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Progetto “Aversa Diversa: 1° Cultura, 2° Turismo”

Progetto Aversa Diversa
 

Attualità
La Grande Corsa……prima che tutto finisca! Silvia Dalfelli

Tre, due, uno…….via! Ecco il
colpo di avvio……è iniziata la gara.

 

Corrono come pazzi, ad una
velocità impressionante, si dimenano per darsi una spinta maggiore, chi arriverà
per primo alloggerà comodamente in una casa molto accogliente e riceverà il
premio della Umanità, tutti gli altri moriranno. Beh, vale la pena tentare, in
gioco c’è un’occasione che non si ripresenterà una seconda volta, da queste
parti funziona così e quell’occasione si chiama Vita.

 

La casa promessa, poi, è davvero
particolare, un alloggio molto silenzioso, quasi ovattato e un po’ in penombra,
ma c’è di tutto, c’è da mangiare, da bere, da giocare, da nuotare….si, si può
fare anche un po’ di movimento….per la salute è fondamentale.

 

Non patisci né il caldo né il
freddo, il clima è davvero mite….è come se fosse sempre Primavera…..grandioso!

C’è qualcosa che spinge….non
capisco! Oh, mio Dio!! Che freddo, che frastuono e che bagliore…..dove sono
finito? Chi sono tutte queste presenze, sento che mi stanno portando da qualche
parte, ma non molto lontano da qui…….mi hanno appoggiato su qualcosa di
morbido, che bello! che piacevole calore! Ma, questo odore io lo conosco!….è
bellissimo…..è quellodellamia Mamma…..stapiangendo…..è felice di
conoscermi….finalmente…..Io sonosuoFiglio!

 

Tre, due, uno….via! L’orario è
stabilito…si parte.

 

È notte, saliamo su grossi
barconi di legno, i più fortunati salgono sui gommoni, quelli affondano meno
facilmente, ma qui la fortuna è davvero, solo, una parola di sette lettere.

Noi abbiamo pagato per scappare,
abbiamo dato tutti i soldi che avevamo conservato, per il viaggio, chi riuscirà
a toccare l’altra sponda riceverà in premio la sua stessa Vita.

Ma per noi è tutto, se non
corriamo adesso, moriremo di certo.

Dobbiamo correre, dobbiamo farcela
a tutti i costi, ma su queste barche lo spazio è davvero poco o forse siamo noi
che siamo troppi! Ci sono donne e bambini e alcuni stanno per arrivare, ma il
passaggio dal grembo al Nuovo Mondo sarà più duro del solito, e, se qualcosa
dovesse andare storto, vedranno una Luce fortissima e sentiranno Amore
all’infinito.

 

In ogni caso, esiste un Centro di
Accoglienza, e chi non viene accolto in quello terrestre, sarà accolto in
quello Celeste.

 

Nella vita ci sono tanti modi di
correre, tante forme di movimento che rispondono ad altrettante leggi
sempiterne oppure a banali invenzioni di comodo dell’essere umano.

 

Corriamo per rispondere ad
un’esigenza del nostro corpo.

 

Corriamo per raggiungere il
potere.

 

Corriamo per salvare una vita.

 

Corriamo perchè una sta per
finire…..

 

Spesso, dovremmo riflettere sul
fatto che non ci è dato sapere quale

Corriamo ogni giorno per
raggiungere il posto di lavoro, ore passate nel traffico, sicuramente non
abbiamo nemmeno ascoltato cosa ci ha detto nostro figlio mentre ci vestivamo in
fretta e di certo non ci siamo soffermati ad osservare le foglie dell’albero
fuori dalla finestra, come ci suggeriva la piccola di casa, mentre scendevamo
in fretta per le scale.

 

Corriamo, corriamo per cercare di
guadagnare tempo, abbiamo tutti degli orari da rispettare, milioni, miliardi di
macchine si riversano sulle autostrade di tutto il mondo ogni giorno, se potessimo
per un istante allontanarci dal pianeta e guardare tutto dall’alto, da un’altra
prospettiva, con distanza fisica ed emotiva, assisteremmo ad uno spettacolo
impressionante e privo di senso. Dal momento in cui inizia la nostra corsa,
spegniamo l’ interruttoredella vita. Certo, il cuore continua a battere, forse
anche troppo in fretta e gli altri organi funzionano, ovvio, ma c’è qualcosa
che rallenta. ….

 

Vedete, quando Dio avvia quel
magico incontro di elementi vitali che poi daranno origine ad un nuovo essere
umano, lo fa per un semplice ma straordinario motivo.

Vuole farci un regalo…….un
viaggio incredibile alla scoperta dell’enigmapiùgrande, Noi.

Tutto ciò che ci circonda e che
avviene intorno a noi fa da scenario e fonte di ispirazione.

