“Nella delicata situazione che sta vivendo il nostro territorio comunale, messo in ginocchio, come tutta la Campania, dall’emergenza rifiuti, sarebbe opportuno non cadere nella trappola delle facili strumentalizzazioni e delle critiche sterili”. Il tono del primo cittadino Pasquale Carbone - recentemente accusato da Giovanni Cacciapuoti, candidato alle ultime elezioni amministrative, di inadempienza nella lotta all’emergenza - mantenendosi, come nel suo stile, sulla linea del politically correct, è estremamente pacato.
“Riconosco e vivo personalmente il disagio che Cacciapuoti denuncia, ma ci tengo a sottolineare – dice Carbone- l’impegno dell’amministrazione a favore della gente. Non c’è giorno che trascorra senza che al problema venga rivolta la massima attenzione. Purtroppo i sindaci hanno le mani legate ed è per questo che, allo scopo di difendere i cittadini e tutelare i loro diritti, sono sceso in campo assieme agli altri sindaci dell’agro aversano. Sono in prima linea nel chiedere alle autorità competenti che ci venga risolto il problema. Ma se non sono in grado di farlo, allora diano agli enti locali i poteri per agire”. Proprio Carbone è stato fra i promotori del comitato dei sindaci, nato con l’obiettivo di attuare ogni strategia possibile per ridare dignità al territorio e per fronteggiare in maniera concreta l’emergenza. Ma non è l’unica iniziativa in cantiere. “Per fornire una prima risposta al dramma delle discariche abusive delle aree periferiche - informa Carbone - abbiamo favorito la progettazione di un sistema di videosorveglianza per le zone a rischio”. San Marcellino, intanto, resta il comune dell’Aversano, dove si paga la Tarsu più bassa. “Non ho intenzione di aumentarla, sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti della popolazione”, conclude il primo cittadino.