La novità di questo anno è che sono stati aperti, agli scolari aversani, due nuovi istituti: La Scuola Media dell’Istituto Comprensivo “D. Cimarosa” di Via Riverso e l’Istituto Polifunzionale di Via Guido Rossa. Dal di fuori sembrano due mirabili strutture, accoglienti e nuove e, per questo ultimo motivo, funzionanti e soprattutto pulite.
Nei pressi, però, non sono state previste aree a verde propriamente dette... Neanche a pensarci! Tuttavia la speranza è l’ultima a morire e il desiderio di uno spazio verde ben progettato da chi di dovere, ben curato dal personale competente e, soprattutto, salvaguardato dagli utenti, è ancora forte. La mia attenzione, quindi, era andata allo spazio antistante le due scuole, che distano tra loro circa 10 metri. “Li” - ho pensato – “potrebbe essere previsto un posteggio, magari attrezzato con qualche albero e qualche panchina. Per consentire la sosta a chi, ogni mattino, invaderà quelle strade per accompagnare e riprendere gli scolari”. Ma nulla di nulla si è mosso; evidentemente gli intenti di chi progetta sono ancora fermi all’epoca del dopoguerra, in cui si era soliti prima costruire le case e poi pensare alle strade, alle fognature e ai servizi di luce e telefonia. Senonché qualche giorno prima dell’apertura dell’anno scolastico, ormai mesi fa, arrivarono le ruspe. Queste iniziarono a lavorare senza sosta, rimossero le ormai caratteristiche erbacce alte 2 e più metri e le ancora più caratteristiche buste di immondizia “infrattate” ai margini della strada (Vanto cittadino). Lo scopo? Credo fosse stato quello di realizzare il famoso posteggio. Del quale purtroppo, da allora, se ne sono viste solo “le vestigia”. Ma… accidenti agli imprevisti, ogni volta che inzia a piovere... e da un po’ viene giù acqua proprio come Dio comanda… si forma una palude! Ci mancano solo le ranocchie. Ormai affranto, mi rivolgo quasi solenne al lettore attento e gli passo questa notizia: ad Aversa non solo, per certi aspetti, siamo nella Palude ma ce ne hanno fatto anche una nuova!
Carlo Liguori