 

Per affrontare il viaggio, ci ha
corredati di vari sistemi operativi, sistemi di filtraggio, sistemi di difesa,
sistemi di recupero, sistemi visivi, olfattivi, tattili ma quello che
preferisco in assoluto, quello che studiano da secoli, quello che hanno chiamato
in vari modi ed associato a varie funzioni, senza mai capire veramente
bene,  è la Mente.

 

La Mente è qualcosa di
strepitoso, è strettamente collegata con una sfera energetica che pompa
incessantemente fino alla data di scadenza riportata sul lato della confezione,
e tutte e due insieme possono raggiungere un potere smisurato, ancora
sconosciuto alle nostre ricerche…..ma ci stiamo arrivando, è solo questione di
tempo……

 

Viene creata con due ali grandi,
libera di volare, senza catene, senza limiti, senza interferenze e per circa un
anno dalla nascita, funziona alla grande.

 

Quando un bimbo piccolo si lancia
in avanti e cade, non è perché non sa ancora camminare, ma perché sa volare e
cerca di spiccare il volo.

Il suo sistema di controllo è
programmato e pronto al decollo, lancia l’input, la periferica funziona
correttamente, ma subentra subito un’interferenza esterna……le dolcissime mani
di mamma o papà.

Quelle mani hanno già paura di
troppe cose, purtroppo, e cercano di salvarlo dalla caduta e dal dolore.

Complice, una forza misteriosa,
che qualcuno ha chiamato “gravità”, che ci mantiene incollati all’humus natio,
attratta follemente dalla nostra dissolvenza eterea ed opposta alla
infinitesima aggregazione cellulare che dà materia al nostro corpo.

Da allora in poi, i tentavi di
librarsi in aria andranno via via diminuendo…….finchè, dopo un certo numero di
anni, resteremo inermi su di un giaciglio.

A quel punto, la mente si
separerà definitivamente dalla pompa energetica e subirà una trasformazione, la
crisalidediventeràfarfalla, ilcorpo…..anima e…..finalmente, volerà.

 

“L’anima vola, …….mica si
spegne! “

 

Quando vedrete smuovere le foglie
degli alberi oppure i vostri capelli, non pensate sia vento….è solo un
accumulo, senza tempo, di milioni di anime in volo.

Se soffiano delicatamente ci
coccolano e ci rinfrescano, se soffiano forte, ci scuotono per farci cambiare
direzione, se soffiano vorticosamente, sono arrabbiate….forse, stiamo
sbagliando, c’è bisogno di cambiare molto più di una direzione.

 

D’ora in poi non osserveremo più
i fenomeni atmosferici per quello che sembrano, ma sapremo che ci stanno
dicendo qualcosa.

 

Sono sicura che se il mare riesce
ad innalzarsi con un’onda anomala alta centinaia di metri e adatta a cancellare
interi villaggi e pezzi di vita, vuol dire che lì sta succedendo qualcosa che
non può andare oltre.

 

Se un vulcano erutta con una
potenza esplosiva tale da fare altrettanto, c’è qualcosa che deve essere
modificato.

 

Se quando guidiamo la nostra
macchina, in una tranquilla giornata di primavera, con i finestrini abbassati a
metà e non riusciamo a respirare, ci manca l’aria, perché tutto quello che
arriva dentro di noi attraverso le nostre narici, non ha niente a che vedere
con l’ossigeno di cui abbiamo bisogno per vivere, vuol dire che è tutto saturo
di veleno e questo ci soffocherà.

 

Se un errore genetico ha permesso
la formazione di una mente corrotta in grado anche soltanto di ipotizzare la
possibilità che una chimica esasperata e fuori controllo potesse essere
riversata negli oceani, sulle terre incontaminate o nelle falde acquifere che
danno vita al nostro nutrimento, provocando moria dei pesci, surriscaldamento globale,
estinzione di intere specie viventi, interruzione della catena biologica,
sterminio di popolazioni, genocidi giustificati sotto l’egida del Dio Potere,
vuol dire che qualcosa deve assolutamente cambiare.

 

Se milioni di persone sono
disposte a morire per cercare di inseguire la speranza di vivere, vuol dire chequalcuno
o qualcosa sta spingendo verso dinamiche troppo lontane dall’umana
comprensione.

 

Se un uomo può scegliere
arbitrariamente di togliere la vita ad un altro essere umano per gelosia, per
invidia, o per noia allora non siamo più collegati con noi stessi.

 

Niente amore, niente rispetto,
nessuna coscienza…..

