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Editoriali
La quiete dell’ultimo giorno d’estate e le questioni italiane Antonio Santi

 
L’estate sta andando via torrida, la campagna elettorale è cominciata, ancora più calda e scombinata, mentre l’inflazione è ormai al 9 percento e i prezzi delle materie prime continuano a salire. In questa situazione i politici, invece di discutere di poltrone e seggi sicuri dovrebbero discutere di economia e lavoro. Ma queste sono elezioni in cui conta soltanto salvare il “posto di lavoro” (cioè la poltrona), ma degli italiani non frega niente a nessuno, del resto, questi “lavoratori” che ora rischiano il posto li ha messi in poltrona proprio il popolo, che oggi se ne lamenta.

Dicono tutti che non ci sono soldi, che le bollette sono ormai arrivate alle stelle, che l’inflazione galoppa e che stanno per arrivare 5 milioni di cartelle esattoriali, eppure nei posti di mare le auto dei villeggianti arrivano addirittura sui marciapiedi e i lidi in spiaggia sono stracolmi di gente, i lettini addossati e i ristoranti sono pieni tutte le sere. Le auto di lusso sono ovunque, come se le regalassero, per non parlare delle barche che affollano il mare. Viene da chiedersi se questa Italia sia davvero povera o, piuttosto, abbastanza ricca ma nasconda i soldi. Ma le questioni economiche sembrano lontane dalle vere agende elettorali e lontane dall’analisi dei fenomeni, piuttosto esse sembrano imposte da soggetti estranei al parlamento sovrano.
 
E’ l’Associazione Bancaria Italiana che intimando “La caduta del Governo e la campagna elettorale non devono fermare il Paese” vuole dettare l’agenda al futuro governo. Perché? Perché i banchieri vogliono imporre le regole UE? Intanto dodici anni di misure punitive alla Grecia non ne hanno migliorato la situazione, anzi, l’hanno portata totalmente sotto il controllo dell’Unione Europea. Ma malgrado questo sia evidente, abbiamo ed abbiamo avuto un sistema politico, incluso il Presidente della Repubblica, che ha asservito il paese alla CEE ed alla UE, ed ora vorrebbe asservirlo ad euro, banche, banchieri, tecnocrati ed euro.
Godetevi l’ultimo sole sotto l’ombrellone, io mi godo la pace del mare di Santa Marinella.

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