Il merito di aver dato impulso alla cultura ad Aversa spetta senza dubbio a Gaetano Parente che, da illustre letterato, nel periodo in cui rivestì la carica di Sindaco della città, caldeggiò l’istituzione di numerose Scuole e della Biblioteca Comunale; per suo merito Aversa ebbe il suo primo asilo, quello comunale, istituito il 30 ottobre del 1862 nel palazzo S. Silvestro a San Nicola; essendo risultato, poi, insufficiente, fu trasferito nell’ex convento di S. Antonio; il 10 dicembre del 1870 ottenne il riconoscimento legale; alla direzione di esso furono chiamate nel 1873 le Figlie della Carità che lo hanno tenuto fino ad oggi; fu intitolato al re V. Emanuele.
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Dopo l’istituzione di questo primo Asilo, altri sorsero per iniziative private e uno, in particolare, nel popoloso rione di Svignano per opera delle Suore di S. Caterina e per bontà del cittadino aversano Nicola Cascella, al quale l’Asilo fu dedicato. Le Suore di Santa Caterina erano venute ad aversa sin dal 1937 ed avevano prestato la loro opera nel Campo Profughi dove c’era l’Ospedale; al termine della guerra, nel 1945 fu messa a disposizione del parroco di Svignano, Vincenzo Macello, la chiesa dissacrata dell’Angelo Custode; nel 1946 Cascella lasciò alle Suore un suo fabbricato per istituirvi un Asilo dove potessero ricevere una educazione i fanciulli dei popolosissimi rioni di Svignano e del Lemitone. Un altro importante Asilo è quello delle Ancelle del Sacro Cuore che fu dedicato alla fondatrice Caterina Volpicelli, situato a via Drengot nel palazzo De Bisogno.