Con la decisione dei segretari provinciali di Ds e Margherita, Ubaldo Greco e Piero Squeglia, di sostenere il candidato sindaco, Giuseppe
Stabile, si è dato un colpo mortale al tentativo, avviato tra mille
difficoltà, di mettere insieme l'Unione di Aversa.
I partiti del centrosinistra, dall'Udeur a Rifondazione comunista, avevano trovato un accordo serio e individuato un candidato dall'alto profilo morale e politico, il dottor Antonello D'Amore, dirigente storico della Margherita locale e nazionale. La scelta arbitraria e unilaterale delle segreterie provinciali ha provocato una rottura traumatica tra i partiti della coalizione, forzando le sezioni locali a sostenere Stabile, che nei mesi precedenti non era riuscito a convogliare, attorno alla sua figura, l'Unione aversana. A quel punto, con grande dignità, il candidato D'Amore, cui va la stima e l'ffetto del Comitato civico Per il Bene di Aversa, ha ritirato la sua disponibilità a candidarsi, dopo che, in maniera generosa, aveva contribuito al ricompattamento del centrosinistra ad Aversa, unica città della provincia di Caserta che era riuscita ad ottenere
l'Unione al gran completo. Di fronte alla miopia politica e all'insipienza morale dei dirigenti casertani del costituendo Partito Democratico, il Comitato Per il Bene di Aversa ha sostenuto con forza la candidatura a sindaco per la Sinistra del preside Domenico Rosato, contribuendo a rinforzare le liste dei Comunisti italiani e di Rifondazione comunista, con propri candidati indipendenti. L'obiettivo della coalizione che candida Rosato è quello di mettere in campo un progetto sano e alternativo ai due blocchi di potere già visti all'opera dai cittadini aversani: quello del centrodestra, disastroso ed inconcludente degli ultimi cinque anni, spesi esclusivamente a cambiare assessori (ben 30) e a superare, con equilibrismi politici, le continue crisi amministrative e quello dell'attuale centrosinistra, pesantemente condizionato dal
clientelismo sanitario più becero e frustrante. La speranza del Comitato è che il progetto avviato dal candidato Rosato, dai partiti e dal mondo dell'associazionismo che lo sostengono, possa trovare l'appoggio di tutti quei cittadini che non si rivedono in quei blocchi di potere che hanno creato già troppi disagi alla popolazione aversana.