Introduzione
Nel Medio Evo, i re erano soliti concedere, ai loro cavalieri, una specie di circolo nobiliare, che si chiamava Sedile, a cui potevano appartenere solo alcune famiglie scelte; nel Sedile, i nobili si riunivano spesso per discutere, trattare e decidere su avvenimenti importanti per il paese.
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Sedili più importanti
Ad Aversa, vi furono molti Sedili della nobiltà, di cui almeno tre se ne ricordano:
1) il Sedile di Piazza, o “Seggetiello”, che si trovava a via Castello, di fronte alla ex Scuola Media Parente: fu abolito nel 1567, e al suo posto si costruì la Chiesa di S. Maria del Popolo, poi sconsacrata;
2) il Sedile di S. Antonio, che si trovava al corso Umberto I (che da ciò comunemente è detta via Seggio), all’incrocio con la via Cimarosa, esisteva fino al 1924; ma oggi non se ne ha più traccia.
3) il Sedile di S. Luigi. E' l'unico che resta.
Sedile di S. Luigi
Si trovava nella piazza S. Domenico; si vede ancora la porta dalla quale si entrava nel palazzo, sulla quale c’è una lapide che ne ricorda la storia: fu concesso, nel 1195, dall’imperatore Enrico VI alle famiglie dei cavalieri e dei soldati, che avevano combattuto con lui; nel 1629, fu restaurato perché andava in rovina; nel 1800, i Sedili furono aboliti, e questo fu usato da un falegname; nel 1921, fu recintato con un cancello e, in occasione della festa del 4 novembre, fu posta una lapide al Milite Ignoto. Negli ultimi tempi, è stato molto trascurato: una parte del cancello è stata rubata, e molte persone lo usano a modo loro. E’ alto più di sette metri, ha il lato più lungo con due archi, di m.11 con un giardino ora incolto; il lato più corto, con un solo arco, di metri sei. Poggia su colonne di basalto di m.1,80 per m.0,80; gli archi sono larghi m.4,52.