“Uno dei motivi per cui votarmi: la stabilità e la coerenza della scelta, dopo cinque anni mi presento con la stessa coalizione di cinque anni fa, eccezion fatta per quel Pda di Stabile che ho deciso di allontanare dalla mia amministrazione dopo pochi mesi dall’insediamento e con l’aggiunta di nuove liste civiche che rappresentano la società civile; la concretezza del fare e del saper fare che, dalla mia professione, ho portato nella gestione della cosa pubblica: posso dire, con fierezza ed orgoglio, che concludo il mio primo mandato a testa alta. Ho dimostrato in questi cinque anni di saper fare ed aver fatto, mentre gli altri candidati hanno ancora tutto da dimostrare, anche se so bene che in questa città è stato fatto tanto, ma c’è da fare ancora tantissimo per recuperare la viabilità così come la intendo io”. Questo uno dei punti salienti del dibattito, andato in onda oggi (martedì 15 maggio) su RaiTre alle 13,05, nel corso della trasmissione cui erano presente tutti e cinque i candidati sindaci di Aversa e condotta da Procolo Mirabella.
Il sindaco Ciaramella ha toccato temi importanti quali l’istituzione di Aversa Provincia e ha illustrato, in sintesi, il programma elettorale della sua coalizione. “In questi 5 anni abbiamo costantemente avuto –ha spiegato Ciaramella nel corso del dibattito andato in onda su Rai Tre- un tavolo con i Comuni dell’agro aversano e con tutti i sindaci, sia di centro-destra che di centro-sinistra, affrontando varie problematiche che interessano il territorio. Aversa Provincia sarebbe un toccasana per il nostro territorio, ma mi ribello, come sindaco di Aversa, come candidato a sindaco e spero come prossimo sindaco del capoluogo normanno, alle espressioni usate dal Presidente del Consiglio Prodi che nei giorni scorsi ha affermato che ha chiuso la porta in faccia al comitato delle province (formato da 8 comuni) perché in Italia non si può investire in tal senso. Questo non lo posso accettare perché non è una questione di investimenti, ma l’istituzione di Aversa Provincia potrebbe risolvere tanti problemi sul nostro territorio”. “Ribelliamoci –ha chiesto Ciaramella- al di là dei colori politici”.