Le notizie di archivio, riguardanti la chiesa di San Nicola ad Aversa, ci dicono sia sorta nel XII secolo. Lo stile predominante, i materiali che ancora oggi si intuiscono originari, contraddistinguono infatti l’età di questa chiesa. Lo storico aversano Gaetano Parente lo documenta, riportando dal Codice di S. Biagio, l’intestazione di un atto notarile del 1132 sottoscritto da un “Aldoinus Cappellanus sancti Nicolay Aversae” ; ciò dimostra come, a tale epoca, già esistesse la chiesa di S. Nicola. >>>>
La facciata prospetta su una piccola piazza ad essa adiacente; è tinteggiata di bianco e profilata di grigio con tre ingressi corrispondenti alle tre navate interne in cui è divisa la chiesa. Il coronamento superiore è costituito dal congiungersi di volute pronunciate, all’interno delle quali si aprono tre finestre rettangolari, sovrastanti rispettivamente il portale centrale e i due laterali; le volute culminano poi, in corrispondenza della navata centrale, in un timpano. L’interno, diviso in tre navate, è tagliato nettamente in due: la prima metà delle navate è impostata su pilastri cruciformi in tufo a cui sono addossate colonne ottagonali. Le navate laterali sono coperte da volte a crociera , presentano cinque campate per lato e ospitano altari. Ad impreziosire i suddetti altari, troviamo dipinti di straordinaria fattura come quello raffigurante l’Annunciazione attribuito al pittore fiammingo Teodoro D’Errico, ma anche interessanti opere plastiche come il Fonte battesimale in marmo di Carrara del XVII secolo e due acquasantiere racchiuse da cornici in stucco a volute. La seconda parte della chiesa, presenta un assetto diverso dal precedente con archi a tutto sesto impostati su pilastri. Il soffitto è costituito da una decorazione del 1947 che riprende il motivo del cassettonato sul quale campeggia la figura di San Nicola. Sulla parete absidale e su quelle di fondo delle navate laterali, si aprono tre monofore in pietra di tufo; sulla monofora centrale si possono osservare tracce di affreschi con motivi fogliacei e, nel catino absidale, ci sono resti consistenti di un affresco raffigurante un Cristo benedicente, con la mano destra alzata e con la sinistra che sostiene un libro aperto; il piede sinistro poggia su un globo. Ai lati, si possono notare i busti della Vergine e di alcuni santi. L’affresco si interrompe nel punto di apertura della monofora centrale. Sull’altare maggiore, infine, è presente una delle opere più significative: un Crocifisso ligneo degli inizi del secolo XIV.
La chiesa di San Nicola è uno dei monumenti più rappresentativi della storia e dell’arte locale, simbolo esplicativo di una Aversa che conserva ancora, quasi inalterate, le testimonianze di un glorioso passato.