Ho così alzato gli occhi
e m’incanto su quella fascia di cielo,
su quella striscia di luce;
il mio io si risveglia,
nasce il sole dentro di me.
Con il rinforzarsi dei raggi
le mie membra si riscaldano
e provano nuove sensazioni.
All’apice del mezzodì
tocco l’azzurro con un dito
e col calar mano a mano
del calore e dei raggi,
all’imbrunir della volta
un velo d’oscuro copre anche me
e l’oblìo del sonno,
come un sussurro di dolci parole,
mi spegne e m’addormenta.