddetta società civile con l'obiettivo di dividere /_ ...omissis..._/ i movimenti che si battono per un'altra gestione dei rifiuti.
Invece di far partire la raccolta differenziata in tutta la regione Campania, come da anni richiesto dai movimenti e prevista dalle stesse leggi nazionali ed europee, Bertolaso ed i suoi /_ ...omissis..._/ hanno partorito il topolino del "progetto pilota" per la raccolta differenziata.
Il progetto riguarderà la VII° e VIII° municipalità del comune di Napoli /_ ...omissis... _/ e solo
12 comuni campani. Finanziato da regione, comune e provincia, sarà gestito dalle parrocchie e dalle associazioni cattoliche e di volontariato, dal CONAI (il consorzio che si occupa del recupero e riciclo di carta e imballaggi e che è già indagato per la mancata raccolta nella nostra regione), dall'Unione industriali e la Camera di Commercio.
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Tutta l'operazione serve solo a creare credibilità alla gestione dei rifiuti fin qui perseguita, attualmente contestata e discreditata in tutta la Campania. Essa infatti non solo dovrebbe riguardare solo poche realtà locali, ma soprattutto è finalizzata alla sola raccolta differenziata di imballaggi e carta, senza prevedere impianti per il trattamento dei rifiuti differenziati.
Si tratta del classico fumo propagandistico a cui ci ha abituato la giunta Bassolino per coprire le sue responsabilità /_...omissis..._/ dell'attuale situazione rifiuti in Campania. In realtà non si ha nessuna intenzione di avviare una seria raccolta differenziata e tantomeno rinunciare alla politica delle megadisariche e degli inceneritori dove esplicitamente si intende bruciare tutti i
rifiuti prodotti quotidianamente dalla Campania.
Riteniamo grave che a farsi promotore di una simile operazione sia stato l'assessore regionale Vito Nocera. Come già in altre occasioni il Partito della Rifondazione Comunista, pur dichiarandosi dalla parte dei movimenti, invece di opporsi in maniera conseguente e coerente alle politiche antiproletarie della giunta di cui è parte, si rende protagonista di operazioni demagogiche che rafforzano i poteri e la politica che dice di voler contrastare.
Come Movimento dei disoccupati denunciamo:
- la volontà di voler proseguire nelle politiche che in questi 14 anni di emergenza hanno arricchito solo le ecomafie, le cordate industriali e le lobby finanziarie e politiche;
- il tentativo di trasferire al volontariato e al privato un servizio, come quello della raccolta dei rifiuti, che è e deve rimanere pubblico;
- la criminalizzazione dei lavoratori del settore come unici responsabili delle inefficienze e della mancata raccolta differenziata, quando invece in questi anni si è scelto consapevolmente di non utilizzarli per favorire la politica delle discariche e degli inceneritori. La raccolta differenziata porta a porta, la costruzione di impianti per il compostaggio, il riciclo, la bonifica dei territori, oltre che far bene alla salute dei cittadini, oltre a rappresentare l'unica
soluzione al problema dei rifiuti in Campania, creano nuova occupazione.
Per questo chiediamo:
- L'avvio immediato di una vera raccolta differenziata porta a porta in tutta la regione;
- La rinuncia alla politica di incenerimento dei rifiuti e la creazione di strutture adeguate per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti della raccolta differenziata;
- L'utilizzo delle risorse umane e materiali già disponibili presso le aziende pubbliche;
- La creazione di nuova occupazione stabile e a contratti regolari utilizzando soprattutto i disoccupati che in questi anni grazie anche alle loro lotte sono stati avviati alla formazione;
- Un incontro con il governatore Bassolino ed il commissario Bertolaso.
/_...omissis.../.
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