 

La lotta fra il bene e il male
rientra, sicuramente, nelle dinamiche del Grande Ingranaggio, fa parte di una
“Legge degli Opposti” che è essenziale alla Vita stessa. Di certo, abbiamo
bisogno del caldo e del freddo, della luce ma anche del buio, di provare
piacere ma anche dolore. Ogni cosa ci viene spiegata grazie al suo
opposto.  Fino a quando non proviamo il
dolore per una perdita, non siamo in grado di comprendere, fino in fondo,
l’importanza della vita che è ancora dentro di noi.

 

Potremmo anche pensare che ci
sono sempre state delle fasi “involutive” che hanno portato al cambiamento.

“Se non ci fosse stata
l’estinzione dei dinosauri, a quest’ora non saremmo gli abitanti di questo
pianeta.”

Se non si fossero verificate
epidemie o pandemie storiche, forse la medicina non avrebbe fatto passi da
gigante in tempi non epocali.

Ma, quello che stona è proprio
questa eccessiva distanza tra gli opposti.

Oggi, siamo molto più istruiti,
consapevoli, veloci, tecnologici e sempre pronti ed aperti a nuovi orizzonti
eppure riusciamo a compiere delle azioni che non è possibile nemmeno definire
“primitive”, perché non potrebbero avere la stessa accezione.

 

Quello a cui siamo chiamati ad
assistere oggi è una vera e propria “assenza di senso”.

Perché quando si hanno a
disposizione tanti strumenti positivi, frutto di secoli di evoluzione e non
senza sofferenza, non è possibile poi accettare tanta involuzione, un opposto
graffiante e struggente.

 

La distanza è troppo evidente, e
sulla bilancia nessun equilibrio.

 

Quello che oggi manca in misura
planetaria è il rispetto e l’amore per il prossimo e per il pianeta che ci
ospita. Si è venuto affermando in modo troppo prepotente un senso di egoismo a
sfregio dell’altro che in tempi come i nostri non è giustificabile.

Non si può accettare lo spreco di
cibo delle popolazioni occidentali e la morte per malnutrizione di carovane di
bimbi nei paesi sottosviluppati. Non si può accettare la visione da brivido di
file chilometriche di teenagers fuori ai negozi per l’acquisto dell’ultimo
ritrovato tecnologico, o della scarpa all’ultimo grido, magari venduti a prezzi
esorbitanti e sapere che nello stesso momento, migliaia di bimbi muoiono perché
non ci sono i soldi per vaccinarli contro le più banali malattie esantematiche.

Non si può accettare che i preti
pedofili abusino di bambini senza difese, e la Chiesa, la più grande
superpotenza esistente sul pianeta, più o meno dalla comparsa dell’uomo sulla
Terra, riesca solo a mettere a tacere tanta vergogna della natura umana. E non
si può accettare di crescere una figlia, vederla fiorire nel meglio dei suoi
anni e ritrovarsela morta, bruciata viva da chi avrebbe dovuto solo amarla, e
questo per folle gelosia accompagnata da una dose eccessiva di insicurezza ed
irrazionalità tali da scatenare un istinto omicida.

Troppi bambini, ormai senza ali,
hanno scelto di procedere nella direzione sbagliata, l’hanno fatto in piena
libertà e questo madornale errore si sta riversando su quelli che invece le ali
vorrebberoprovare a sbatterle.

 

Ho un amico, sichiama Antonio,
luiognigiorno, dopo il caffè, si guarda intorno, gioca con le meraviglie che
Dio gli ha offerto, scatta qualche foto alle visioni celestiali che si aprono
dinanzi ai suoi occhi dalla terrazza di casa e poi inizia a denunciare il “non
senso” che vede intorno a sè…..lui vorrebbe sbatterle le sue ali.

E vorrebbe farlo per sé stesso,
per sua figlia, per le persone care con cui sta condividendo questo
meraviglioso viaggio e per dire grazie a quelle che in passato, da bambino, non
gli hanno chiuso la mente, ma l’hanno lasciata libera di volare e oggi, come in
qualunque momento, sarà sempre pronta a farlo.

 

La mia amica Teresa fa le pulizie
nell’azienda in cui lavoro, e quando riusciamo a scambiare due chiacchiere mi
racconta della sua bella famiglia, ma anche del mondo in cui viviamo, i suoi
ragionamenti sono semplici, puliti,molto realistici e profondi.

“Oggi, abbiamo troppo e non
desideriamo più nulla e ci sfuggono i concetti fondamentali. Non abbiamo più
regole e conduciamo una vita senza senso”.

 

Direi che ormai il messaggio è
chiaro per tutti, si tratta solo di “scegliere” se voler vedere
oppure rimanere ciechi.

A volte, mi chiedo quando ci sarà
il risveglio, il cambiamento, la rinascita….

 

Oggi, ho chiesto al mio sistema
preferito di ripristinare le impostazioni iniziali, gli ho chiesto di smettere
di correre e di ricominciare a volare…..


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