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Orabona: “Forza Italia per unire il centrodestra”

Forzista della prima ora, tesoriere delle trionfali campagne elettorali di Ciaramella e Sagliocco, già responsabile dei Seniores del partito, Isidoro Orabona è il coordinatore di Forza Italia ad Aversa, da molti ritenuto una eminenza grigia del centrodestra aversano, conoscitore navigato delle dinamiche e degli intrecci della politica locale. Mentre Forza Italia si prepara alla battaglia per le amministrative del prossimo anno si trova ad affrontare, improvvisamente, il guado della riorganizzazione dopo Berlusconi, con tutte le variabili che questo introduce negli equilibri della compagine azzurra e nel rapporto con gli alleati.

Cosa succede a Forza Italia dopo la scomparsa di Berlusconi? Dove andrà il partito? C’è il rischio che imploda dopo le europee?
“Siamo ancora tutti scossi per la dipartita di Berlusconi, un uomo di così eccezionali doti umane e politiche, ho il personale ricordo di un uomo insostituibile, ma come egli stesso affermava “gli uomini passano le idee restano”. Il partito senza ombra di dubbio beneficerà del senso di riconoscenza per il fondatore e non ci sono segnali preoccupanti per il futuro. Berlusconi incontra un consenso quasi unanime.”

A livello locale FI soffre un problema di radicamento, essendo più legata alla forza dei singoli che alla struttura di partito, cambierà qualcosa in questa fase?
“Alla luce della mia esperienza temporale nel partito ritengo che vada modificato il paradigma, in quanto i singoli, che sono stati alla guida del partito locale, hanno beneficiato della considerevole dimensione del partito. Ricordo che la provincia di Caserta è stata la più azzurra d’Italia. Oggi il partito locale, dopo un periodo di defaillance, comune a molte città della provincia, si è radicato sul territorio grazie alla costante azione svolta dal gruppo dirigente regionale lasciando alle spalle un brutto periodo di lotte dovute ai soliti personalismi e lotte di potere locali.”

Aversa è stata un feudo forzista ma, dopo anni ruggenti, il partito si è molto ridimensionato, cosa farà alle prossime elezioni?
“Posso dire con un pizzico di orgoglio che il partito oggi è sostenuto da un direttivo il cui obiettivo principale
e quello di consolidare un’alleanza solida dei partiti di centrodestra e di allargare la coalizione con le liste civiche che si riconoscono nel cosiddetto centro-centrodestra. Sono in corso incontri e si ricevono quotidianamente segnali di forte unità e determinazione.”

Quali proposte e quali istanze porterà Forza Italia all’interno della coalizione di centrodestra?
“Il rispetto del valore assoluto della persona dei Cittadini che intendono vivere la propria come città ideale.
Dobbiamo impegnarci affinché dovrà essere accogliente, costruita a misura e in funzione di chi vi abita, un luogo dove l’aria sia respirabile, le vie percorribili senza rischio, gli spostamenti agevoli, i servizi efficienti e a misura dei destinatari ed utenti. Sappiamo che essa non si realizza con un programma, ma sappiamo anche che senza sognare alti obiettivi nulla cambierà. La città per cui vogliamo impegnarci deve essere, allora, effettivamente di tutti i cittadini e non solamente di alcune categorie economiche e classi sociali privilegiate, pensiamo, in particolare, ai cittadini più deboli, a quelli, cioè, che hanno minori possibilità di essere rappresentati e, a maggior ragione, di essere protagonisti. La città infatti non deve creare estraneità, diffidenza ed insicurezza, né rispondere innanzi tutto a logiche di profitto individuale o di gruppo. Per questi motivi intendiamo contribuire a rendere Aversa sempre più vivibile e poi bella e ospitale, per risentirla nostra. Questo richiede la ridefinizione di condizioni, modalità e strutture che consentano di realizzare una effettiva partecipazione alla vita della comunità urbana, un metodo di partecipazione che riconosca tutti gli interessi in campo e garantisca la possibilità di operare scelte che si basino su regole generali prestabilite e sulla ridistribuzione delle opportunità e delle risorse per la giustizia sociale e per la cura della città e delle persone. Dobbiamo rafforzare i valori identitari della nostra città, sapere essere più convintamente partecipi della bellissima avventura che tutti ci coinvolge, per rendere davvero aperta e accogliente la nostra Città.”


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