I soliti opportunismi dei singoli nonché le ambigue e contorte vicende del centrosinistra aversano, ormai privo di una seppur minima identità ed autonomia decisionale rispetto ai giochi verticistici napoletano-casertani, hanno prodotto, tra le altre cose, l’impossibilità della presentazione di una lista socialista alle prossime elezioni comunali.
Per tal motivo, gli elettori ed i simpatizzanti, con e senza tessera, dell’area socialista, laica e liberale aversana, raccolti nel Centro Studi e Documentazione “Carlo Rosselli” – per la Costituente Laica Liberale e Socialista: - respingendo a priori l’espediente squallido, vergognoso e patetico di una forza pseudo-socialista schierata innaturalmente e strumentalmente con il blocco delle Destre, che pure è stato proposto e realizzato in questa tornata elettorale; - distinguendosi e distanziandosi dalle scelte compiute dalla maggior parte dei partiti dell’Unione (Ds e Margherita, in primis) che appaiono tuttora viziate da calcoli personalistici, reticenze ed insincerità, oltre ad essere volte essenzialmente alla costruzione del Partito Democratico, alternativo nelle forme e nella sostanza alla Costituente Laica Liberale e Socialista ed alla collocazione europea nel PSE scelgono di sostenere apertamente la candidatura a sindaco di Domenico Rosato individuandolo come l’unico aspirante aversano alla fascia tricolore provvisto di una chiara, specchiata e consolidata storia politica e culturale di centrosinistra. Tale scelta è ovviamente fatta in piena autonomia dai partiti (PdCI e PRC) che sostengono Rosato.