“Ciaramella e Stabile continuano a beccarsi, affermando che hanno deciso di allontanare l’ex alleato, perché non rispettava le regole democratiche della politica. Ciaramella dice di essere stato costretto a cacciare Stabile, mentre quest’ultimo dichiara di aver abbandonato la giunta di centrodestra in completo disaccordo con il sindaco. Il problema, però, è che i due contendenti non spiegano, da anni, ai cittadini i reali motivi della loro separazione”. Il candidato a sindaco della Sinistra (Prc, Pdci e Comitato “Per il Bene di Aversa”), Domenico Rosato invita i suoi avversari ad uscire allo scoperto.
“Non capisco – continua Rosato – perché non assumono un atteggiamento trasparente nei confronti degli aversani. Accennano a degli episodi poco chiari, ma non si assumono la responsabilità di renderli noti. Su questo tema il confronto è evasivo. Ieri tra l’altro ad una trasmissione televisiva Stabile era assente”. Il candidato a sindaco della Sinistra va giù duro. “Ormai è chiaro – afferma Rosato – come Ciaramella e Stabile siano immagini speculari: due candidati di destra, con lo stesso programma, quello che negli ultimi cinque anni ha provocato solamente danni alla nostra città, con lo smembramento del centro storico, la mancata valorizzazione di Aversa come centro guida dell’intero territorio, il mancato avvio della raccolta differenziata e l’occupazione, per fini clientelari, degli enti strumentali. Tutto questo sotto gli occhi dei cittadini, che hanno difficoltà a distinguere due proposte di governo alternative. Per questo motivo ripeto spesso che l’unico candidato che può rappresentare il popolo del centrosinistra sono io e devo ringraziare le due liste di Rifondazione comunista e dei Comunisti italiani per avermi scelto quale loro candidato sindaco”. Rosato, anche questo fine settimana, sarà tra la gente di Aversa. Sabato e domenica incontrerà giovani e anziani nelle piazze della città e nel Parco Pozzi, mentre domenica sera, alle ore 19,00, presso la cassa armonica della Villa Comunale si terrà una serata all’insegna della musica popolare ed etnica e del buon cibo.