Parteciperà anche la città di Aversa alla terza edizione del forum internazionale ‘Global City’ che si terrà a Lione, in Francia, dal 14 al 16 maggio prossimo. Leader ed esperti internazionali – decision-maker urbani, partner pubblici e privati, reti e associazioni a livello urbano, esperti, consulenti, accademici, rappresentanti di comunità e Ong – si riuniranno per promuovere un formato innovativo che consenta lo scambio delle migliori pratiche di governo a livello mondiale, fornendo soluzione pratiche ed integrate per rendere le città luoghi migliori nei quali vivere, lavorare ed investire.
Global City, organizzato dal Ministero delle Infrastrutture, è l’unico network forum che consente a sindaci, leader politici e dirigenti pubblici di condividere strategie, metodi e soluzioni concrete per realizzare ed attuare un programma di città sostenibile. Si tratta di un evento di portata mondiale: 250 città leader con una visione europea ed internazionale, 1.026 decisori urbani, provenienti da 43 Paesi, il 63% dei quali appartenenti al settore pubblico, l’80% dei partecipanti sono leader politici, dirigenti ed alti funzionari, 50 le strategie urbane previste nel programma di conferenze. All’evento parteciperà la struttura comunale Sopua, che segue la realizzazione del programma Urban Italia, diretta dal team manager Claudio Pirone, e il sindaco Mimmo Ciaramella. Al Global City, la città di Aversa sarà ospitata all’interno di uno stand sponsorizzato dai prodotti tipici del territorio: la mozzarella di bufala, prodotta dalla Fattoria Gaia, con sede nella zona Asi, e i prodotti dolciari, in primis l’originale ‘polacca’, con le pasticcerie di Luigi Marino e dei fratelli Enrico e Nicola Mungiguerra. “Come Presidente nazionale della Rete delle città Urban – spiega il primo cittadino – non posso mancare all’incontro, che rappresenta un luogo ideale per la promozione e lo scambio delle esperienze in materia di urban governance. Nonostante ci troviamo nel pieno della campagna elettorale, volerò, almeno per un giorno, in Francia, per partecipare al ‘summit dei sindaci’. Del resto, Urban Italia, come tutti sanno, è un progetto cui tengo molto perché riguarda lo sviluppo sostenibile del nostro territorio. In tale ottica, la città di Aversa è chiamata a svolgere un ruolo attivo e di ricostruzione della propria identità, conciliando modernità, benessere, innovazione e tradizione. La filosofia di Urban è la collaborazione. Il Programma si configura come una sfida aperta in cui il confronto diretto con le associazioni, le scuole, le Università, la Chiesa sollecita le istituzioni a mettersi in gioco, con concretezza e pragmatismo. Inoltre, i paletti imposti dalla finanziaria agli enti locali circa il rispetto del patto di stabilità, rendono indispensabile una diversa cultura di governo locale. Progetti come questo costituiscono occasioni da non perdere per la riqualificazione complessiva del nostro territorio. E’ qui che si misura la competenza e la professionalità di una classe politica”. Al Global City, la città di Aversa sarà ospitata all’interno di uno stand sponsorizzato dai prodotti tipici del territorio: la mozzarella di bufala, prodotta dalla Fattoria Gaia, con sede nella zona Asi, e i prodotti dolciari, in primis l’originale ‘polacca’, con le pasticcerie di Luigi Marino e dei fratelli Enrico e Nicola Mungiguerra. L’importo totale del programma stralcio di Urban Italia è di 9 milioni e 800mila euro. Questo piano finanziario viene coperto da fondi comunali per 2 milioni e 396mila euro, intervento di privati per 2 milioni e 343 mila euro e il finanziamento nazionale di poco più di 5 milioni di euro. Nell’ambito della riqualificazione urbana, Urban si è proposta il riuso dei grandi contenitori a valenza territoriale. La programmazione ha previsto l’istituzione nel complesso S. Agostino di una mensa a cura della Caritas Diocesana e la nascita di una corte commerciale nello storico Palazzo Luciano. Urban prevede, inoltre, il riuso di un padiglione dell’ex ospedale psichiatrico Maddalena: lo spazio, già acquistato dall’amministrazione Ciaramella, diventerà un centro di formazione, diffusione e informazione permanente della new economy per scambi culturali con Paesi europei sulla rieducazione sociale ed urbana e sede del centro ‘Simona Carratù’.