Era notte piena quando si è delineata la composizione del nuovo consiglio comunale. Diciannove i seggi che vanno alla coalizione di centrodestra, undici all’opposizione. Il partito di Forza Italia, con il 22, 41% di preferenze, si conferma il primo del territorio, in controtendenza rispetto ai dati nazionali. Conquista 8 seggi: Nicola Andreozzi (577), Elia Barbato (573), Nicola Verde (569), Isidoro Orabona (519), Domenico Campochiaro (481), Antonio De Michele (399), Mario Tozzi (399), Francesca Marrandino (361). Il secondo partito, con netto distacco, è il Pda, con il 12% delle preferenze.
Entrano in consiglio comunale Giuseppe Stabile, Adolfo Giglio, Giovanni Tirozzi, Stefano Di Grazia e Rosario Capasso. L’Udc, con oltre il 10% delle preferenze, ottiene quattro seggi: Lucio Marinaro, Romilda Balivo, Luigi Menditto e Pasquale Diomaiuta. An ottiene tre seggi, con Gianpaolo Dello Vicario (con 641 voti è il più votato), Gino Della Valle e Michele Galluccio. Città della Libertà porta in consiglio comunale Alfonso Oliva e Nicla Virgilio. Un seggio per i Popolari Normanni, con Fiore Calmieri così come per la Margherita con Amedeo Cecere. Per i Ds, entrano in consiglio comunale Francesco Gatto e Raffaele Pellegrino, con Paolo Santulli, ritorna in consiglio comunale, sotto l’insegna del Nuovo Sud, Imma Lama, come pure il candidato sindaco di Rifondazione Comunista Domenico Rosato.