L’estate sta andando via torrida, la campagna elettorale è cominciata, ancora più calda e scombinata, mentre l’inflazione è ormai al 9 percento e i prezzi delle materie prime continuano a salire. In questa situazione i politici, invece di discutere di poltrone e seggi sicuri dovrebbero discutere di economia e lavoro. Ma queste sono elezioni in cui conta soltanto salvare il “posto di lavoro” (cioè la poltrona), ma degli italiani non frega niente a nessuno, del resto, questi “lavoratori” che ora rischiano il posto li ha messi in poltrona proprio il popolo, che oggi se ne lamenta.