Motivazione della giuria: "Il poeta puntualizzando la data, condivide un’esperienza vissuta con dolore, che si stempera nell’atmosfera gioiosa del Natale. Riesce così ad esprimere una condizione di sofferenza non riferendola in modo greve; infatti nei due versi finali sintetizza la continuità di un legame che persiste, assumendo toni nostalgici e dolci nel tempo, dando una certa pregnanza alla parola “carezza”.
Segue, appresso, il testo della poesia.
"12 Dicembre 1999" di Antonio Fabozzi
Ancora pochi giorni e poi sarà Natale!
Mi sveglieranno calde nenie,
di mattina presto, quando ancora è buio;
e lievi spruzzi di neve, sopra gli alberi,
decoreranno i loro rami.
Sarà Natale, tra poco,
con le vetrine illuminate
ed i presepi a brillare dentro casa.
E intanto, tu t’incammini lentamente
per un viaggio lungo e luminoso;
te ne vai, lasciandomi il tuo sguardo!
Ma sarà qui Natale, tra poco,
e mentre passo davanti alle vetrine
scorgo un luccichio negli occhi miei:
avrò un presepe triste nella casa
che non rallegrerà lo sguardo tuo,
e porterò nel cuore la carezza
che mi hai lasciato prima di partire!