In pole position per dire basta all’emergenza rifiuti. Pasquale Carbone, primo cittadino di San Marcellino, promotore, al fianco dei sindaci di Parete e Lusciano, della costituzione del neo comitato per la questione rifiuti, effettua un bilancio dell’ultimo anno di attività amministrativa.
“Fra i sindaci, sono l’ultimo arrivato. E’ da undici mesi che convivo con il problema dei rifiuti, e ancora non vedo uno spiraglio e allora mi chiedo quanto altro tempo dovrò aspettare – si sfoga Carbone- Quando i miei cittadini mi chiedono che cosa stia facendo per preservare il territorio dai cumuli di immondizia, sono costretto a rispondere “niente”. E, a questo punto, ritengo di dovermi svestire della mia fascia di sindaco e di dover portare il disagio nelle sedi istituzionali. Non voglio più stare a guardare”. Intenzionato a “non tacere e a non coprire ulteriormente le responsabilità altrui”, il primo cittadino, durante la riunione dei sindaci, svoltasi presso la sala consiliare di Aversa, lo scorso lunedì, ha manifestato il proprio dissenso per l’assenza dei rappresentanti dei diversi Comuni. “Spero che i sindaci non presenti - ha detto- siano stati impegnati in problemi più gravi dell’emergenza rifiuti”. L’attenzione è intanto rivolta alle attività che dovrà promuovere il comitato, definito dal sindaco di San Marcellino, “una positiva unione di forze, che abbraccia in maniera trasversale tutti i colori politici, superando ogni logica di strumentalizzazione”. Sinergia intercomunale e azioni concrete per dire basta alle inadempienze degli altri: la linea Carbone, condivisa dai portavoce istituzionali dell’agro aversano, è già decollata.