Il sindaco Gaetano Parente, appassionato studioso di storia aversana, sul “foglio municipale” (L’Eco di Aversa) che egli inaugurò nel settembre del 1862, nel 1865 avanzò e caldeggiò la proposta dell’istituzione di una Biblioteca Comunale ad Aversa. Il 30 maggio 1866 il suo desiderio fu realizzato, e il Consiglio Comunale ne approvò la proposta. Ma si dovette attendere ancora a lungo, prima che l’iniziativa fosse portata a realizzazione. Solo dopo un decennio, il 4 giugno del 1876, la Biblioteca potè essere inaugurata dal Sindaco Francesco Orabona; aveva sede nell’ex convento di S. Domenico, dove aveva sede anche il Palazzo Comunale. Il primo Direttore fu il cav. Francesco Pelvica di Mauro.
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Nel 1935, fu trasferita nei locali del Liceo “Cirillo”; due anni dopo, nel 1937, fu riportata nella sede originaria ed ebbe il suo Direttore, col 1 febbraio 1937, nella persona di mons. Roberto Vitale, che tenne la carica fino alla morte (1956). Durante il periodo bellico, rimase chiusa; fu riaperta, per opera del sindaco Fiordaliso, nel 1948.
Attualmente è ancora ospitata in S. Domenico; ma il tempo, l’incuria, e altre cause, hanno gravemente danneggiato il patrimonio bibliografico; per cui la Biblioteca avrebbe bisogno di urgenti e decisivi interventi per salvarla.